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.:: Dati anagrafici ::. |
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Data di nascita: | 01/10/1842 |
Luogo di nascita: | FONTANELLATO (Parma) |
Data del decesso: | 01/04/1925 |
Luogo di decesso: | PADOVA |
Padre: | Luciano |
Madre: | MARENGHI Lucia |
Nobile al momento della nomina: | No |
Nobile ereditario | No |
Coniuge: | MARTINATI Nilla |
Figli: | Luciano, professore di economia all'Università di Padova e capo della Direzione sperimentale agraria |
Fratelli: | Lucio,
Angela, che sposò Luigi FERRARIS
Caterina PIGORINI BERI, scrittrice, poetessa |
Parenti: | PIGORINI Luigi, avo paterno
PIGORINI Luigi, zio, fratello del padre
PIGORINI Pietro, rettore dell'Università di Parma, fratello del padre
MARENGHI Piero, zio, fratello della madre |
Luogo di residenza: | PADOVA |
Indirizzo: | Via dei Businelli, 1 |
Titoli di studio: | Laurea in scienze politico amministrative (1)
Laurea "ad honorem" in filosofia (2) |
Presso: | Università di Parma (1)
Università di Heidelberg (2) |
Professione: | Docente universitario |
Altre professioni: | Funzionario amministrativo |
Carriera giovanile / cariche minori: | Alunno del Museo di antichità di Parma (11 giugno 1858), Direttore del Museo di antichità di Parma (24 marzo 1867), Capo sezione della Direzione generale dei Musei e degli scavi di antichità di Roma (28 marzo 1875), Professore straordinario di Paleoetnologia all'Università di Roma (30 novembre 1877) |
Carriera: | Professore ordinario di Paleoetnologia all'Università di Roma (9 novembre 1890-10 gennaio 1917. Data del collocamento a riposo)
Professore emerito dell'Università di Roma (25 febbraio 1917) |
Cariche e titoli: | Fondatore e direttore del Museo preistorico etnografico di Roma (26 luglio 1875)
Direttore del Museo preistorico etnografico di Roma (11 dicembre 1877)
Cofondatore del "Bullettino di paletnologia italiana" (1875)
Direttore dell'Amministrazione provinciale per l'arte antica [di Roma] (2 novembre 1891)
Socio corrispondente dell'Istituto di corrispondenza archeologica di Roma (21 aprile 1866)
Socio ordinario dell'Istituto di corrispondenza archeologica di Roma (11 aprile 1879)
Socio della Deputazione di storia patria per le province parmensi ([5 o 8] maggio 1867)
Socio emerito della Deputazione di storia patria per le province parmensi (20 maggio 1897)
Socio onorario dell'Accademia di belle arti di Parma (14 novembre 1868)
Socio corrispondente dell'Accademia fisico medico statistica di Milano (21 gennaio 1869)
Socio fondatore del Museo patrio di Lodi (16 dicembre 1869)
Membro fondatore della Società italiana di antropologia ed etnologia (27 marzo 1871)
Socio corrispondente dell'Accademia dei Fisiocritici di Siena (25 luglio 1872)
Socio onorario dell'Accademia Raffaello di Urbino (30 luglio 1876)
Socio corrispondente dell'Accademia dei Lincei di Roma (1° maggio 1877)
Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei di Roma (20 settembre 1887)
Socio effettivo della Società geografica italiana (12 maggio 1875)
Socio corrispondente della Società Colombaria di Firenze (27 aprile 1879)
Socio corrispondente dell'Accademia delle scienze di Torino (17 giugno 1883)
Socio effettivo dell'Accademia delle scienze di Torino (12 aprile 1908)
Socio corrispondente dell'Accademia di scienze, lettere e arti di Lucca (25 giugno 1883)
Socio corrispondente dell'Ateneo veneto (1° settembre 1883)
Socio onorario dell'Ateneo di scienze, lettere e arti di Bergamo (11 maggio 1888)
Socio corrispondente dell'Istituto veneto di scienze, lettere e arti di Venezia (14 luglio 1889)
Socio corrispondente dell'Ateneo di Brescia (23 dicembre 1900)
Socio onorario dell'Accademia di S. Luca di Roma (10 marzo 1902)
Socio onorario dell'Associazione archeologica romana (6 giugno 1903)
Socio onorario dell'Accademia di scienze, lettere e arti di Padova (10 maggio 1905)
Socio corrispondente della Deputazione di storia patria per le province di Romagna (1° aprile 1915)
Socio corrispondente dell'Accademia dei Georgofili di Firenze (1918)
Socio onorario dell'Istituto nazionale di demopsicologia (26 agosto 1922)
Socio onorario dell'Accademia meridionale di belle arti, lettere, archeologia di Lecce (15 marzo 1925) |
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.:: Nomina a senatore ::. |
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Nomina: | 03/17/1912 |
Categoria: | 18 | I membri della Regia accademia delle scienze
dopo sette anni di nomina |
Relatore: | Secondo Frola |
Convalida: | 27/03/1912 |
Giuramento: | 28/03/1912 |
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.:: Onorificenze ::. |
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Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 8 novembre 1868
Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 1° febbraio 1874
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 8 novembre 1908
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 6 gennaio 1924
Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia 13 gennaio 1872
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 16 febbraio 1880
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia 29 maggio 1880
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 1° febbraio 1917
Cavaliere dell'Ordine civile di Savoia 23 giugno 1907
Cavaliere dell'Ordine della Stella polare (Svezia) 1° dicembre 1874
Cavaliere dell'Aquila rossa (Prussia) 7 aprile 1879
Commendatore dell'Ordine del Salvatore (Grecia) 22 settembre 1906
Grande ufficiale dell'Ordine di S. Carlo (Principato di Monaco) aprile 1906 |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::. |
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Atti Parlamentari - Commemorazione
Tommaso Tittoni, Presidente
Onorevoli colleghi. Una triste notizia giunge da Padova, dove si è ieri spento il nostro amato collega professore Luigi Pigorini, onore e vanto della scienza italiana. Nato il 10 gennaio 1842 a Fontanellato, nutrì fin da giovinetto vivissimo amore agli studi archeologici e paleoetnologici; a 16 anni, nel 1858, iniziò la sua luminosa carriera, entrando quale alunno nel Regio Museo di Antichità di Parma, e divenendone direttore nel 1867.
