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Senato della Repubblica
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CARTA MAMELI Michele

  







   Indice dell'Attività Parlamentare   

   Fascicolo personale   


.:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:08/31/1836
Luogo di nascita:CAGLIARI
Data del decesso:23/05/1907
Luogo di decesso:ROMA
Padre:CARTA DE PANI Luigi
Madre:MAMELI Francesca
Nobile al momento della nomina:Si
Nobile ereditarioSi
Titoli nobiliariNobile, titolo riconosciuto con decreto ministeriale del 22 gennaio 1879
Coniuge:DI PIETRO Matilde
Figli: Luigia (Luisa), che sposò Giulio MAZZOLANI, figlio del senatore Carlo MAZZOLANI (vedi scheda) ed era madre di Carlo e Matilde
Fratelli:Pietro
Giuseppe
Maria Teresa, sposò Giacomo Felice SERRA
Luogo di residenza:ROMA
Indirizzo:Via Torino, 148
Titoli di studio:Laurea in giurisprudenza
Presso:Università di Cagliari
Professione:Funzionario amministrativo
Altre professioni:Magistrato
Carriera giovanile / cariche minori:Consigliere aggregato alla Prefettura di Genova (1° settembre 1865) , Consigliere aggregato alla Prefettura di Bologna (26 maggio 1867) , Consigliere aggregato alla Prefettura di Firenze (23 aprile 1869) , Consigliere alla Prefettura di Livorno (26 ottobre 1875-21 giugno 1877) , Referendario del Consiglio di Stato (10 marzo 1878)
Carriera:Consigliere di Stato (14 luglio 1887)
Presidente di sezione del Consiglio di Stato (19 aprile 1907)
Cariche e titoli: Capo di gabinetto al Ministero dell'interno (1° gennaio-novembre 1879)

.:: Nomina a senatore ::.

Nomina:06/14/1900
Categoria:15 I Consiglieri di Stato
dopo cinque anni di funzioni
Relatore:Antonino Di Prampero
Convalida:25/06/1900
Giuramento:25/06/1900
.:: Onorificenze ::.

Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia 1° gennaio 1876
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 12 settembre 1877
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia 15 marzo 1879
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 6 ottobre 1906
Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 10 giugno 1880
Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 27 gennaio 1890
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 3 luglio 1892


.:: Senato del Regno ::.

Commissioni:Membro della Commissione di finanze (25 marzo 1904-23 maggio 1907)
Membro ordinario della Commissione d'accusa dell'Alta Corte di giustizia (9 dicembre 1904-23 maggio 1907)
Membro della Commissione per l'esame del disegno di legge "Provvedimenti per l'Istituto di S.Spirito in Sassia e Ospedali riuniti di Roma" (18 marzo 1907)

.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Atti Parlamentari - Commemorazione
Tancredi Canonico, Presidente

