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.:: Dati anagrafici ::. |
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Data di nascita: | 04/03/1785 |
Luogo di nascita: | Torino |
Data del decesso: | 28/12/1868 |
Luogo di decesso: | Torino |
Padre: | Giuseppe Antonio |
Madre: | Montabune Margherita |
Nobile al momento della nomina: | No |
Professione: | Banchiere |
Cariche amministrative: | Consigliere comunale di Torino (1849-1852) |
Cariche e titoli: | Membro del Consiglio generale dell'Amministrazione del debito pubblico negli Stati di Terraferma
Membro del Consiglio ordinario dell'Amministrazione del debito pubblico negli Stati di Terraferma
Membro della Camera di commercio di Torino
Ispettore della Borsa di commercio di Torino
Membro dell'Opera pia della mendicità istruita di Torino
Direttore dell'Opera pia della mendicità istruita di Torino
Presidente del Consiglio superiore dell'amministrazione centrale della Banca nazionale
Membro del Consiglio d'amministrazione della Cassa di risparmio di Torino
Direttore del collocamento dei fondi della Cassa di risparmio di Torino
Membro del Consiglio di reggenza della Banca nazionale del Regno d'Italia, sede di Torino
Socio corrispondente dell'Accademia d'agricoltura di Torino (1° luglio 1857) |
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.:: Nomina a senatore ::. |
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Nomina: | 04/03/1848 |
Categoria: | 21 | Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria |
Relatore: | Giuseppe Musio |
Convalida: | 17/06/1848 |
Giuramento: | 17/06/1848 |
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.:: Onorificenze ::. |
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Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro
Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 26 maggio 1856
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 28 gennaio 1859
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 4 gennaio 1863 |
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.:: Senato del Regno ::. |
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Commissioni: | Membro della Commissione di finanze (7 agosto al 29 novembre 1849) (27 novembre 1850 al 27 febbraio 1852) (9 marzo 1852 al 21 novembre 1853), (28 dicembre 1853 al 29 maggio 1855) (12 gennaio al 16 luglio 1857) (19 gennaio al 14 luglio 1858) (11 marzo 1861 al 21 maggio 1863)
Membro della Commissione di agricoltura e commercio (2 gennaio-19 novembre 1850) (27 novembre 1850-27 febbraio 1852) (9 marzo 1852-21 novembre 1853) (28 dicembre 1853-29 maggio 1855)
Membro della Commissione per l'esame dei disegni di legge sui trattati di commercio coll'Inghilterra e col Belgio (23 aprile 1851)
Membro della Commissione per l'esame del progetto di riforma sulla tariffa daziaria (26 giugno 1851)
Membro della Commissione di contabilità interna (12 gennaio-16 luglio 1857) (29 dicembre 1857-14 luglio 1858) (19 gennaio 1859-21 gennaio 1860) (31 maggio-28 dicembre 1860) |
| Membro della Commissione di sorveglianza alla Cassa dei censi e prestiti (29 novembre 1850)
Membro della Commissione di vigilanza alla Cassa dei depositi e prestiti (28 gennaio 1854) (17 gennaio 1857) (29 marzo 1858) (25 gennaio 1859) (2 giugno 1860) (27 febbraio 1861) (19 febbraio 1863)
Membro della Commissione di vigilanza all'amministrazione del debito pubblico (16 marzo 1859) (31 maggio 1860) (27 febbraio 1861)
Presidente della Commissione di vigilanza alla Cassa dei depositi e prestiti |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::. |
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Gabrio Casati, Presidente
Signori Senatori,
Annunciandovi la perdita del Senatore commendatore Giuseppe Cotta, non posso che far eco alle molteplici benedizioni che la sua città natia, il villaggio ove possedeva, tutti gli istituti di beneficenza dell'una e dell'altro, la massa de’poveri pronunciano al nome di lui.
Era l’uomo benefico per eccellenza, il conforto dei miseri. Nato il 3 aprile del 1785 in Torino, si dedicò al commercio dalla prima gioventù, nel quale fu oculatissimo, prudente, onestissimo. Godeva perciò d’illimitata fiducia e particolare rispetto. Fu per molti anni console del commercio di Torino e disimpegnò un simile incarico in modo da conciliarsi la stima di quanti ebbero ad essere in contatto seco lui. La sua nomina a Senatore data dalla prima istituzione del Senato. E fino a tanto che il Senato risiedette in Torino fu diligentissimo alle sedute, e solo dappoi che qui fu trasferito, non poté assistere alle nostre radunanze, che l’età e la malferma salute glielo impedirono; e di ciò se ne doleva esprimendone a me il suo sincero rammarico. I lucri della sua Banca erano in gran parte erogati in elemosine; e non avveniva che un direttore o capo d'un pio stabilimento, il quale ricorresse a lui ne tornasse a mani vuote, anzi talvolta con somme considerevoli. E compiè l’opera sua in questa parte colle sue disposizioni testamentarie.
Il suo consiglio nelle cose commerciali era ricercato e ne fu largo anche nelle nostre discussioni a preferenza negli ufficii e la sua esperienza fu apportatrice di lumi. Cessò di vivere il giorno 28 dicembre ultimo. La sua memoria resterà cara come quella dell'uomo giusto, saggio e pio, eccellente cittadino, specchiato cristiano.
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 12 gennaio 1869.
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