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.:: Dati anagrafici ::. |
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Data di nascita: | 02/13/1802 |
Luogo di nascita: | Torino |
Data del decesso: | 02/06/1872 |
Luogo di decesso: | Torino |
Padre: | Ignazio |
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Nobile al momento della nomina: | Si |
Titoli nobiliari | Conte, titolo concesso il 14 agosto 1846 |
Coniuge: | Ceroni Cristina, contessa |
Figli: | Ignazio
Camilla
Carlo
Giuseppina
Ernesta |
Parenti: | Saroldi Carlo, nipote |
Luogo di residenza: | Torino |
Indirizzo: | Via Bogino, 20 |
Titoli di studio: | Laurea in giurisprudenza |
Professione: | Magistrato |
Carriera: | Collaterale della Regia Camera dei conti del Piemonte (27 marzo 1850)
Consigliere del Magistrato di cassazione, poi Corte di cassazione (28 ottobre 1855) |
Cariche politico - amministrative: | Vicesindaco di Torino
Segretario del Consiglio provinciale di Torino
Vicepresidente del Consiglio provinciale di Torino |
Cariche amministrative: | Consigliere comunale di Torino (1849-1872)
Consigliere provinciale di Torino (1860-1872) |
Cariche e titoli: | Consigliere di Stato (18 giugno 1865)
Membro straordinario del Consiglio superiore di sanità
Vicepresidente del Consiglio superiore di sanità
Presidente del Consiglio superiore di sanità
Membro della Commissione superiore di liquidazione
Membro della Commissione di liquidazione di antichi crediti nelle province del Regno di Sardegna
Direttore del Regio manicomio di Torino
Membro del Consiglio generale dell'Amministrazione del debito pubblico |
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.:: Nomina a senatore ::. |
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Nomina: | 02/29/1860 |
Categoria: | 12 | I Consiglieri del Magistrato di Cassazione e della Camera dei conti
dopo cinque anni di funzioni |
Relatore: | Giuseppe Marioni |
Convalida: | 11/04/1860 |
Giuramento: | 02/04/1860 |
Annotazioni: | Giuramento prestato prima della convalida, in seduta reale d'inaugurazione di sessione parlamentare |
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.:: Onorificenze ::. |
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Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 18 dicembre 1840
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 31 dicembre 1852
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 13 novembre 1864
Gran cordone dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 31 dicembre 1868
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia 22 aprile 1868
Commendatore dell'Ordine di S. Gregorio Magno (Stato pontificio) |
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.:: Camera dei deputati ::. |
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Legislatura | Collegio | | Data elezione | Gruppo | Annotazioni |
II | Caselle | | 22 gennaio 1849 | | |
III | Caselle | | 15 luglio 1849 | | |
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.:: Senato del Regno ::. |
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Commissioni: | Membro della Commissione per l'esame del progetto di legge sulla proroga dell'attuazione dei Codici sardi nelle province dell'Emilia (18 aprile 1860)
Membro della Commissione di contabilità interna (31 maggio-28 dicembre 1860) (16 dicembre 1865-30 ottobre 1866) |
| Membro della Commissione di vigilanza per il debito pubblico (31 maggio-28 dicembre 1860) |
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.:: Governo ::. |
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Regno di Sardegna ante 04 Marzo 1848: | Primo ufficiale della Segreteria di Stato per gli affari di finanze, poi Ministero delle finanze (1° settembre 1844) |
Regno di Sardegna post 04 Marzo 1848 - Regno d'Italia: | Primo ufficiale della Segreteria di Stato per gli affari di finanze, poi Ministero delle finanze (16 marzo-2 settembre 1848) |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::. |
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Paolo Onorato Vigliani, Vicepresidente
Onorevoli Colleghi,
Frequenti pur troppo sono le perdite che questo gravissimo Consesso è dalla sua costituzione destinato a deplorare. Nel breve intervallo in che tacque il Senato, abbiamo avuto la sventura di perdere tre onorevoli Colleghi: il conte Lorenzo Ceppi[...].
Il conte Ceppi era ad un tempo magistrato di tempra antica, e solertissimo amministratore. Stato al fianco dell’illustre nostro Collega il conte Ottavio di Revel, Ministro delle Finanze di venerata memoria, allorché le franchigie costituzionali furono dalla magnanimità di Re Carlo Alberto concesse alla maturità dei tempi ed al voto del savio e devoto suo popolo, il Ceppi manifestò tosto quei severi e liberali principii a cui l’animo suo era da gravi studi informato. Comizi popolari lo mandavano a sedere nella Camera dei Deputati, e tra essi acquistò alta stima, per fermezza di carattere e per larghe cognizioni legislative. Passò dalla amministrazione delle Finanze alla Corte di Cassazione di Torino, ed al Consiglio di Stato, e si mostrò non meno sapiente nel giudicare che nel consultare. Veniva aggregato al Senato nel 1860, epoca del più splendido svolgimento dei destini italiani.
Quanto fosse la di lui autorità in questa Assemblea, lo sanno tutti coloro che ne raccolsero ed ammirarono la parola sempre opportuna, sobria, severa, e piena di saviezza pratica e di seria dottrina. Il Ceppi, comecché legato da forti vincoli di famiglia e d’interessi alla sua natale Torino, seguiva tuttavia, per nobile sentimento patrio, il Senato a Firenze; ma colà colto da improvviso accidente, n’ebbe la salute gravemente alterata, e dovette ritirarsi a vita privata, avendo riservato le ultime sue fatiche al solo servizio del Municipio di Torino, del quale anche negli ultimi suoi giorni, era uno dei più zelanti ed apprezzati amministratori. Ebbe il Ceppi titolo di nobiltà gentilizia in premio di egregie virtù e di veri meriti.
A rendervi, o Signori, in poche parole la esatta immagine della virtuosa e severa natura di questo insigne Collega, che ora piangiamo estinto, io vi dirò che in ogni atto della sua svariata, lunga e luminosa carriera, fu e si mostrò tenacemente:Virtutis verae custos rigidusque satelles.
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, del 27 giugno 1872.
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Note: | Il nome completo risulta essere: "Paolo Lorenzo".
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Attività |
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