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Senato della Repubblica
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CENTURIONE SCOTTO Carlo

  







   Indice dell'Attività Parlamentare   

   Fascicolo personale   


    .:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:07/19/1862
Luogo di nascita:TORINO
Data del decesso:23/07/1937
Luogo di decesso:ROMA
Padre:Lorenzo Enrico
Madre: Aurelia
Nobile al momento della nomina:Si
Nobile ereditarioSi
Titoli nobiliariMarchese
Patrizio Genovese
Nobile dei principi del Sacro Romano Impero
Don
Coniuge:LAVAGGI Giulia
Fratelli:Stefano
Giulio Lodovico
Luogo di residenza:ROMA
Indirizzo:Via Uffici del Vicario, 49
Titoli di studio:Laurea in ingegneria civile (1)
Laurea in ingegneria elettrotecnica (2)
Conseguiti nel:1885 (1)
1886 (2)
Presso:Politecnico di Torino (1) [Scuola di applicazione per gli ingegneri]
Liegi (2)
Professione:Ingegnere
Cariche e titoli: Presidente della Croce rossa italiana (dal 1° agosto 1925 al 1° febbraio 1927)
Socio della Società geografica italiana (1919)

    .:: Nomina a senatore ::.

Nomina:01/23/1934
Categoria:21 Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria
Relatore:Alfredo Baccelli
Convalida:02/05/1934
Giuramento:03/05/1934

    .:: Onorificenze ::.

Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia 10 febbraio 1911
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 2 ottobre 1923
Balì del Sovrano militare Ordine di Malta

    .:: Servizi bellici ::.

Periodo:1915-1918 I guerra mondiale
Volontario:SI
Decorazioni:Croce al merito di guerra; Medaglia di benemerenza dei volontari di guerra; Medaglia a ricordo dell'Unità d'Italia; Medaglia interalleata della Vittoria



    .:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Luigi Federzoni, Presidente
      "PRESIDENTE. Troppi altri nomi di cari e insigni colleghi si sono aggiunti, durante l'interruzione delle nostre adunanze, alla schiera degli scomparsi.
      [...]
      Meritevole di essere ricordata è, senza dubbio, la figura di un altro gentiluomo nobilmente operoso e costantemente ispirato da vivissimo patriottismo: il genovese Carlo Centurione Scotto che, noncurante degli agi familiari né pago delle soddisfazioni che poteva dargli il nome illustre della sua casa, compiuti gli studi di ingegneria a Torino e a Liegi, dedicò per oltre venticinque anni, in Italia e all'Estero, la sua perizia tecnica all'industria ed eseguì i primi trasporti di energia elettrica nel nostro Paese. Intrapresa poi, coi propri mezzi, la bonifica di suoi vasti tenimenti, ottenne i maggiori riconoscimenti per i risultati raggiunti nell'assecondare l'azione del Regime per il risanamento e l'avvaloramento del suolo d'Italia. Nonostante l'età ormai avanzata, era stato volontario di guerra, era tesserato del partito fascista dalla data del 1919, aveva esercitato l'ufficio di presidente della Croce Rossa italiana, ogni suo pensiero, ogni suo atto furono sacri alla patria.
      SOLMI, Ministro di grazia e giustizia. Domando di parlare.
      PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
      SOLMI, Ministro di grazia e giustizia. Mi associo a nome del Governo alle nobilissime parole pronunciate dall'illustre Presidente di questa Assemblea per la scomparsa dei senatori da Lui altamente e degnamente commemorati".

      Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 10 dicembre 1937.