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Senato della Repubblica
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CALCAGNO Giuseppe

  







   Indice dell'Attività Parlamentare   


.:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:10/12/1818
Luogo di nascita:MILAZZO (Messina)
Data del decesso:18/11/1903
Luogo di decesso:RESINA, fraz. di Ercolano (Napoli)
Padre:Emanuele
Madre:CUMBO Giovanna
Nobile al momento della nomina:No
Nobile ereditarioNo
Coniuge:GIANNUZZI Amalia
Figli: Diego
Emanuele
Fratelli:Francesco, senatore (vedi scheda)
Professione:Possidente
Cariche politico - amministrative:Consigliere comunale di Milazzo
Cariche e titoli: Membro della Deputazione di Milazzo che si recò a Napoli per rendere omaggio a Vittorio Emanuele II (1860)

.:: Nomina a senatore ::.

Nomina:06/12/1881
Categoria:03 I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio
Relatore:Michele Amari
Convalida:30/06/1881
Giuramento:08/07/1881
.:: Onorificenze ::.

Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 18 settembre 1865
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 11 dicembre 1879

.:: Camera dei deputati ::.

Legislatura
Collegio
Data elezione
Gruppo
Annotazioni
XI
Milazzo
20-11- 1870
Sinistra costituzionale
XII
Milazzo
8-11- 1874
Sinistra costituzionale
XIII
Milazzo
5-11- 1876*
Sinistra costituzionale
Ballottaggio il 12 novembre 1876


.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Atti Parlamentari - Commemorazione
    Giuseppe Saracco, Presidente

    Nel giorno 18 dello stesso mese di ottobre mancava pure ai vivi Calcagno Cumbo Giuseppe da Milazzo, in età di anni ottantacinque. Deputato al Parlamento per il corso di tre legislature, per la volontà degli elettori di quella contrada, ammesso nel 1881 agli onori del Senato, di rado frequentava le nostre sedute e viveva abitualmente per la tarda età nei pressi di Napoli, dove morì operando il bene.
    Di lui non si può onestamente dire che abbia preso molta parte ai lavori del Senato, ma è pur giusto ricordare che a Milazzo, patria sua, le istituzioni locali lo ebbero amministratore sagace, integro, attivo. Né per volgere d'anni si era spenta la memoria dei servizi resi dal giovane Calcagno alla causa della Indipendenza italiana allorché infuriava la reazione. Ond'è che a ragione i compaesani del Calcagno ne piangono la dipartita, siccome noi auguriamo col vivo del cuore che la terra gli sia eternamente leggera. (Bene).
    GIOLITTI, presidente del Consiglio, ministro dell'interno. Chiedo di parlare.
    PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
    GIOLITTI, presidente del Consiglio, ministro dell'interno. A nome del Governo mi associo alle splendide commemorazioni fatte dall'onorevole presidente del Senato, di uomini che resero così lunghi e così eminenti servigi allo Stato, nella scienza, nelle arti, nella pubblica amministrazione e nella preparazione del risorgimento italiano.
    Io mi associo al dolore che prova il Senato per la perdita di così numerosi e così degni suoi membri. (Bene).

    Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 1° dicembre 1903.


Attività 0385_Calcagno_Giuseppe_IndiciAP.pdf