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.:: Dati anagrafici ::. |
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Data di nascita: | 06/20/1836 |
Luogo di nascita: | CASTELLO DI ANNONE (Alessandria) - oggi (Asti) |
Data del decesso: | 20/02/1915 |
Luogo di decesso: | S.MARGHERITA LIGURE (Genova) |
Padre: | Francesco |
Madre: | CAMPANELLA Maria Lucia |
Nobile al momento della nomina: | No |
Nobile ereditario | Si |
Titoli nobiliari | Marchese del Vascello, titolo di concesso con motu proprio del 29 aprile 1891 e regie patenti del 20 maggio 1891 |
Fratelli: | Francesco, deputato
Giuseppe, sindaco di Annone, padre di Oreste e di Ester coniugata BALDUZZI |
Parenti: | MEDICI Giovanni, avo paterno
MEDICI Giacomo, senatore, cugino, (vedi scheda) |
Luogo di residenza: | ROMA |
Indirizzo: | Via Giulia, 1 |
Professione: | Industriale-agricoltore |
Altre professioni: | Ingegnere |
Carriera: | Ingegnere nella Società delle ferrovie meridionali (fino al 1866) |
Cariche e titoli: | Fondatore dell'industria dei cementi di Borgotaro
Fondatore della Società edilizia centrale di Milano
Fondatore della Società del Gianicolo di Roma
Fondatore della Società laziale di Elettricità
Fondatore dell'Educandato "Giacomo Medici" |
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.:: Nomina a senatore ::. |
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Nomina: | 11/21/1892 |
Categoria: | 21 | Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria |
Relatore: | Salvatore Majorana Calatabiano |
Convalida: | 30/11/1892 |
Giuramento: | 23/11/1892 |
Annotazioni: | Giuramento prestato prima della convalida, in seduta reale d’inaugurazione di sessione parlamentare |
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.:: Onorificenze ::. |
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Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 18 marzo 1880
Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 13 novembre 1898
Commendatore dell'Ordine dei SS Maurizio e Lazzaro 20 novembre 1902
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS Maurizio e Lazzaro 5 gennaio 1911
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia |
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.:: Servizi bellici ::. |
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Periodo: | 1866 terza guerra d'indipendenza | |
Volontario: | SI |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::. |
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Atti Parlamentari - Commemorazione
Giuseppe Manfredi, Presidente
Onorevoli colleghi! [...]
Altro dei nostri perduti fu l'erede di un nome caro all'Italia, il marchese Luigi Medici del Vascello. In Santa Margherita Ligure, dove curavasi, morì la notte del 20 febbraio. Nato il 20 giugno 1836 a Castello d'Annone in quel di Alessandria, traeva dalla famiglia e dalla terra i sensi patrii. Ingegnere in prima gioventù a servizio delle Ferrovie Meridionali, lasciò l'impiego nel 1866 per arruolarsi volontario nelle colonne Garibaldi. Vistoso il patrimonio, l'inclinazione agli studi tecnici ed alle loro pratiche, con larghe vedute di finanziere, quando il nuovo Regno d'Italia bisognò delle arti della pace, egli rivolse la sua attività, l'ingegno ed i mezzi ad alimentare le industrie. Le più grandi opere pubbliche iniziò, o condusse con perizia, forza ed autorità. Fu caloroso, instancabile alle imprese costruttrici; ferrovie, funicolari, acquedotti, compì; ai muraglioni del Tevere, al porto di Genova, cooperò. L'industria dei cementi a Borgotaro, la Società Edilizia Centrale di Milano, quella del Gianicolo in Roma, la Società Laziale di Elettricità, egli fondò; quella de' Beni Stabili fu sua creazione. Incoraggiò ed organizzò la Marina Mercantile. Le bonificazioni del ferrarese, la coltura intensiva nella vasta sua tenuta della Mandria, lo resero pur benemerito dell'industria agraria.
La ricchezza usò eziandio alla beneficenza. Di cuor buono e generoso, molti soccorse; e meritò del pubblico in Roma, istituendo l'Educandato Giacomo Medici, e facendo alla scuola quelle notevoli elargizioni, ch'ebbero premio di medaglia d'oro dal Governo del Re.
Tanto bene operato, che onorò la vita del Marchese Medici, merita il ricordo oltre morte; e lo avrà anche dal Senato (al quale appartenne dal 21 novembre 1892), che il cugino Generale Giacomo tien vivo nella memoria fra i suoi defunti. (Vive approvazioni)
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 10 marzo 1915.
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Note: | [Curiosità]: si occupò della costruzione dei lungotevere di Roma. Era proprietario della tenuta La Mandria, oggi parco regionale piemontese.
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Attività |
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