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Senato della Repubblica
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PIRONTI Michele

  







   Indice dell'Attività Parlamentare   


.:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:01/14/1814
Luogo di nascita:MISCIANO, fraz. di Montoro Inferiore (Avellino)
Data del decesso:14/10/1885
Luogo di decesso:TORRE DEL GRECO (Napoli)
Padre:Francesco Antonio
Madre:BELLI Rosa
Nobile al momento della nomina:No
Nobile ereditarioNo
Titoli nobiliariConte, titolo concesso il 18 novembre 1869
Nobilitato
Coniuge:MASCILLI Giuseppina
Figli: Carolina
Fratelli:Angelo
Parenti:PIRONTI Potito, avo paterno
PIRONTI Maria Pia, nipote
BELLI Alfonso, zio, fratello della madre
Titoli di studio:Laurea in giurisprudenza
Presso:Università di Napoli
Professione:Magistrato
Carriera:Consigliere della Corte di cassazione di Napoli
Procuratore generale presso la Corte d'appello di Napoli (1° maggio 1868)
Presidente di sezione della Corte di cassazione di Napoli (21 ottobre 1873)
Primo presidente della Corte d'appello di Napoli (1° aprile 1875)
Primo presidente della Corte d'appello di Ancona (21 maggio 1876)
Presidente di sezione della Corte di cassazione di Napoli (16 novembre 1876)
Procuratore generale presso la Corte di cassazione di Firenze (9 marzo 1879)
Procuratore generale presso la Corte di cassazione di Napoli (2 gennaio 1881-14 ottobre 1885)
Cariche politico - amministrative:Membro della Camera dei deputati (Napoli) per il mandamento di Montoro (1848)
Commissario straordinario del Comune di Napoli (novembre 1867-17 aprile 1868)
Presidente del Consiglio provinciale di Avellino
Cariche amministrative:Consigliere provinciale di Avellino per il mandamento di Montoro (1873)
Cariche e titoli: Direttore del giornale politico "Guida del popolo" (1848)

.:: Nomina a senatore ::.

Nomina:02/28/1869
Categoria:12 I Consiglieri del Magistrato di Cassazione e della Camera dei conti
dopo cinque anni di funzioni
Relatore:Gaetano Moscuzza
Convalida:17/03/1869
Giuramento:17/03/1869
.:: Onorificenze ::.

Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 11 dicembre 1873
Gran cordone dell'Ordine della Corona d'Italia

.:: Camera dei deputati ::.

Legislatura
Collegio
Data elezione
Gruppo
Annotazioni
VIII
Nocera Inferiore
27-1-1861*
Destra
Ballottaggio il 3 febbraio 1861. Cessazione [per nomina a segretario generale del Ministero di grazia, giustizia e culti]. Rieletto con ballottaggio il 29 dicembre 1861


.:: Governo ::.

Governo:Ministro di grazia e di giustizia e dei culti (26 maggio-22 ottobre 1869)

.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Atti Parlamentari - Commemorazione
    Giacomo Durando, Presidente

    Onorevoli colleghi! Nel periodo d’interruzione dei nostri lavori il Senato ha subito gravi e pur troppo numerose perdite, di cui adempio oggi l’ingrato ufficio di darvi partecipazione. [...]
    Affranto da grave malore ereditato dai lunghi patimenti sofferti per causa politica cessava di vivere in Torre del Greco il 14 ottobre scorso il conte Michele Pironti che era nato in Montoro nel 1814.
    Chi di voi non ha udito rammentare con quanto ardore il Pironti abbia amato la patria? Egli apparteneva a quella generosa schiera di forti che fin dal 1848 tutto sacrificavano per la causa nazionale, e i sacrifici suoi gli fruttarono un duro carcere. Liberato nel 1860 dopo dieci anni di catena e reintegrato nella carica di magistrato, fu chiamato nel Consiglio della luogotenenza di Napoli, dove dette opera alla unificazione della magistratura napoletana con quella del resto d'Italia. Fu quindi procuratore generale della Corte d’appello di Napoli e nel 1869 resse per pochi mesi il dicastero di Grazia e Giustizia. Nello stesso anno ebbe la nomina di senatore. Dopo alcune contrarietà incontrate nel corso della sua carriera giudiziaria, occupava ultimamente la carica di procuratore generale nella Corte di cassazione di Napoli. Il Re Vittorio Emanuele che lo onorava di molta stima gli aveva conferito il titolo di conte. Le onoranze recentemente tributategli dal Consiglio della sua Provincia di Avellino rendono splendida testimonianza della stima e dell'affetto da cui era circondato.
    Uomo di saldo carattere e d'integrità antica lascia un gran vuoto nelle file dei vecchi liberali e un esempio nobilissimo di cittadine e patriottiche virtù. [...]
    E qui termina la lunga serie delle nostre sciagure. Mandando un mesto saluto alla memoria dei compianti colleghi, faccio caldi voti perché mi sia allontanato il calice amaro di esservi apportatore di nuovi dolori.

    Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 25 novembre 1885.

Note:[Meriti patriottici:] per il senatore Pironti fu pronunciata la sentenza di condanna a morte di fronte alla gran Corte speciale di Napoli nella causa della setta "L'Unità italiana" il 4, 6 e 7 dicembre 1850 dal procuratore generale Filippo Angelillo. "Michele Pironti uomo di principii anarchici e sovversivi [...] altamente sorvegliato dalla Polizia [...] per la sua tristissima condotta e pè i suoi sovversivi principii. E come intendeva egli a farne spaccio nel 1848 lo indica il giornale, di cui si rese scrittore in quello [...] avente per titolo la Guida del popolo."

Attività 1775_Pironti_Michele_IndiciAP.pdf