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.:: Dati anagrafici ::. |
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Data di nascita: | 06/01/1849 |
Luogo di nascita: | GENOVA |
Data del decesso: | 10/03/1940 |
Luogo di decesso: | GENOVA |
Padre: | Bartolomeo |
Madre: | GARIBALDO Giovanna |
Nobile al momento della nomina: | No |
Nobile ereditario | No |
Coniuge: | BROVERO Eufemia |
Figli: | Vittorio, professore
Pia
Laura
Giulio
Dario |
Fratelli: | Dario, neurologo |
Parenti: | MARAGLIANO Bartolomeo, avo paterno
GARIBALDO Domenico, avo materno |
Luogo di residenza: | GENOVA |
Titoli di studio: | Laurea in medicina (1)
Laurea honoris causa (2) |
Presso: | Università di Napoli (1)
Università di Atene e Lione (2) |
Professione: | Docente universitario |
Altre professioni: | Medico |
Carriera giovanile / cariche minori: | Professore incaricato della Patologia generale all'Università di Genova (19 novembre 1877), Professore straordinario di Patologia speciale e Clinica medica all'Università di Cagliari (22 dicembre 1880) |
Carriera: | Professore ordinario di Patologia speciale medica all'Università di Cagliari (18 maggio 1881)
Professore ordinario di Patologia speciale medica e Clinica medica all'Università di Genova (20 novembre 1881-28 giugno 1924. Data del collocamento a riposo. La data non è del decreto ma dell'ultima lezione da lui tenuta)
Preside della Facoltà di medicina dell'Università di Genova
Rettore dell'Università di Genova (1° novembre 1907-28 febbraio 1917) |
Cariche e titoli: | Direttore della clinica medica dell'Università di Cagliari (22 dicembre 1880)
Direttore della clinica medica dell'Università di Genova (20 novembre 1881)
Membro del Consiglio superiore della pubblica istruzione (1° giugno 1894-31 maggio 1898)
Membro della Giunta del Consiglio superiore della pubblica istruzione (1° luglio 1895-31 maggio 1898)
Fondatore dell'Istituto "Edoardo Maragliano" di Genova (1900)
Fondatore del Comitato di assistenza civile "Pro Patria" di Genova
Presidente della Società italiana di medicina interna
Fondatore dell'Accademia medica di Genova
Membro del Consiglio sanitario provinciale di Genova |
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.:: Nomina a senatore ::. |
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Nomina: | 06/14/1900 |
Categoria: | 21 | Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria |
Relatore: | Antonino di Prampero |
Convalida: | 28/11/1900 |
Giuramento: | 28/11/1900 |
Annotazioni: | Gruppo Senato: Unione democratica sociale, poi Unione democratica |
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.:: Onorificenze ::. |
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Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia 25 novembre 1872
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 22 marzo 1889
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia 17 dicembre 1892
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 6 gennaio 1895
Gran cordone dell'Ordine della Corona d'Italia 18 aprile 1921
Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 17 gennaio 1886
Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 21 gennaio 1894
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 30 giugno 1907
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 30 marzo 1919
Cavaliere dell'Ordine di Nostra Signora della Concezione (Portogallo) |
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.:: Servizi bellici ::. |
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Periodo: | 1915-1918 prima guerra mondiale | |
Mansioni: | Maggior generale del corpo sanitario militare |
Volontario: | SI |
Decorazioni: | Croce al merito di guerra | |
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.:: Senato del Regno ::. |
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Commissioni: | Membro della Commissione degli affari interni e della giustizia (17 aprile 1939-10 marzo 1940) |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::. |
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Atti Parlamentari - Commemorazione
Giacomo Suardo, Presidente
La mattina del 10 marzo scorso chiudeva in Genova la sua luminosa vita terrena, nel novantunesimo anno d'età, Edoardo Maragliano, decano di questa nostra Assemblea, e che della lotta contro la tubercolosi fu antesignano ed apostolo fervente.
Il lutto del Senato è lutto della scienza medica italiana che riconosce in Edoardo Maragliano uno dei suoi più grandi maestri, alla cui scuola si formarono quarantatré generazioni d'allievi. "Non comprendo - egli diceva nel lasciare la cattedra - non ho mai compreso l'ozio finché Dio ci mantiene la forza e ci concede la gioia del lavoro". E continuò il suo magistero in quella scuola di perfezionamento di Genova ch'egli aveva fondata ed alla quale dedicò sino al sereno tramonto le sue energie, mirabili per la pienezza delle facoltà fisiche e mentali e per inesausta capacità di lavoro.
La sua attività, non soltanto scientifica ma profondamente sociale, il suo vivo prender parte alla vita, così in armonia con gli studi nei quali lascia una traccia indelebile, fanno che insegnante, scienziato e medico si fondessero in lui a comporre la luminosa figura dell'uomo apertamente sensibile ad ogni richiamo umano. Organizzava durante la guerra centri militari di accertamento diagnostico per la tubercolosi, dirigeva la scuola medica militare all'Università di Padova, meritando per la sua opera la croce di guerra; l'avvento del fascismo lo trovava convinto assertore dell'opera di ricostruzione e di difesa sociale. Nella seduta del 18 dicembre 1925 egli volle qui prendere la parola per benedire la Provvidenza che "aveva largito all'Italia nostra uno di quegli uomini che nei momenti paurosi dei popoli compaiono per la salvezza e segnano un'era nuova nella storia di una nazione".
Tenace assertore in questa Assemblea d'una politica sanitaria improntata a vasti e moderni principii, continuava e sviluppava fuori di quest'Aula attraverso l'assidua propaganda e il grande prestigio del suo nome, l'opera di profilassi umana e sociale sulla quale s'imperniava la sua attività di studioso.
La sua memoria, che sarà lungamente venerata nei nostri cuori, è affidata al ricordo delle più alte affermazioni della scienza, è legata alle più nobili battaglie per la difesa e la salvezza degli uomini dalle insidie del male.
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 6 maggio 1940.
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Attività |
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