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MALVANO Giacomo

  







   Indice dell'Attività Parlamentare   

   Fascicolo personale   


.:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:12/15/1841
Luogo di nascita:TORINO
Data del decesso:08/11/1922
Luogo di decesso:ROMA
Padre:Moisè
Madre:OVAZZA Eva
Nobile al momento della nomina:No
Nobile ereditarioNo
Parenti:Ghiron Ernesto, generale, nipote
Luogo di residenza:ROMA
Indirizzo:Corso Vittorio Emanuele, 187
Titoli di studio:Laurea in giurisprudenza
Presso:Università di Torino
Professione:Funzionario amministrativo
Altre professioni:Magistrato
Carriera giovanile / cariche minori:Volontario al Ministero degli affari esteri (12 aprile 1862), Applicato (25 febbraio 1864), Segretario (7 novembre 1867), Capo sezione (2 febbraio 1870), Capo divisione (24 marzo 1872), Direttore generale degli affari politici e degli uffici amministrativi (31 luglio 1879)
Carriera:Inviato straordinario e Ministro plenipotenziario di II classe (28 dicembre 1887)
Consigliere di Stato (22 aprile 1889)
Presidente di sezione del Consiglio di Stato (20 giugno 1907)
Presidente del Consiglio di Stato (16 febbraio 1913-15 dicembre 1916)
Cariche e titoli: Membro della Giunta centrale di statistica (1872-1876)
Membro del Consiglio superiore del commercio (1872-1876)
Membro della Giunta d'inchiesta industriale (1873-1875)
Presidente del Club alpino italiano (CAI) (1875-1909)
Socio fondatore della Società geografica italiana (1867)
Vicepresidente della Società geografica italiana (20 gennaio 1878)
Libero docente di Diritto diplomatico all'Università di Roma (11 dicembre 1878)
Segretario generale del Ministero degli affari esteri (2 luglio-18 ottobre 1885) (10 febbraio 1891-21 dicembre 1893), (12 marzo 1896-8 settembre 1907)
Membro del Consiglio del contenzioso diplomatico (20 giugno-8 agosto 1889) (7 maggio 1908)

.:: Nomina a senatore ::.

Nomina:10/25/1896
Categoria:15 I Consiglieri di Stato
dopo cinque anni di funzioni
Relatore:Majorana Calatabiano Salvatore
Convalida:01/12/1896
Giuramento:02/12/1896
Annotazioni:Gruppo Senato: Non ascritto a gruppi
.:: Onorificenze ::.

Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 8 dicembre 1878
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 29 luglio 1882
Gran cordone dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 24 ottobre 1907
Cavaliere dell'Ordine della Corona olandese (Paesi Bassi) (1864)
Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Rossa (Prussia) (1866)
Commendatore dell'Ordine di Carlo III (Spagna) (1870)
Grande ufficiale dell'Ordine di Francesco Giuseppe (Impero Austro-ungarico) (1876)
Grande ufficiale dell'Ordine del Salvatore (Grecia) (1878)
Grande ufficiale dell'Ordine della Stella di Romania (1880)
Grande ufficiale dell'Ordine di Osmaniè (Impero ottomano) 1880)
Gran cordone dell'Ordine di Isabella la Cattolica (Spagna) (1880)
Commendatore dell'Ordine dei sovrani del Portogallo (1881)
Gran cordone dell'Ordine di San Stanislao (Russia) (1881)
Grande ufficiale dell'Ordine della Stella Polare (Svezia) (1882)
Grande ufficiale dell'Ordine della Legion d'Onore (Francia) (1882)
Gran cordone dell'Ordine del Mejidiè (Impero ottomano) (1882)
Gran cordone dell'Ordine del Sol Levante (Giappone)(1882)
Grande ufficiale dell'Ordine di Leopoldo del Belgio (1883)
Gran cordone dell'Ordine della Corona di Prussia (1887)


.:: Senato del Regno ::.

Commissioni:Membro della Commissione per l'esame dei disegni di legge sui trattati internazionali (21 marzo 1908-8 febbraio 1909) (30 marzo 1909-29 settembre 1913)
Membro della Commissione per l'esame del disegno di legge "Applicazione della convenzione internazionale di Berna 26 settembre 1906 per l'interdizione del lavoro notturno delle donne impiegate nelle industrie" (15 luglio 1909), presidente della Commissione per l'esame dei disegni di legge sui trattati internazionali (3 dicembre 1913-29 settembre 1919)
Membro della Commissione per l'esame della relazione sul movimento dell'esportazione durante la guerra europea (29 aprile 1918)

.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Atti Parlamentari - Commemorazione
      Tommaso Tittoni, Presidente

