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Senato della Repubblica
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MALVEZZI DE' MEDICI Nerio

  







   Indice dell'Attività Parlamentare   

   Fascicolo personale   


.:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:10/02/1856
Luogo di nascita:BOLOGNA
Data del decesso:11/01/1929
Luogo di decesso:BOLOGNA
Padre:Giovanni, senatore (vedi scheda)
Madre:TANARI Augusta, marchesa
Nobile al momento della nomina:Si
Nobile ereditarioSi
Titoli nobiliariMarchese di Castel Guelfo, titolo riconosciuto nel 1892
Conte, titolo riconosciuto al padre Giovanni con decreto ministeriale del 18 ottobre 1884
Patrizio di Bologna
Coniuge:TROTTI Costanza, marchesa
Figli: Aldobrandino Lodovico, che sposò Luisa STROZZI ed era padre di Giacomina e di Livia
Fratelli:Laura
Giuseppe Ottavio
Aldobrando Francesco
Nerio
Parenti:MALVEZZI DE' MEDICI Francesco, avo paterno
CARNIANI Teresa, ava paterna
TANARI Giuseppe, avo materno, senatore (vedi scheda)
D'ADDA Emanuele, senatore
TROTTI Ludovico, suocero, senatore (vedi scheda)
Luogo di residenza:BOLOGNA
Indirizzo:Via Zamboni, 13
Titoli di studio:Laurea in giurisprudenza
Presso:Università di Bologna
Professione:Possidente
Cariche amministrative:Membro della Giunta comunale di Bologna (1895)
Consigliere comunale di Bologna (1895-1902)
Consigliere provinciale di Bologna (12 agosto 1895-15 dicembre 1904)
Assessore alla pubblica istruzione del Comune di Bologna
Cariche e titoli: Consigliere della Cassa di risparmio di Bologna
Membro del Consiglio per gli archivi di stato (3 dicembre 1906-26 giugno 1918, assiste anche alle sedute successive ma non appare come membro)
Membro del Consiglio superiore della pubblica istruzione (26 febbraio 1912-30 giugno 1913) (7 aprile 1916-30 giugno 1917)
Socio effettivo della Deputazione di Storia patria per le Province di Romagna

.:: Nomina a senatore ::.

Nomina:04/04/1909
Categoria:03 I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio
Relatore:Antonino Di Prampero
Convalida:24/05/1909
Giuramento:25/05/1909
Annotazioni:Gruppo Senato: Non ascritto a gruppi
.:: Onorificenze ::.

Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 2 giugno 1889
Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 16 gennaio 1908
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 17 agosto 1909

.:: Camera dei deputati ::.

Legislatura
Collegio
Data elezione
Gruppo
Annotazioni
XXI
Bologna I
3-6-1900
Destra
XXII
Bologna I
6-11-1904
Destra


.:: Senato del Regno ::.

Commissioni:Membro della Commissione di finanze (2 dicembre-8 dicembre 1913. Dimissionario)
Membro della Commissione per il regolamento interno (14 dicembre 1914-29 settembre 1919) (6 dicembre 1919-15 maggio 1920. Dimissionario)
Membro della Commissione per la verifica dei titoli dei nuovi senatori (11 marzo 1915-29 settembre 1919) (5 dicembre 1919-7 aprile 1921)
Membro della Commissione per l'esame dei disegni di legge "Proroga della XXIV legislatura" e "Concessione del diritto elettorale ai cittadini che hanno prestato servizio nell'esercito" (27 aprile 1918)
Membro della Commissione per l'esame del disegno di legge "Tumulazione della salma del cav. Giuseppe Manfredi, già Presidente del Senato del Regno, nella Basilica Costantiniana della Steccata in Parma" (12 dicembre 1918)
Membro della Commissione per l'esame del disegno di legge "Garanzie e modalità per anticipazioni sui risarcimenti dei danni di guerra" (13 luglio 1922)
Commissario di vigilanza all'amministrazione del fondo per il culto (23 dicembre 1909-27 febbraio 1912),
Membro del Consiglio centrale per le scuole italiane all'estero (13 marzo 1911-31 marzo 1915)

.:: Governo ::.

