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Senato della Repubblica
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PALEOCAPA Pietro

  







   Indice dell'Attività Parlamentare   


.:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:11/11/1788
Luogo di nascita:Nese (Bergamo) - oggi Nese, frazione di Alzano Lombardo (Bergamo)
Data del decesso:13/02/1869
Luogo di decesso:Torino
Padre:Mario
Nobile al momento della nomina:No
Fratelli:Marianna
Parenti:BUCCHIA Gustavo, nipote
Presso:Accademia di artiglieria e genio di Modena
Professione:Ingegnere
Carriera giovanile / cariche minori:Ufficiale del Genio a Modena, Ingegnere supplente delle acque e delle strade (Regno Lombardo-Veneto) (1817), Perito della Giunta del censo di Milano (Regno Lombardo-Veneto) (1820)
Carriera:Ingegnere capo presso la Direzione generale delle pubbliche costruzioni di Venezia (Regno Lombardo-Veneto) (1830)
Aggiunto alla Direzione generale delle pubbliche costruzioni di Venezia (Regno Lombardo-Veneto) (1833)
Direttore alla Direzione generale delle pubbliche costruzioni di Venezia (Regno Lombardo-Veneto) (1840)
Cariche e titoli: Ingegnere del Corpo acque e strade a Venezia
Ispettore onorario dell'Ufficio centrale d'ispezione delle strade ferrate
Ispettore del Genio civile
Membro effettivo dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti (26 novembre 1839)
Membro della Società, poi Accademia, italiana delle scienze, detta dei XL (1860)
Socio dell'Accademia delle scienze, lettere e arti di Modena
Socio ordinario dell'Accademia d'agricoltura di Torino (26 luglio 1865)
Socio nazionale dell'Accademia delle scienze di Torino (13 gennaio 1867)
Membro della Commissione scientifica internazionale dell'Istmo di Suez
Presidente del Consiglio d'amministrazione della Società ferroviaria dell'Alta Italia
Membro onorario dell'Istituto lombardo di scienze e lettere di Milano (19 febbraio 1860)
Membro del Consiglio delle miniere
Ministro di Stato

.:: Nomina a senatore ::.

Nomina:03/06/1854
Categoria:05 I Ministri segretari di Stato
Relatore:Giuseppe Marioni
Convalida:13/03/1854
Giuramento:13/03/1854

.:: Onorificenze ::.

Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 27 dicembre 1850
Gran cordone dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 17 giugno 1855
Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia
Gran cordone dell'Ordine della Corona d'Italia 22 aprile 1868
Cavaliere dell'Ordine della SS. Annunziata 1° gennaio 1867
Grande ufficiale dell'Ordine della Legion d'onore (Francia) 1856
Cavaliere dell'Ordine di S. Anna (Russia) 1858
Cavaliere dell'Ordine civile di Savoia novembre 1857

.:: Servizi bellici ::.

Periodo:1813 campagne napoleoniche (sesta coalizione)
Arma:Esercito

.:: Camera dei deputati ::.

Legislatura
Collegio
Data elezione
Gruppo
Annotazioni
II
Borgo S. Donnino
12 febbraio 1849
Ballottaggio il 13 febbraio - Non avendo raggiunto il terzo degli iscritti nella I votazione si procede alla II seppur senza competitori
III
San Quirico
28 ottobre 1849
Ballottaggio il 29 ottobre - Dimissioni il 21 novembre 1849 e collegio vacante nella tornata del 3 novembre per nomina a Ministro dei Lavori Pubblici
IV
San Quirico
9 dicembre 1849
Ballottaggio il 10 dicembre
V
San Quirico
8 dicembre 1853
Ballottaggio l'11 dicembre - Elezione annullata il 24 dicembre 1853 per irregolarità di forma
V
San Quirico
22 gennaio 1854
Ballottaggio il 24 gennaio -
Opta per il collegio di Varallo nel febbraio 1854
V
Varallo
22 gennaio 1854
Sorteggiato per eccedenza nel numero dei deputati impiegati l'8 febbraio 1854


.:: Senato del Regno ::.

Commissioni:Membro della Commissione di finanze (11 marzo 1861-21 maggio 1863)

.:: Governo ::.