      Onorevoli colleghi. Nel riprendere i nostri lavori, inviamo innanzitutto un mesto pensiero ai cari colleghi scomparsi durante il periodo delle vacanze parlamentari.
      L'8 novembre, dopo lunga infermità, è morto in Roma l'avv. Giacomo Malvano.
      Nato in Torino il 15 dicembre 1841, nel 1861, non ancora ventenne, laureavasi in legge nel patrio ateneo, e poco dopo entrava, per concorso, volontario nel Ministero degli affari esteri, percorrendo poi rapidamente, grazie all'alacre ingegno ed alla grande operosità, tutte le tappe della carriera amministrativa, sì da giungere nel 1879 al grado di direttore generale degli affari politici.
      Incaricato nel 1885 delle funzioni di segretario generale, fu nel 1887 nominato ministro plenipotenziario. Dopo una breve interruzione dovuta alla sua nomina, nel 1889, a consigliere di Stato, venne nel 1891 richiamato alla Consulta, dove così preziosi servizi aveva reso, colla carica di segretario generale che tenne poi quasi ininterrottamente fino al 1907, anno in cui venne nominato presidente di sezione del Consiglio di Stato.
      Il 30 gennaio 1913 succedeva al tanto compianto senatore Bonasi nell'altissima carica di presidente del Consiglio di Stato, che tenne fino al dicembre del 1916.
      Dire degnamente e completamente quali siano state le benemerenze dell'illustre uomo ora scomparso, è cosa ben ardua: ben si può dire aver egli speso tutta la vita al servizio della patria.
      L'intelligenza pronta ed acuta, la prodigiosa memoria, l'altissimo spirito del dovere che si accoppiavano a modestia e gentilezza d'animo impareggiabili, fecero di lui un valentissimo funzionario, un abile uomo politico, un fine diplomatico. Educato alla scuola della vecchia diplomazia piemontese, ei ne seppe mantenere alte le tradizioni, e per lunghi anni impersonò la continuità dell'azione e dell'indirizzo nella politica estera italiana, godendo la piena fiducia di tutti i ministri che si succedettero alla Consulta. Anch'io ne potei apprezzare la preziosa cooperazione. Numerosissimi incarichi e missioni importanti egli ebbe e compì degnamente, soprattutto per la stipulazione dei trattati di commercio colle nazioni vicine, con cui la nuova Italia veniva stringendo vincoli di solidarietà economica.
      Conoscitore profondo del diritto diplomatico, era anche abilitato alla libera docenza di tale materia. Fu membro attivo e reputato di numerose commissioni e del Contenzioso diplomatico e fu socio fondatore e Vicepresidente per molti anni della Reale Società Geografica, assai efficacemente cooperando alla pubblicazione degli Studi colombiani. Fu anche, fra l'altro, membro della Giunta Centrale di statistica, e del Consiglio Superiore del commercio.
      Anche nelle altissime cariche occupate al Consiglio di Stato ei lasciò imperituro ricordo per la sua operosità, per l'esperienza della pubblica cosa, per l'esempio altissimo nell'adempimento dei propri doveri.
      Alla nostra Assemblea apparteneva dal 25 ottobre 1896 e fu sempre mirabile esempio di assiduità; fu anche membro e presidente della Commissione permanente per i trattati, e partecipò a notevoli discussioni, specialmente in materia di politica estera. Fra noi non aveva e non poteva avere che amici; la sua bontà, la sua gentilezza di modi lo rendevano a tutti carissimo.
      Una nobilissima vita si è spenta con Giacomo Malvano, e nessun miglior voto potremmo formulare pel bene della patria di questo: che l'amministrazione pubblica abbia molti uomini che gli somiglino.
      Vada alla sua memoria il nostro vivo rimpianto, ai suoi cari l'espressione del nostro rammarico. (Bene).
      FEDERZONI, ministro delle colonie. Chiedo di parlare.
      PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
      FEDERZONI, ministro delle colonie. Il Governo associa il suo reverente omaggio e il suo profondo compianto alle parole che dall'illustre Presidente di questa Assemblea furono pronunciate in commemorazione degli estinti membri dell'Assemblea stessa. [...]
      Ricordo con animo riconoscente e commosso gli altri servigi resi alla patria da quei due veri maestri dell'arte diplomatica, che furono [...] e Giacomo Malvano, che in anni non lieti della nostra azione internazionale, portarono nell'opera loro uno spirito così profondo e vivo di patriottismo e di gelosa tutela degli interessi italiani.
      Alla memoria di tutti cotesti uomini savi e insigni, che furono onore di questa Assemblea, il Governo rivolge il suo omaggio e compianto (Approvazioni).

      Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 16 novembre 1922.


Attività 1333_Malvano_IndiciAP.pdf