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Data di nascita: | 11/25/1876 |
Luogo di nascita: | CALTANISSETTA |
Data del decesso: | 05/10/1934 |
Luogo di decesso: | FIRENZE |
Padre: | Federigo |
Madre: | NEGRI Matilde |
Coniuge: | CORSI Dolores |
Figli: | Vieri
Franco |
Luogo di residenza: | VINCI (Firenze) |
Altra residenza: | ROMA |
Indirizzo: | Via Veneto, 84 |
Titoli di studio: | Laurea in scienze naturali |
Professione: | Docente universitario |
Carriera: | Professore ordinario di Mineralogia e geologia applicata alla Università di Firenze (1910-1927)
Professore ordinario di Geologia alla Università di Roma (1927) |
Cariche e titoli: | Presidente dell'Azienda generale italiana petroli (AGIP)
Socio corrispondente dell'Accademia dei Lincei (16 luglio 1925)
Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei (12 dicembre 1929)
Socio dell'Accademia dei Georgofili di Firenze
Socio dell'Accademia di scienze di Bologna
Socio dell'Istituto lombardo di scienze e lettere
Socio corrispondente della Società geografica italiana (1899) |
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.:: Nomina a senatore ::.
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Proponente: | Prefetto di Firenze | | 27/12/1933 |
Nomina: | 03/01/1934 |
Categoria: | 03
05 | I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio
I Ministri segretari di Stato |
Relatore: | Roberto De Vito |
Convalida: | 03/05/1934 |
Giuramento: | 04/05/1934 |
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Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia 11 giugno 1916
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 8 gennaio 1920
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia 2 gennaio 1921
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 31 gennaio 1926
Gran cordone dell'Ordine della Corona d'Italia 25 ottobre 1932
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 9 giugno 1930 |
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Periodo: | 1911-1912 guerra italo-turca
1915-1918 I guerra mondiale | |
Mansioni: | tenente; capitano di fanteria |
Volontario: | SI |
Decorazioni: | Croce di guerra | |
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.:: Camera dei deputati ::.
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Legislatura | Collegio | | Data elezione | Gruppo | Annotazioni |
XXVII | Collegio unico nazionale (Toscana) | | 06-04-1924 | | |
XXVIII | Collegio unico nazionale | | 24-03-1929 | | |
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Governo: | Sottosegretario di Stato al Ministero delle comunicazioni (6 novembre 1926-9 luglio 1928)
Ministro dell'economia nazionale (9 luglio 1928-12 settembre 1929) |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.
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Luigi Federzoni, Presidente
Dalla cattedra tenuta con vanto di ingegno e di dottrina, erano venuti alla politica Francesco Lorenzo Pullè glottologo e sanscritista eminente, Filippo Giacomo Novaro e Francesco Durante, maestri della chirurgia, Alessandro Martelli, geologo e mineralogista di vasta fama.[...]
Grande scienziato avrebbe potuto essere anche il nostro caro indimenticabile Alessandro Martelli, a cui la dovizia brillante e insieme solida dell'intelletto avrebbe potuto dischiudere la via per le maggiori conquiste nel campo ov'egli ha pur segnato, con ricerche e lavori pregevoli, un'orma duratura. Restano infatti di lui studi importanti sui giacimenti minerari di parecchie regioni italiane, sui rapporti fra boschi e acque, sulle forze idrauliche, sui laghi artificiali, sui combustibili nazionali. Ma il camerata Martelli aveva sortito dalla natura la tempra di un forte uomo d'azione, e in lui, figlio di un valoroso garibaldino, era dominante la passione della Patria. Eccolo arruolarsi volontario allo scoppio del conflitto mondiale, durante il quale conseguì due promozioni per merito di guerra; eccolo, dal 1919 in poi, fra i capi della riscossa fiorentina contro l'opprimente usurpazione sovversiva, fino alla marcia su Roma, a cui partecipò con giovanile entusiasmo. Deputato fascista dei più autorevoli e meglio preparati, sottosegretario di Stato per le Comunicazioni, ministro dell'Economia nazionale, presidente dell'Azienda Generale Petroli, dopo avere dimostrato in ciascuno di questi uffici rare doti di sapere, di equilibrio e di dirittura, era entrato in Senato il 1° marzo di quest'anno, con la possibilità di portare ai nostri lavori la cooperazione inestimabile della sua capacità, della sua esperienza e del suo profondo sentimento fascista. Un crudele quasi improvviso morbo ha troncato tanta energia di intelligenza e di produttività, avanti ch'essa potesse dare anche qui la propria misura e i propri benefici. [...]
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni,3 dicembre 1934
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