Regno di Sardegna post 04 Marzo 1848 - Regno d'Italia:Ministro dei lavori pubblici (27 luglio-15 agosto 1848) (2 novembre 1849-19 novembre 1857)
Ministro senza portafoglio (19 novembre 1857-19 luglio 1859)
Altri Stati:Ministro dell'interno e costruzioni (Venezia) (1848)

.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Gabrio Casati, Presidente
Signori Senatori,
Sembra triste fatalità che ogniqualvolta ci raduniamo in seguito a qualche riposo, debba annunciarvi la perdita avvenuta di alcuno de’ nostri Colleghî [...]
Basterebbe che io pronunciassi il nome di Pietro Paleocapa perché a ciascuno di noi ricorra alla memoria un complesso di qualità distintissime, che onorarono un nostro illustre Collega il quale sventuratamente abbiamo perduto; ma pure il ripeterle è quasi sollievo al dolore della perdita. Nacque il Paleocapa l'11 novembre 1788 in Bergamo, ch'ivi suo padre teneva carica per la Veneta Repubblica; veneziano, ma appartenente a greca famiglia di Candia.
Nella sua gioventù percorse gli studi consueti ed in Padova applicossi alla giurisprudenza. Ma congiunto il Veneto al Regno d'Italia nel 1806, abbandonò gli studi giuridici ed entrò nel collegio del Genio sedente in Modena, che tanti distinti allievi diede all'Italia. Ufficiale del Genio fece la guerra del 1813, e rimase prigioniero, ma seppe evadersi. Venute le provincie Venete e Lombarde sotto la dominazione austriaca e sciolto l'esercito Italiano, non volle il Paleocapa continuare la carriera delle armi quantunque gli venisse offerto un grado nel Corpo del Genio, e diedesi alla civile. Destinato fu alla Giunta del censimento in Milano. Apprezzato pe’ suoi talenti, fu chiamato a Vienna onde raccogliere i suoi consigli in questioni di censimento; in Boemia per dare parere sulla ferrovia di Budweis, ed i suoi consigli furono seguìti.
Nominato Direttore Generale delle pubbliche costruzioni nel Veneto, non solo furono adottati i suoi divisamenti per regolare il corso del Bacchiglione, del Brenta, dell'Adige e migliorare l'accesso del porto di Malamocco, pel quale ideò e costrusse la gran diga; ma fu replicatamente chiamato in Ungheria per operazioni idrauliche importantissime, e sempre i suoi pareri furono accettati.
Finquì [sic] il Paleocapa fu uomo di scienza e di amministrazione; ma nel 1848 divenne uomo politico eziandio. Membro del Governo provvisorio di Venezia, propugnò l'unione agli Stati Sardi delle provincie Venete.
Ridotto in Piemonte, appartenne al Ministero del luglio qual Ministro dei Lavori Pubblici, portafoglio che riprese nel 1849; e l'opera sua lasciò traccie [sic] indelebili. La fama del suo sapere oltrepassava le Alpi; fu quindi pregato a far parte della Commissione internazionale pel taglio dell'Istmo di Suez, e volevasi a lui conferirne la presidenza, ma la declinò. Sgraziatamente fu colpito da cecità, ma non per questo intermise di occuparsi delle pubbliche faccende come Presidente del Consiglio d'Amministrazione delle ferrovie dell'Alta Italia, e più volte venne a prendere parte alle nostre discussioni, non badando ai disagi portati dagli anni e dalla infermità. La pronta memoria, la perspicacità della sua intelligenza facevano meraviglia.
Privo del dono della vista ed ottuagenario, dettava consulti e relazioni con tale ammirabile lucidezza che di più non si poteva bramare. Il Re tanti meriti apprezzando nominollo Senatore nel 1855 [sic] e dappoi lo insignì de’ maggiori gradi negli ordini cavallereschi e finalmente lo decorò del Gran Collare della SS. Annunziata. Alla forza dell'intelligenza accoppiò fermezza di carattere, né mai vacillò nella sua fede politica, giudicando degli avvenimenti con tale una [sic] calma che il suo giudizio non dava in fallo, ed univa a tutto ciò un cuore sensibile all'amicizia. La sua morte avvenne dopo brevissima malattia il 13 corrente alle 6 ore del mattino, e generale n'è il compianto.
Se mi dilungai un istante nel parlarvi del Senatore Paleocapa (con voce vivamente commossa) attribuitelo ad un sentimento di singolare ammirazione per lui ed eziandio d'amicizia per un triplice Collega, la cui memoria resterà scolpita nell'animo mio, come sicuramente lo sarà negli animi vostri.

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 25 febbraio 1869.

Note:Secondo altra fonte risulta nato il 9 novembre 1788.

Attività 1639_Paleocapa_IndiciAP.pdf1639_Paleocapa_IndiciAP.pdf