SI
Senato della Repubblica
Senato della Repubblica
Siete qui: Senatori d'Italia » Senatori dell'Italia fascista » Scheda Senatore  


CAETANI Gelasio

  







   Indice dell'Attività Parlamentare   

   Fascicolo personale   


    .:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:03/07/1877
Luogo di nascita:ROMA
Data del decesso:23/10/1934
Luogo di decesso:ROMA
Padre:Onorato, principe, senatore (vedi scheda)
Madre:BOOTLE WILBRAHAM Ada Costanza
Nobile al momento della nomina:Si
Nobile ereditarioSi
Titoli nobiliariNobile dei Duchi di Sermoneta
Nobile Romano
Patrizio Napoletano
Nobile di Velletri
Don
Fratelli:Leone, deputato, sposò Vittoria COLONNA (poi si separarono), sposò in seconde nozze Ofelia ZENONI FABIANI ed era padre di Onorato nato dal primo matrimonio e di Sveva CAETANI, nata dal secondo matrimonio.
Roffredo, sposò Marguerite CHAPIN, era padre di Lelia, che sposò Hubert HOWARD, e di Camillo Gelasio
Livio
Giovannella, che sposò Alberic GRENIER ed era madre di Eric e Livia GRENIER
Michelangelo, che sposò Cora Maria ANTINORI ed era padre di Topazia, che sposò MARKEVITCH Igor ed era madre di Oleg MARKEVITCH CAETANI
Luogo di residenza:ROMA
Indirizzo:Via delle Botteghe Oscure, 32 - Palazzo Caetani
Titoli di studio:Laurea in ingegneria civile (1)
Corso di perfezionamento (2)
Laurea in ingegneria mineraria (3
Conseguiti nel:1901 (1)
1902 (2)
1903 (3)
Presso:Università di Roma (1)
Ecole des mines di Liegi, Belgio (2)
Scuola superiore delle miniere della Columbia University di New York (3)
Professione:Industriale-agricoltore
Altre professioni:Diplomatico
Carriera:Cofondatore della Società professionale di ingegneria e metallurgica di San Francisco (Gelasio Caetani -Albert Burch-Oscar H. Herschey) (1902)
Cariche amministrative:Consigliere comunale di Roma (1919)
Cariche e titoli: Ambasciatore a Washington (10 novembre 1922 - 1927)
Ambasciatore onorario (23 maggio 1925)
Membro della Società romana di storia patria (3 aprile 1921)
Socio corrispondente dell'Accademia dei Lincei (14 luglio 1929)
Socio dell'Accademia di San Luca
Presidente della Società italiana per gli studi sulla malaria (1930)
Vicepresidente del Consiglio superiore delle antichità e belle arti (1931)
Presidente per la Sezione dell'Arte medievale e moderna
Presidente dell'Istituto italiano di credito fondiario (1932)
Vicepresidente del Consorzio di bonifica di Piscinara
Consigliere della Società di bonifica di Maccarese

    .:: Nomina a senatore ::.

Proponente:Presidente del Senato02/03/1929
Nomina:01/23/1934
Categoria:06
21
Gli Ambasciatori
Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria
Relatore:Carlo Schanzer
Convalida:02/05/1934
Giuramento:03/05/1934

    .:: Onorificenze ::.

Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia 13 settembre 1918
Gran cordone dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 12 luglio 1925
Cavaliere dell'Ordine militare di Savoia 15 settembre 1916
Ufficiale di gran Croce del re Leopoldo (Belgio) 1914

    .:: Servizi bellici ::.

Periodo:1915-1918 I guerra mondiale
Arma:Esercito
Mansioni:Ufficiale del genio
Volontario:SI
Decorazioni:Medaglia d'argento (3); Croce di guerra

    .:: Camera dei deputati ::.

