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.:: Dati anagrafici ::. |
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Data di nascita: | 06/03/1817 |
Luogo di nascita: | TORINO |
Data del decesso: | 25/08/1889 |
Luogo di decesso: | TORINO |
Padre: | Domenico Amedeo |
Madre: | BERTOLINI Elisabetta |
Nobile al momento della nomina: | Si |
Nobile ereditario | Si |
Titoli nobiliari | Conte |
Coniuge: | Celibe |
Fratelli: | Ippolito
Virginia, che sposò Giovanni Pio VITALE DI TORRICELLA |
Luogo di residenza: | TORINO |
Indirizzo: | Via della Rocca, 27 |
Professione: | Possidente |
Cariche politico - amministrative: | Sindaco di Torino (1837) |
Cariche amministrative: | Decurione di Torino (1848)
Consigliere comunale di Torino (1860) |
Cariche e titoli: | Direttore delle Opere pie di S. Paolo
Amministratore del Ricovero di mendicità di Torino
Commissario italiano all'Esposizione universale di Parigi (1867)
Ispettore degli ospedali e delle opere di beneficenza dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro |
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.:: Nomina a senatore ::. |
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Nomina: | 03/12/1868 |
Categoria: | 03 | I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio |
Relatore: | Terenzio Mamiani |
Convalida: | 05/05/1868 |
Giuramento: | 22/06/1868 |
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.:: Onorificenze ::. |
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Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 28 marzo 1867
Gran cordone dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 20 gennaio 1887 |
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.:: Camera dei deputati ::. |
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Legislatura | Collegio | | Data elezione | Gruppo | Annotazioni |
VI | Rivoli | | 15-11- 1857* | Liberale | Ballottaggio il 18 novembre 1857 |
VII | Rivoli | | 25-3- 1860 | Liberale | |
VIII | Torino IV | | 27-1- 1861** | Liberale | Ballottaggio il 3 febbraio 1861 |
Cariche: | Questore (11 aprile-28 dicembre 1860, 9 marzo 1861-7 settembre 1865) |
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.:: Senato del Regno ::. |
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Cariche: | Questore (28 novembre 1871-20 settembre 1874, 23 novembre 1874-3 ottobre 1876, 21 novembre 1876-2 maggio 1880, 27 maggio-25 settembre 1882, 23 novembre 1882-27 aprile 1886, 11 giugno-19 dicembre 1886. Dimissionario) |
Commissioni: | Membro della Commissione di contabilità interna (20 novembre 1869-2 novembre 1870) |
| Commissario alla Giunta liquidatrice dell'asse ecclesiastico nella provincia di Roma (20 dicembre 1874-21 febbraio 1876), (16 dicembre 1876-28 gennaio 1878) |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::. |
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Atti Parlamentari - Commemorazione
Domenico Farini, Presidente
Signori senatori! Dovere d'ufficio, animo di collega, pietà, vogliono che io rammenti le numerose e gravi perdite fatte dal Senato, i meriti degli estinti. [...]
Addì 25 di agosto veniva a morte in Torino il conte Amedeo Chiavarina di Rubiana, natovi il 3 giugno 1817. Caldo di spiriti liberali, il senatore Chiavarina fu della nobiltà piemontese, più che per la prosapia, cara e riverita per l'animo forte, i cui migliori tanta parte ebbero nel nazionale risorgimento. Arguzia e vivezza di mente lo distinsero, lo distinse non ordinaria operosità.
Deputato al Parlamento per tre legislature, era stato ascritto a questo alto consesso da oltre ventun anni (12 marzo 1868). Il Senato, eleggendolo per sette sessioni consecutive, dal 1871 al 1886, all'ufficio stesso di questore, al quale anche la Camera dei deputati tre volte lo aveva scelto, diegli ripetuta testimonianza del gran conto che ne faceva. Nessuno più di lui operoso, autorevole e fermo; nessuno più di lui curante delle sue attribuzioni.
Di lui principalmente merito, il pronto ed opportuno apparecchio di questa nostra sede, quando in Roma il Senato si trasferì.
Ed il Senato ripugnante a concedergli l'abbandono dell'onorevole ufficio, che la salute malferma non gli consentiva tenesse più a lungo, mostrò il pregio in cui aveva il collega, che le attribuzioni peculiari dell'ufficio avevano posto ciascuno di voi in grado di conoscere da vicino e di apprezzare. Né per lunga stagione saran qui dimenticate le sue particolari benemerenze verso il Senato, né quelle verso la patria, che ad ogni affetto od interesse antepose.
Torino, che nell'ottava legislatura, la prima del Parlamento italiano, aveva fatto al conte Chiavarina il singolare onore di eleggerlo a suo rappresentante; Torino che fu, fino all'ultimo, testimone del suo attuoso amore del bene, quale amministratore solerte dell'ospedale Mauriziano, ne deplorò vivamente la perdita.
La quale addolorò tutti noi di dolore non passeggiero, ed ora trae dal labbro mio, espressione del vostro animo, un mesto riverente saluto. (Bravo! Approvazioni vivissime). [...]
PRESIDENTE. L'onorevole presidente del Consiglio. Ha facoltà di parlare.
CRISPI, presidente del Consiglio. Il Governo si associa di gran cuore alle parole di cordoglio pronunziate dal nostro illustre Presidente e dall'onorevole Errante.
Fra i nomi che furono ricordati con parole così calde ed affettuose, ne troviamo di quelli i quali sono intimamente legati alla storia delle cospirazioni e delle guerre della nostra indipendenza. [...]
E poscia il Chiavarina che tutti i piemontesi ricordano quale uno dei primi quando ancora il movimento era riformista, primo nel 1848 ad innalzar la bandiera tricolore nella città di Torino. [...]
Ripeto quindi che mi associo di gran cuore alle parole pronunciate dal Presidente e dall'onorevole Errante, e sono sicuro che il Senato parteciperà ai sentimenti che noi abbiamo qui esposti.
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 26 novembre 1889.
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Attività |
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