Affermatosi valentissimo archeologo, nel 1870 fu chiamato a Roma a reggere una sezione alla direzione generale dei Musei e Scavi dell'Antichità. Nel 1875 Ruggero Bonghi gli affidò la direzione delle allora scarse per quanto pregevoli collezioni archeologiche del Museo Kircheriano. Luigi Pigorini concepì una nobile e genialissima idea: di raccogliere in Roma le testimonianze delle popolazioni italiche della preistoria, e di riunire attorno a queste le collezioni etnografiche dei popoli non civili dell'epoca moderna, perché potessero dar luce, per virtù di raffronto, sulla vita di quegli antichissimi nostri progenitori. Con tale intendimento venne nel 1876 fondato il Museo preistorico etnografico nazionale, che, quasi privo dapprima di suppellettili, per merito quasi esclusivo di lui che ne fu fino a poco tempo fa il direttore, si arricchì ed accrebbe fino a diventare uno dei primi in Europa. Ben giustamente poteva il compianto nostro collega, professore Barzellotti, nel discorso pronunziato l'11 gennaio 1914 allorché con solenne cerimonia si onorò l'illustre scienziato col dono di un busto in bronzo, dire che quel Museo "può e deve dirsi opera sua, come opera sua sono in Italia gli studi onorati dal suo nome".
Dire dell'opera scientifica di Luigi Pigorini non è possibile in brevi parole: basti a me, che l'ebbi collega all'Accademia dei Lincei, rammentare che per la sua opera costante, fruttuosa, molteplice, egli può essere considerato fondatore e maestro degli studi paleoetnologici in Italia, sovratutto per le sue indagini e scavi metodici nelle sedi degli antichi popoli italici e nelle terremare e per gli scritti numerosissimi sparsi negli atti accademici e nel Bollettino italiano di paleoetnologia. E tutto il meraviglioso lavoro compiuto sia in patria che fuori, dalla nuova scuola archeologica italiana, di cui egli fu fondatore e animatore, è stato ispirato ai validi insegnamenti ed al sempre giovanile entusiasmo dell'insigne maestro, che nei lunghi anni d'insegnamento della cattedra universitaria seppe crearsi numerosissimi discepoli valorosi che hanno mantenuto e mantengono alto, anche in questo campo, il nome della scienza italiana.
Le sue grandi benemerenze, come gli valsero la nomina a membro di numerosissime accademie italiane e straniere e la croce di cavaliere al Merito Civile di Savoia, gli procacciarono la nomina a senatore il 17 marzo 1912. Fu da noi tutti amato per la sua straordinaria bontà e gentilezza d'animo pari alla sua grande modestia: in varie occasioni, sopratutto discutendosi il bilancio dell'istruzione pubblica, la sua parola calma, sobria e precisa fu attentamente ascoltata.
La sua morte è lutto gravissimo per la scienza, per il Senato, per la patria. Inchiniamoci reverenti sulla bara dell'insigne scienziato ed inviamo alla famiglia l'espressione del nostro profondo dolore. (Benissimo).
FEDELE, ministro della pubblica istruzione. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
FEDELE, ministro della pubblica istruzione. Mi associo in nome del Governo all'alta e degna commemorazione che il Presidente del Senato ha fatto di Luigi Pigorini. Con lui si spegne un alto intelletto, un animo nobilissimo. Egli era il fondatore ed era anche il maestro insigne e venerato della scienza paleoetnologica italiana. Al Museo che egli ha fondato sarà legato il suo nome. Alla sua memoria in nome del Governo m'inchino con l'animo profondamente commosso e riverente.
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 2 aprile 1925.
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