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Senato della Repubblica
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RICCI Matteo

  







   Indice dell'Attività Parlamentare   


.:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:12/06/1826
Luogo di nascita:MACERATA
Data del decesso:10/02/1896
Luogo di decesso:FIRENZE
Padre:Domenico
Madre:GRAZIANI Elisa
Nobile al momento della nomina:Si
Nobile ereditarioSi
Titoli nobiliariMarchese
Coniuge:TAPARELLI D'AZEGLIO Alessandra (detta Alessandrina)
Figli: Clotilde
Caterina
Fratelli:RICCI Giacomo
Parenti:TAPARELLI D'AZEGLIO Massimo, senatore (vedi scheda)
RICCI Amico, zio, fratello del padre, storico dell'arte
RICCI Giacomo, zio, fratello del padre
Professione:Scrittore
Cariche e titoli: Collaboratore de "La Rassegna Nazionale"
Presidente del Circolo filologico di Firenze (1879)
Socio dell'Accademia delle scienze di Torino
Membro dell'Accademia della Crusca di Firenze (30 gennaio 1883)
Socio della Deputazione di storia patria per la Toscana

.:: Nomina a senatore ::.

Nomina:12/04/1890
Categoria:18 I membri della Regia accademia delle scienze
dopo sette anni di nomina
Relatore:Piero Puccioni
Convalida:13/12/1890
Giuramento:10/12/1890
Annotazioni:Giuramento prestato prima della convalida, in seduta reale d’inaugurazione di sessione parlamentare

.:: Camera dei deputati ::.

Legislatura
Collegio
Data elezione
Gruppo
Annotazioni
VIII
Tolentino
27-1-1861*
Destra liberale
Ballottaggio il 3 febbraio 1861. Annullamento il 6 marzo 1861 e rielezione il 7 aprile 1861. Dimissioni il 17 novembre 1863


.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Atti parlamentari Commemorazioni.
    Domenico Farini, Presidente

    Poiché il Senato volle per sua grazia aspettare la mia presenza, perché gli fossero comunicate le necrologie dei colleghi defunti nell'intervallo dalle ultime sedute ad oggi, così io obbedisco al doloroso incarico, procedendo alla lettura di esse.
    Signori senatori! [...]
    Il marchese Matteo Ricci nacque a Macerata il 6 dicembre 1826.
    L'antico ceppo, rinverdito ognora da fiorenti virgulti, illustrarono, a non risalire più in su, nella generazione onde rampollò il nostro, due chiari letterati. E letterato egregio fu parimente il marchese Matteo, il quale non soltanto professò la filosofia del diritto e resse l'Università di sua nascita, ma fu dotto in lettere greche e negli studii storici e politici assai versato.
    La politica di Aristotile e le storie di Erodoto bellamente tradotte ed ampiamente commentate: il diritto pubblico e privato dell'antica Roma esposto e chiosato, un saggio sugli ordini politici di essa paragonati alle libere istituzioni moderne, gli diedero singolare fama di ellenista e di erudito. Nè meno pregiate furono altre sue scritture sul diritto nazionale ed intorno alla vita ed alle opere di alcuni illustri contemporanei, coi quali, nel tempo in che dimorò a Torino ed a Firenze, aveva avuto consuetudine ed intrinsechezza. Fra essi degno di particolare menzione Massimo D'Azeglio, di cui, condotta già in moglie la figliuola, operò a tenere viva la memoria, ed accrescerle onore.
    Scrittore pulito ed elegante era stato tempo fa eletto accademico della Crusca, e da più di trent'anni socio nazionale residente dell'Accademia delle scienze di Torino.
    Senatore dal 4 dicembre 1890 non partecipò alle discussioni di questa Camera né dell'altra, alla quale lo aveva per l'ottava legislatura mandato il collegio di Tolentino. La politica parve non aver per lo studioso allettamenti, sebbene di lunga mano vi si fosse preparato, né lo prese: seguì la bandiera sua fedelmente; non pretese di maggioreggiare; ubbidì ai capi. Gentilezza e mitezza naturali influirono fors'anche a tenerlo lontano dalla lotta, come la modestia lo trattenne dal farsi innanzi quanto la dottrina e l'ingegno gli avrebbero consentito.
    Morì all'improvviso il 10 febbraio 1896 a Firenze, dove abitualmente da più anni risiedeva e si era procacciato molte simpatie ed amicizie insigni.
    Cogli amici, colla famiglia lo pianse il Senato. (Bene).

    Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 23 marzo 1896.

Note:Il cognome completo risulta essere: "Ricci Petrocchini".
Secondo altra fonte risulta nato il 5 dicembre 1826.


Attività 1894_Ricci_Matteo_IndiciAP.pdf