Signori senatori! [...]
Un'altra dolorosa e gravissima perdita ha fatto ancora ieri il Senato nella persona dell'onorevole Michele Carta-Mameli, nato a Cagliari il 31 agosto 1836.
Modesta e tranquilla fu la sua vita: ma nobile ed operosa.
Addottorato giovanissimo in leggi, egli percorse indefessamente la sua carriera, nella quale dai primi gradi salì man mano fino a presidente di sezione del Consiglio di Stato. Ma di questo ufficio, al quale fu chiamato non è ancora un mese, la morte inaspettata non gli permise di prender possesso.
Molto stimato pel suo valore e per l'intemerato carattere, fu commissario Regio a Livorno: fu capo di gabinetto agl'interni in uno dei ministeri Depretis; fu nominato in molte commissioni importanti.
In tutti questi uffici erano mirabili in lui, oltre l'acutezza e la cultura dell'ingegno, la giustezza del criterio, la nitidezza dell'espressione, la inalterabile serenità della mente - rivelatrice di un animo retto, a cui l'attività infaticabile nulla toglieva della pacatezza e della calma interiore.
Chiamato alla Camera vitalizia il 14 giugno 1900, fu sempre uno dei senatori più operosi.
Il medesimo interesse ond'era animato in tutto ciò che riguardasse la sua diletta Sardegna, egli portava in tutte le altre questioni; specialmente in quelle nelle quali a lui sembrasse non tutelato abbastanza il principio della giustizia, di cui era strenuo e zelantissimo difensore.
Nella Commissione di finanze, di cui faceva parte, e negli Uffici centrali, era esattissimo a stendere e sollecito a presentare le relazioni affidategli: e sempre ne era sopraccarico, precisamente perché si conosceva la sua sollecitudine e la sua esattezza.
Di carattere mite e sempre uguale, sempre disposto a compiacere i colleghi e a far del bene a tutti, a tutti era carissimo.
La vita dell'onorevole Carta-Mameli fu una esistenza preziosa: perché piena di bontà, feconda di utile lavoro, senz'ombra di vanità o d'ambizione.
L'immatura sua dipartita lascia un vuoto nel Senato e nel cuore di tutti noi. Possa questo nostro schietto tributo di affettuoso compianto render men crudo il dolore della diletta sua figlia e de' suoi congiunti. (Benissimo). [...]
FINALI. Nel breve intervallo delle nostre sedute la Commissione permanente di finanze ha fatto due dolorose perdite, in due egregi colleghi, i cui meriti sono stati eloquentemente e con affetto commemorati dal nostro Presidente.
Michele Carta-Mameli era circondato da generali simpatie. Nella Commissione permanente di finanze si sono avute molte occasioni d'ammirare la sua alacrità e la sua dottrina; ne è rimasto un documento che precede di poco la sua morte, ed è la relazione sul bilancio preventivo di agricoltura, industria e commercio, che essendo questo venuto prima degli altri innanzi al Senato, ha potuto essere segnata dal nostro compianto collega, e restare ultimo documento della sua diligenza e della sua dottrina. [...]
GIOLITTI, presidente del Consiglio, ministro dell'interno. Il Governo prende viva parte al dolore del Senato per la perdita di due illustri suoi membri. [...]
Il senatore Carta-Mameli, del quale ebbi onore di essere collega nel Consiglio di Stato, ha reso pure in una sfera più modesta dei servizi veramente pregevoli al paese. Era un uomo di carattere altamente stimabile e di una modesta, ma profonda dottrina. Egli sopratutto s'interessava, come ricordò l'egregio nostro Presidente, alla sua nativa Sardegna, la quale, è certo, lo ricorderà lungamente. Il Governo per parte sua si associa a tutte le condoglianze che il Senato vorrà dirigere alle famiglie del conte Codronchi e del senatore Carta-Mameli. (Benissimo). [...]
SACCHETTI. La parola autorevole del nostro Presidente, quella del presidente del Consiglio e poi i colleghi Finali e Pasolini hanno espresso tutto il rimpianto del Senato per la perdita dei nostri colleghi amati e stimati, il Codronchi e il Carta-Mameli, rapiti anzi tempo agli alti uffici nei quali eccellevano, e all'affetto della patria. [...]
MAZZOLANI. Alle nobili parole con le quali il venerato nostro Presidente ha commemorato il senatore Michele Carta-Mameli, io mi associo col cuore commosso, rimpiangendo amaramente la perdita del mio incomparabile amico.
Se in Michele Carta-Mameli vibrava sempre altissimo il sentimento dei doveri che incombono al cittadino e al pubblico funzionario, non meno sacro nell'animo di lui era il culto per la famiglia. Legato a lui da antica e costante intimità, io potei ammirar da vicino, oltre le molte e singolari sue prerogative, l'immenso amore e l'interessamento di tutti i giorni di tutte le ore verso la benamata sua famiglia antica e nuova.
Dopo la morte della virtuosa Consorte, egli visse con una piaga sempre sanguinante nel cuore, muto nella ricordanza di quella donna ammirevole che gli fu sempre affettuosa compagna, e gli rese soavi i giorni della vita che condusse con lei.
Da quel tempo egli consacrò ogni sua cura, ogni più delicato pensiero alla gentile e culta sua figliuola, la quale corrispondeva con slancio ed effusione di affetto alla tenerezza paterna.
Tutto fu troncato in un istante!
A quest'orfana sconsolata vadano le condoglianze vivissime di tutti noi, e di quanti conobbero, amarono e stimarono il diletto suo genitore, con l'augurio che il di lei animo, educato alla scuola del dolore, sostenga con virile coraggio la novella prova che, in quest'ora fatale, così aspramente contrista la sua giovinezza.
Ad essa e a tutti i nobili congiunti sia di qualche conforto il generale rammarico che ha destato la scomparsa di un uomo tenuto in tanto pregio, che lascia, col suo nome onorato, eredità di affetti sinceri, e scende nel sepolcro confortato di pianto domestico e cittadino. (Benissimo).
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 24 maggio 1907.

Archivi:Documentazione varia relativa al senatore Carta Mameli e Mazzolani è stata data in deposito dal dottor Antonio Guagliumi al Senato su indicazione della defunta Matilde Mazzolani, nipote del senatore

Attività 0471_Carta_Mameli_IndiciAP.pdf