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.:: Dati anagrafici ::. |
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Data di nascita: | 02/08/1826 |
Luogo di nascita: | FERRARA |
Data del decesso: | 16/05/1903 |
Luogo di decesso: | FERRARA |
Padre: | Ercole |
Madre: | MAFFEI Giovanna, contessa |
Nobile al momento della nomina: | Si |
Nobile ereditario | Si |
Titoli nobiliari | Marchese
Patrizio di Ferrara
Titoli riconosciuti con decreto ministeriale del 20 settembre 1907 |
Coniuge: | PEPOLI Paola |
Figli: | Ercole Enrico, che sposò Iole FABBRI ed era padre di Tancredi Ercole
Giovanna, detta Gianna, che sposò Alfredo (Alfonso) COSTABILI
Maria Letizia, che sposò Carlo Andrea GUIDI DI BAGNO |
Fratelli: | Malvina
Emma,
Guelfo |
Parenti: | MOSTI TROTTI ESTENSE Carlo Alberto, avo paterno
HONEFEESCH Maria, ava paterna
MAFFEI Antonio, avo materno
CANOSSA Lauria, ava materna
PEPOLI Guido, suocero
PEPOLI Gioacchino, senatore (vedi scheda), cognato,
MURAT Letizia, suocera |
Professione: | Militare di carriera (Esercito) |
Carriera: | Capitano nei bersaglieri delle truppe dell'Emilia
Maggiore |
Cariche politico - amministrative: | Deputato e questore all'Assemblea nazionale dei popoli delle Romagne (1859) |
Cariche amministrative: | Consigliere provinciale di Ferrara |
Cariche e titoli: | Comandante dei Bersaglieri del Po (1848)
Aiutante di campo del generale Cialdini (1859-1860)
Ufficiale d'ordinanza onorario di SM |
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.:: Nomina a senatore ::. |
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Nomina: | 06/07/1886 |
Categoria: | 21 | Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria |
Relatore: | Francesco Ghiglieri |
Convalida: | 30/06/1886 |
Giuramento: | 05/02/1887 |
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.:: Onorificenze ::. |
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Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 2 gennaio 1873
Cavaliere dell'Ordine militare di Savoia |
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.:: Servizi bellici ::. |
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Periodo: | 1848-1849 prima guerra d'indipendenza
1859 seconda guerra d'indipendenza
1860-1861 campagna per l'indipendenza e l'Unità d'Italia
1866 terza guerra d'indipendenza | |
Arma: | Esercito |
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.:: Camera dei deputati ::. |
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Legislatura | Collegio | | Data elezione | Gruppo | Annotazioni |
IX | Ferrara I | | 20-1-1867* | Destra | Ballottaggio il 27 gennaio 1867. Elezione in corso di legislatura |
X | Ferrara I | | 10-3-1867** | Destra | Ballottaggio il 17 marzo 1867 |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::. |
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Atti parlamentari - Commemorazioni
Giuseppe Saracco, Presidente
Onorevoli Colleghi!
Anche oggi una triste notizia vi reco. Ricevo a mezzo del telegrafo l'annunzio del decesso del marchese Mosti-Trotti-Estense avvenuto stamane in Ferrara. Dirò adesso brevemente di lui.
Il nostro bravo Collega comandò, nel 1848 i Bersaglieri del Po' e servì di poi brillantemente nell'esercito nazionale.
Deputato al parlamento per Ferrara, perse parte attiva alle discussioni ed ai voti più importanti di quell'assemblea nel corso di due legislature fino a che nel 1886 fu elevato agli onori del Senato. Frattanto i suoi concittadini di Ferrara, testimoni del patriottismo e delle sue virtù pubbliche e private, lo prescelsero ripetutamente ai più ragguardevoli uffici nelle amministrazioni locali. Il marchese Mosti-Trotti-Estense lascia dunque grata memoria di sé, appresso dei suoi compaesani. Ne lo prova il fatto che in occasione del 50° anniversario dello Statuto andarono a gara per offrire al marchese Mosti-Trotti-Estense una pergamena di onore in segno di ossequio e di affettuosa riconoscenza, giustamente orgogliosi che pel valore d Bersaglieri del Po da esso ordinati e condotti alle battaglie per la indipendenza d'Italia, il popolo Ferrarese fino ai dai primi albori del risorgimento nazionale, abbia saputo dar prova del suo affetto verso la grande Patria italiana.
Onore alla memoria del nostro eccellente collega marchese Mosti-Trotti-Estense. (Vivissime approvazioni).
FINALI. Domando la parola.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
FINALI. Mi è stato dolorosissimo l'annunzio dato dal nostro presidente, perché sono pochi giorni che ebbi notizie di lui, notizie che rassicuravano alquanto sulla sua salute.
Tancredi Mosti era un superstite di quella generazione che ebbe i maggiori entusiasmi nel 1848; egli non solo condusse una compagnia di bersaglieri alla prima guerra dell'indipendenza, ma l'arredò e in parte la stipendiò col suo denaro. Egli poi dopo fu fatto segno a persecuzioni gravi e fu arrestato dal potere che, insieme a quello pontificio, travagliava le nostre misere province.
Sostenne il carcere, sostenne i processi con dignità e con fermezza incrollabile, di modo che furono obbligati a dimetterlo per non aver potuto strappargli in nessun modo una confessione che potesse compromettere lui od altri.
Dal 1859 al 1866 ha preso parte a tutte le guerre d'indipendenza; fu ben amato, anzi prediletto dal generale Cialdini, la cui stima e l'amicizia verso un soldato vale il più grande elogio.
Io ho voluto ricordare queste cose perché il Senato comprenda di quanto affetto, di quanta stima era degno questo nostro collega. (Approvazioni).
COCCO-ORTU, ministro di grazia e giustizia e dei culti. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
COCCO-ORTU, ministro di grazia e giustizia e dei culti. In nome del Governo mi associo alle parole con tanto calore di eloquenza pronunciate dal nostro illustre presidente e dal senatore Finali. Esse sono un giusto tributo di onoranza alla memoria di un cittadino o e d'un patriotta e benemerito per eminenti e indimenticabili servigi (Benissimo).
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 16 maggio 1903.
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Archivi: | Presso l'archivio storico del Comune di Ferrara è conservato l'Archivio Trotti - Estense Mosti (secc. XVIII-XIX, con documenti dal 1331)
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Attività |
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