Giorgio Bo, Vicepresidente, Mario Cingolani, Vicepresidente, Enrico Molè, Vicepresidente
[...]
CONDORELLIi. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
CONDORELLI. In questa breve pausa dell’attività parlamentare è morto il professor Arturo Marescalchi il quale dal 1919 al 1934, per quattro legislature, era stato deputato al Parlamento e dal 1934 in poi fu senatore del Regno. Egli, sedendo nei due rami del Parlamento, diede il larghissimo contributo della sua rettitudine, del suo spirito colto e gentile, della sua profonda devozione allo Stato, della sua altissima competenza nell’agricoltura nella quale si distinse con la sua attività di operatore e di studioso, di talché, assai meritamente, ricoprì per sei anni, dal 1929 al 1935, la carica di Sottosegretario di Stato per l’agricoltura e le foreste.
Egli lascia profonde e luminose tracce di sé nel Parlamento e nel Ministero di Via XX Settembre per la sua attività e le iniziative sempre svolte in difesa dell’agricoltura e degli agricoltori; lascia profonde tracce nella scienza con molte opere, due delle quali veramente capitali, la «Storia del vino e della vite in Italia» e «L’aspetto agricolo dell’Italia».
Io prego lei, signor Presidente, di volere far pervenire alla famiglia l’espressione delle condoglianze di questa Assemblea la quale non può essere immemore di coloro che, sia pure in tempi tanto diversi dall’attuale, hanno seduto in essa col più alto decoro, portando dignitosamente il laticlavio.
VIGORELLI, Ministro del lavoro e della previdenza sociale. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
VIGORELLI, Ministro del lavoro e della previdenza sociale. Il Governo si associa al cordoglio per la morte di Arturo Marescalchi, ricordando il suo periodo di permanenza nel Parlamento e la profondità e la serietà degli studi da lui compiuti nel settore agricolo.
PRESIDENTE. Il Senato si associa alle espressioni di cordoglio pronunziate dal senatore Condorelli per la scomparsa di Arturo Marescalchi.
Il Presidente del Senato, a nome dell’Assemblea, ha già espresso alla famiglia dell’Estinto le più profonde condoglianze.
Senato della Repubblica, Atti parlamentari. Resoconti stenografici, 10 novembre 1955.
|