Governo:Ministro dell'agricoltura, industria e commercio (26 dicembre 1905-8 febbraio 1906)

.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Atti Parlamentari - Commemorazione
      Niccolò Melodia, Vicepresidente

      Onorevoli colleghi, dopo l'ultima seduta della passata legislatura parecchi nostri autorevoli ed amati colleghi sono stati colpiti dalla falce della morte.
      Io credo che tutti siano del mio parere, di rivolgere, prima di incominciare i nostri lavori, alla loro memoria l'espressione del nostro mesto rimpianto. (Approvazioni).[.].
      L'11 gennaio spegnevasi in Bologna il marchese Nerio Malvezzi De' Medici, nato colà il 2 ottobre 1856. Il padre suo, conte Giovanni, che pure appartenne alla nostra Assemblea, fu uno dei Capi del partito nazionale in Bologna, ed ebbe relazioni coi più illustri uomini del risorgimento, nella cui intimità crebbe il figlio, il quale, giovanissimo, fu tra i fondatori dell'Associazione Costituzionale nella sua città. Compiuti con plauso gli studi storico-giuridici, il marchese Nerio si occupò dapprima intensamente delle sue predilette discipline, che coltivò poi sempre con grande amore, pubblicando, anche in questi ultimi anni, numerose opere, specialmente di storia municipale bolognese, che han reso chiaro il suo nome fra gli studiosi.
      Entrò poi nella vita pubblica nel 1895, eletto al Consiglio comunale, cui dette per tanti anni la sua fervida preziosa attività, ricoprendo anche la carica di assessore alla pubblica istruzione e di pro-sindaco. Vinta sul suo nome la battaglia dei partiti dell'ordine contro l'unione democratica, egli entrò alla Camera nel 1900 per la XXI legislatura, rappresentando il 1° collegio di Bologna, e vi restò fino al 1909. Fu, nel secondo gabinetto Fortis, ministro dell'agricoltura, fatto segno ad attacchi violenti da parte degli avversari politici, specialmente per la sua aperta coraggiosa professione di fede cattolica, contro l'allora dominante settarismo anticlericale.
      Era nostro amato collega dal 4 aprile 1909 e, come alla Camera, così anche fra noi fu assiduo e partecipò con profondo zelo alla vita dell'Assemblea.
      Amantissimo della sua città, ne tutelò sempre con particolare fervore gli interessi e ricoprì numerose cariche negli istituti cittadini.
      Nerio Malvezzi De' Medici ebbe animo nobilissimo come l'ingegno; ebbe elette virtù di cittadino, di patriota, di patrizio, di uomo politico, e fu decoro degli studi eruditi. Uomo modesto e schivo d'onori, lasciò scritto in una lettera diretta alla Presidenza del Senato, fin dal 1921: “So bene che ho fatto pochissimo per il paese e per la scienza. Sono stato soltanto un dilettante. Interessato e ambizioso non fu mai. Spero non aver dato noie ai colleghi. Se ho portato abbastanza degnamente il nome di mio Padre, della mia famiglia, dovrò appagarmi”. Parole in tutto degne del suo alto nobile spirito, dinanzi al quale il Senato con mesta reverenza s'inchina, dolorante per la sua dipartita. (Approvazioni).
      MOSCONI, ministro delle Finanze. Domando di parlare.
      PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
      MOSCONI, ministro delle finanze. Il Governo, con sensi di profondo cordoglio, si associa alle nobili parole pronunziate dall'onorevole Presidente in memoria dei senatori scomparsi”.

      Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 29 aprile 1929.

Note:Il nome completo risulta essere: "Nerio Angelo Giuseppe Vittorio Giulio Maria".
Archivi:Presso la Biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna è conservata la raccolta Malvezzi de'Medici

Attività 1335_Malvezzi_de_Medici_IndiciAP.pdf