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Senato della Repubblica
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PALADINO Giovanni

  







   Indice dell'Attività Parlamentare   

   Fascicolo personale   


.:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:04/26/1842
Luogo di nascita:POTENZA
Data del decesso:25/01/1917
Luogo di decesso:NAPOLI
Padre:PALLADINO Saverio
Madre:SILEO Gaetana
Coniuge:BUONCRISTIANO Elena
Figli: Raffaele, professore
Titoli di studio:Laurea in medicina e chirurgia veterinaria
Presso:Università di Napoli
Professione:Docente universitario
Carriera giovanile / cariche minori:Assistente di Anatomia e Fisiologia sperimentale della Scuola superiore di medicina e veterinaria di Napoli (13 gennaio 1862), Professore incaricato di Zoologia, Anatomia e Fisiologia sperimentale alla Scuola superiore di medicina e veterinaria di Napoli (5 ottobre 1862), Professore straordinario di Zoologia, Anatomia e Fisiologia sperimentale alla Scuola superiore di medicina e veterinaria di Napoli (29 novembre 1866)
Carriera:Professore ordinario di Zoologia, Anatomia e Fisiologia sperimentale alla Scuola superiore di medicina e veterinaria di Napoli (10 febbraio 1869-28 dicembre 1902. Data del collocamento a riposo)
Professore incaricato di Fisiologia e Istologia generale all'Università di Napoli (30 maggio 1881)
Professore straordinario di Fisiologia e Istologia generale all'Università di Napoli (16 ottobre 1882)
Professore ordinario di Fisiologia e Istologia generale all'Università di Napoli (11 maggio 1884-28 dicembre 1902. Data del collocamento a riposo)
Rettore dell'Università di Napoli (1907-1909)
Cariche e titoli: Direttore del Gabinetto di Zoologia, Anatomia e Fisiologia sperimentale alla Scuola superiore di medicina e veterinaria di Napoli (19 ottobre 1877)
Direttore del Gabinetto di Istologia e fisiologia generale all'Università di Napoli (15 ottobre 1884)
Direttore della Scuola superiore di medicina veterinaria di Napoli (15 ottobre 1895-4 febbraio 1900)
Direttore dell'Istituto di istologia e fisiologia generale dell'Università di Napoli
Membro del Consiglio superiore della pubblica istruzione (1° luglio 1905-28 febbraio 1910)
Membro corrispondente della Società reale di Napoli (13 luglio 1889)
Membro ordinario della Società reale di Napoli (10 giugno 1893)
Presidente della Società nazionale di scienze, lettere e arti di Napoli (1904)
Socio residente dell'Accademia pontaniana di Napoli (14 agosto 1892)

.:: Nomina a senatore ::.

Nomina:06/03/1908
Categoria:18 I membri della Regia accademia delle scienze
dopo sette anni di nomina
Relatore:Giuseppe Colombo
Convalida:25/06/1908
Giuramento:26/06/1908
.:: Onorificenze ::.

Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia giugno 1871
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia
Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 15 gennaio 1893
Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 19 gennaio 1905


.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Atti Parlamentari - Commemorazione
    Giuseppe Manfredi, Presidente

