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.:: Dati anagrafici ::. |
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Data di nascita: | 08/03/1825 |
Luogo di nascita: | CHIAVARI (Genova) |
Data del decesso: | 11/09/1891 |
Luogo di decesso: | GENOVA |
Padre: | Giovanni |
Madre: | SOLARI Giovannetta |
Titoli di studio: | Laurea in giurisprudenza |
Presso: | Università di Genova |
Professione: | Avvocato |
Altre professioni: | Scrittore |
Carriera: | Professore incaricato di Diritto canonico all'Università di Genova
Professore di diritto commerciale ed incaricato del diritto canonico all'Università di Genova |
Cariche politico - amministrative: | Sindaco di Genova (27 maggio 1888-28 febbraio 1891)
Vicepresidente del Consiglio provinciale di Genova |
Cariche amministrative: | Consigliere comunale di Genova (15 luglio 1851)
Assessore comunale di Genova
Consigliere comunale di Chiavari
Assessore comunale di Chiavari
Consigliere provinciale di Genova
Membro della Deputazione provinciale di Genova |
Cariche e titoli: | Presidente dell'Amministrazione degli ospedali genovesi
Socio promotore dell'Accademia di pittura, scultura, architettura, ornato ed incisione di Genova
Socio onorario dell'Accademia dei Georgofili di Firenze (13 gennaio 1873) |
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.:: Nomina a senatore ::. |
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Proponente: | Prefetto di Genova | | 21 aprile 1888 |
Nomina: | 01/26/1889 |
Categoria: | 03 | I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio |
Relatore: | Tommaso Celesia |
Convalida: | 31/01/1889 |
Giuramento: | 01/03/1889 |
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.:: Onorificenze ::. |
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Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia
Gran Cordone dell'Ordine della Corona d'Italia 2 giugno 1873
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 16 gennaio 1887
Gran Cordone dell'Ordine di Francesco Giuseppe (Austria)
Gran Cordone dell'Ordine di Cristo (Portogallo)
Gran Cordone dell'Ordine di Carlo III (Spagna) |
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.:: Servizi bellici ::. |
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Periodo: | 1848-1849 prima guerra d'indipendenza | |
Volontario: | SI |
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.:: Camera dei deputati ::. |
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Legislatura | Collegio | | Data elezione | Gruppo | Annotazioni |
VI | Genova III | | 15-11-1857* | Sinistra | Ballottaggio il 18 novembre 1857 |
VIII | Chiavari | | 27-1- 1861** | Sinistra | Ballottaggio il 3 febbraio 1861 |
IX | Chiavari | | 22-10-1865*** | Sinistra/Destra | Ballottaggio il 29 ottobre 1865 |
X | Chiavari | | 10-3-1867**** | Destra | Ballottaggio il 17 marzo 1867. Cessazione per nomina a ministro di agricoltura, industria e commercio |
XI | Chiavari | | 20-11-1870 | Destra | |
XII | Chiavari | | 8-11-1874***** | Destra | Ballottaggio il 15 novembre 1874 |
Cariche: | Segretario (28 marzo 1867-16 agosto 1869) |
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.:: Governo ::. |
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Governo: | Ministro della marina (ad interim) (14 dicembre 1869-15 gennaio 1870)
Ministro dell'agricoltura, industria e commercio (14 dicembre 1869-5 luglio 1873)
Ministro dei lavori pubblici (ad interim) (28 gennaio-31 agosto 1871) |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::. |
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Atti Parlamentari - Commemorazione
Domenico Farini, Presidente
Signori senatori! Mi è doloroso ricordarvi le morti che ci afflissero nei mesi passati. [...]
Il senatore Stefano Castagnola, nato a Chiavari il 3 agosto 1825, studiò la legge e fermò sua dimora in Genova.
Bella rinomanza di dottrina e di alta probità, lo accompagnò nell'esercizio dell'avvocatura; professò con onore nell'ateneo stesso in cui aveva nutrito l'ingegno a forti studi, a libertà volti gli affetti, gli intenti.
In giovine età, l'animo baldo, il cuore ardente aveva messi nelle contese politiche, colla parola e colla penna; volontario aveva dato il braccio alle fazioni di guerra del 1848.
I buoni studi lo avevan presto fatto noto, il caldo sentire, popolare; Genova aprivagli la vita pubblica nel Comune, lo teneva per suo, mandavalo, poco più che trentenne, alla Camera dei deputati, nella sesta legislatura. Per altre cinque, altri collegi ve lo mantennero; presto vi ebbe voce, autorità.
Ministro per quasi quattro anni (14 dicembre 1869-10 luglio 1873) dell'agricoltura, industria e commercio alcuni servigi ampliò, altri istituì, molti migliorò.
Fosse deputato o fosse ministro lo proseguì costante simpatia: nessuno ne disconobbe il buon volere: incontrò contraddizioni, non astii. L'indole mite ed affettuosa lo metteva nel cuore dei colleghi, ve lo manteneva l'animo alto; la modestia schiva d'ogni ostentazione gliene assicurava la conquista. Ed anche nell'azienda municipale di Genova cui lungamente appartenne e presiedette, ultimo sindaco nominato dal Re, primo eletto dal Consiglio, le opposizioni non gli si voltarono in inimicizie: alla sua integrità tutti si inchinarono.
Senatore da meno di due anni (26 gennaio 1889) Stefano Castagnola aveva già avuto occasione di provare la sua molta esperienza e la grande competenza nei varî argomenti che qui trattò con parola piana, lucida, faconda.
La buona età, la complessione vigorosa, l'affetto della famiglia, il desiderio degli amici, dei concittadini il facevano sperare, lo promettevano longevo; quando, nella prima ora del giorno undici di settembre, fu da morte subitanea rapito, lasciando dopo di sé affetti vivaci, vivaci ricordi che non morranno. Di questi a tutti sovrasta, Stefano Castagnola essere stato uno dei ministri che ebbero la fortuna d'insediare l'Italia in Roma; per questo il nome suo, legato al grande fatto, durerà lontano nella memoria e nella gratitudine degli italiani. (Benissimo).
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 25 novembre 1891.
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Attività |
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