Legislatura
Collegio
Data elezione
Gruppo
Annotazioni
XXVI
Roma
15-05-1921
Gruppo nazionalista
Dimissioni il 18/11/1922



    .:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Luigi Federzoni, Presidente
      "PRESIDENTE. [...] Sorte simile, in età egualmente lontana dalla vecchiezza, ha tolto alla nostra affettuosa aspettazione un altro uomo di elevato prestigio morale e politico, egli pure da pochi mesi appartenente al Senato: Gelasio Caetani, la personalità del quale aveva come principale carattere una felice versatilità congiunta a una cultura straordinariamente estesa, ma sorretta dalla disposizione ad applicarsi con pari serietà a studi e attività di ordine diversissimo: l'ingegneria e la diplomazia, l'agricoltura e la storia, la politica e la cultura; e in ciascuna di queste manifestazioni del suo spirito Gelasio Caetani fu qualcuno e fece qualche cosa che merita e meriterà di non essere dimenticata.
      Il giovine patrizio nato da una delle più antiche e nobili famiglie d'Italia non aveva voluto dover nulla al proprio grado sociale. Laureatosi ingegnere a San Pietro in Vincoli, si era specializzato nella tecnica mineraria, affermandosi poderosamente negli Stati Uniti, ove aveva voluto cominciare la sua esperienza come semplice operaio: in pochi anni vi aveva conquistato, col suo lavoro professionale, una posizione di prim'ordine. Aveva abbandonato questa, al preannunzio dell'intervento dell'Italia nella guerra europea: era tornato per arruolarsi volontario, ed era stato un prode fra i prodi. L'epica mina del Col di Lana rimarrà memoranda fra gli episodi più splendidi della guerra. La croce dell'Ordine Militare di Savoia e tre medaglie d'argento al valore erano state alto riconoscimento dell'eroismo di lui.
      Congedatosi dopo la vittoria, Gelasio Caetani si era dedicato alla bonifica dei suoi tenimenti nell'Agro Pontino, ardita impresa per la quale egli aveva precorso con l'opera e col sacrificio personale quella che è stata poi, su vastissima scala, la prova più grandiosa del rinnovamento fascista. In pari tempi aveva affrontato con le ricerche suggeritegli dal restauro della rocca avita di Sermoneta, la ricostruzione documentata della storia della sua millenaria casata, mediante l'esplorazione e la pubblicazione sistematica del prezioso archivio della Domus Caietana: e ne aveva tratto alcuni volumi di particolarissima importanza. Ma l'appello di un imperativo dovere lo aveva presto tolto alle care fatiche della terra e degli studi. Nazionalista fra i più consapevoli e animosi, aveva dovuto accettare, a malgrado di ogni sua vecchia ritrosia, di scendere nella lotta come uno dei candidati per Roma, nelle elezioni generali politiche del 1921; e col suo nome, con la sua combattività, con l'efficacia limpida e diritta della sua parola aveva notevolmente cooperato alla vittoria sulle avverse forze del demagogismo socialista, popolare e massonico. Alla Camera, in quei torbidi anni di lotta senza quartiere contro l'intrigo parlamentare e la sopraffazione sediziosa, aveva messo la sua magnifica tempra di polemista e la sua varia competenza al servizio di quella che era già la causa del Fascismo. Dopo la marcia su Roma era stato mandato dal Duce Ambasciatore a Washington, ove era rimasto cinque anni, veramente degno e idoneo a rappresentare colà la nuova Italia sorta dalla guerra e dalla rivoluzione. In questi ultimi anni, reduce fra noi, si era ridato fervidamente alle predilette imprese degli studi e dell'agricoltura, trovando quasi un nuovo riposo dello spirito nel coltivare anche con gusto e finezza singolari la scultura.
      Una vita così piena, un'obbedienza così costante e generosa agli ideali supremi hanno fatto di Gelasio Caetani, di questo gran signore e gran lavoratore, un tipo compiuto di italiano impareggiabile e di perfetto fascista.
      Siamo certi che la Patria ne ricorderà il nome e l'esempio.
      MUSSOLINI, Capo del Governo, Primo Ministro. Domando di parlare.
      PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
      MUSSOLINI, Capo del Governo, Primo Ministro. Il Governo si associa alle parole commosse pronunciate dal Presidente di questa Assemblea.
      Desidero rivolgere un particolare tributo alla memoria dei senatori Gelasio Caetani, [...]. Essi hanno servito fedelmente lo Stato".

      Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 3 dicembre 1934.