    Onorevoli colleghi! [...] In Napoli il 25 gennaio è mancato il senatore professore Giovanni Paladino di Potenza nato il 26 aprile 1842. Approvato dottore di medicina e chirurgia veterinaria nell'Università napolitana il 12 febbraio 1861, vi passò chiaramente tutta la vita scientifica ed accademica; cominciata nel 1862 dall'assistenza, cui susseguì l'incarico, all'insegnamento dell'anatomia e fisiologia sperimentale per la Scuola superiore di medicina veterinaria. Divenutovi professore straordinario, lo fu ordinario nel 1869; e prese la direzione del gabinetto nel 1877. Di altro insegnamento ebbe l'incarico nel 1887; di quello della fisiologia e dell'istologia generale del quale è appellato il fondatore; e pur d'esso tenne la cattedra da prima straordinario, ordinario, poi, con la direzione qui pure del gabinetto annesso: finché, costretto da salute al riposo, l'ottenne il 28 dicembre 1912. Dell’università era stato rettore; e della Scuola superiore di medicina veterinaria direttore due trienni.
    Senatore fu nominato il 3 giugno 1908. Il rettore dell'università, dandomi con dolore il triste annunzio, ha compendiato l'elogio di Giovanni Paladino, dicendo morto l'eminente professore, che, nell'insegnamento dell'istologia e fisiologia generale, diede prova di grande valore, lasciando fra colleghi e discepoli vivissimo rimpianto. Egualmente il Senato lo rimpiange. (Benissimo). [...]
    D’OVIDIO ENRICO. Domando di parlare.
    PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
    D’OVIDIO ENRICO. [...] E mi consenta anche il Senato che io, volgendomi da Torino a Napoli, rammenti il collega Giovanni Paladino, al quale ero legato, oltre che da vicinanza di regione nativa, dalle memorie della gioventù, dei simultanei nostri studi nell’università partenopea e dall’essere membri tutti e due della Società reale di Napoli. Egli lascia nella scienza un nome onorato ed una traccia profonda.
    Mente serena, insegnante valentissimo, uomo di cuore, tra i suoi colleghi, tra i tanti giovani che egli ha educati al culto della scienza, la sua memoria non sarà spenta; ed all’Università di Napoli il Senato vorrà certo mandare l’espressione delle sue condoglianze. (Approvazioni). [...]
    ORLANDO, ministro dell’interno. Domando di parlare.
    PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
    ORLANDO, ministro dell’interno. [...] Di Giovanni Paladino vorrà dire di proposito chi di lui è stato collega in quell’ateneo napoletano, di cui il Paladino fu alto e valente maestro, nonché rettore magnifico. [...]
    BIANCHI, ministro senza portafoglio. Domando di parlare.
    PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
    BIANCHI, ministro senza portafoglio. Permetta il Senato poche parole, dopo quelle così nobilmente dette dal senatore D’Ovidio e dal collega ministro dell’interno, in onore della memoria del senatore Paladino.
    Il senatore Paladino si può considerare come uno di quei forti, poderosi talenti che così di frequente produce la Basilicata, povera, ma forte.
    Egli non ebbe veramente inclinazione alla vita politica, ma fu, fin dai giovani anni, come ha ricordato l’illustre Presidente dell’Assemblea, un ricercatore felice, un osservatore acuto, pronto nelle concezioni scientifiche, ma molto severo con se stesso nei metodi e nelle conclusioni.
    Lascia una serie di lavori, che hanno preso il loro posto nella letterature medica italiana ed anche estera. Il suo nome con la sua morte non muore.
    Il senatore Paladino resse da direttore la Scuola veterinaria superiore di Napoli, e riuscì a rialzarne le sorti, per modo che quella scuola raccolse ed accolse non solamente studiosi italiani, ma molti ancora, greci, bulgari e di altre nazioni balcaniche. Istologo e fisiologo profondo fu per lui creata la Cattedra di fisiologia e di istologia generale nella Università di Napoli dal ministro Baccelli, e la tenne altissima. Fu, come dicevo, un ricercatore acuto, e specialmente un maestro, inquantoché ha educato nelle discipline che insegnano, schiere di giovani, che oggi onorano l’insegnamento e l’ateneo italiano. Resse l’Università di Napoli come rettore, ispirandosi ai criteri della massima giustizia e si studiò a rendere più rigogliosa la vita di quell’ateneo, di uno cioè, di quei grandi istituti che sono la più alta espressione della civiltà di un popolo. Il senatore Paladino è uno di quei cavalieri dell’intelletto, della dottrina e dell’insegnamento dei quali un paese civile si onora, ed io, associandomi alla proposta del senatore D’Ovidio, prego il Senato di inviare alla famiglia di lui, alla Università di Napoli ed alla città di Potenza il compianto di questa Assemblea, alla memoria di lui il saluto di quest’alto consesso.

    Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 6 marzo 1917.

Note:Il cognome "Paladino" divenne "Palladino" con regio decreto 12 febbraio 1903. In realtà già nel certificato di nascita è presenta la forma "Palladino".
Il nome completo risulta essere: "Giovanni Michelangelo".


Attività 1636_Paladino_IndiciAP.pdf1636_Paladino_IndiciAP.pdf