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.:: Dati anagrafici ::. |
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Data di nascita: | 09/25/1820 |
Luogo di nascita: | JESI (Ancona) |
Data del decesso: | 04/04/1908 |
Luogo di decesso: | JESI |
Padre: | Adriano |
Madre: | BANDINI Clementina |
Nobile al momento della nomina: | Si |
Nobile ereditario | Si |
Titoli nobiliari | Marchese
Nobile di Jesi |
Coniuge: | VESPUCCI Enrichetta |
Figli: | Amerigo Adriano, deputato
Cristina |
Professione: | Possidente |
Cariche politico - amministrative: | Deputato all'Assemblea Costituente per il mandamento di Jesi (Roma) (1849)
Presidente della Giunta superiore delle Marche e dell'Umbria, poi Commissione direttiva per le provincie romane (1859)
Presidente della Giunta provvisoria di governo di Jesi (1859)
Presidente del Consiglio provinciale di Ancona (1890-1894) |
Cariche e titoli: | Membro della Commissione legislativa aggiunta al Consiglio di Stato per stabilire il nuovo assetto amministrativo delle province liberate [1860]
Maggiore della Guardia nazionale di Jesi (5 ottobre 1862)
Membro dell'Amministrazione della Santa Casa di Loreto
Delegato economale per l'amministrazione dei benefici vacanti per la provincia di Roma (1889-1908)
Vicepresidente dell'Istituto industriale e professionale di Jesi |
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.:: Nomina a senatore ::. |
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Nomina: | 03/16/1879 |
Categoria: | 03 | I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio |
Relatore: | Luigi Agostino Casati |
Convalida: | 26/05/1879 |
Giuramento: | 29/05/1879 |
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.:: Onorificenze ::. |
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Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 13 febbraio 1862 |
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.:: Servizi bellici ::. |
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Periodo: | 1848-1849 prima guerra d'indipendenza
1860-1861 campagna d'Ancona e Bassa Italia
1866 terza guerra d'indipendenza | |
Volontario: | SI |
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.:: Camera dei deputati ::. |
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Legislatura | Collegio | | Data elezione | Gruppo | Annotazioni |
VIII | Jesi | | 27-1-1861* | Centro-sinistra | Ballottaggio il 3 febbraio 1861 |
IX | Jesi | | 22-10-1865** | Centro-sinistra | Ballottaggio il 29 ottobre 1865 |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::. |
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Atti Parlamentari - Commemorazione
Giuseppe Manfredi, Presidente
Come temevasi, abbiamo perduto un collega: il senatore Antonio Colocci non è più. Ne hanno annunziata la morte il figlio marchese Adriano e il prefetto.
Sedeva in Senato dal 1879; venutovi per il titolo delle legislature, in cui aveva rappresentato nella Camera dei deputati il collegio di Iesi, ove era nato nel 1821.
Portò reputazione di uomo colto, benemerito del nazionale risorgimento, assai devoto alle libere istituzioni. Il nobile ed illustre lignaggio non lo legò al privilegio ed all'autocrazia. Ardente di spiriti liberali e di amor patrio fin dai giovani anni, prese le armi nel 1848 e corse volontario sui campi lombardi per la liberazione ed indipendenza d'Italia.
Dopo i rovesci, quando Roma si resse a triumvirato, Iesi lo mandò deputato alla Costituente nel '49; votò la decadenza dei papi dal temporale; non votò per convincimento la repubblica, ma la difese con le armi sulle mura di Roma contro lo straniero intervento. Instaurato il pontefice, esulò; e non piegò ad accettare concessione, che per amor filiale: rientrò per assistere la madre gravemente inferma nel 1853; ma, all'avvicinarsi del periodo fortunato della riscossa, non poté più coprirsi, e tornò esule a cospirare nel 1859.
Dopo le vittorie liberatrici, quando venne il momento dell'occupazione delle Marche, vi rientrò con i volontari e con l'esercito italiano; prese parte all'espugnazione di Urbino; fu presidente della Giunta provvisoria di Iesi; membro della Commissione aggiunta al Consiglio di Stato; deputato al Parlamento nazionale.
Onore al nome di Antonio Colocci fra quelli di coloro, cui la patria deve serbarsi memore e grata. (Approvazioni).
LACAVA, ministro delle finanze. Domando la parola.
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare.
LACAVA, ministro delle finanze. A nome del Governo mi associo alla commemorazione del senatore Colocci fatta dal Presidente
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 4 aprile 1908.
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Note: | La moglie è l'ultima discendente di Amerigo Vespucci.
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Archivi: | Presso la Biblioteca Planettiana di Jesi è conservato l'Archivio Colocci Vespucci
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Attività |
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