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MATTEI GENTILI Paolo

  







   Indice dell'Attività Parlamentare   

   Fascicolo personale   


    .:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:10/15/1874
Luogo di nascita:PENNABILLI (Pesaro Urbino)
Data del decesso:28/11/1935
Luogo di decesso:ROMA
Padre:Cherubino
Madre:BEGNI Maddalena, contessa
Coniuge:TAMANTI Fidalma
Figli: Margherita
Francesco
Maria
Piero
Antonietta
Alessandro
Maddalena
Giancarlo
Luogo di residenza:ROMA
Indirizzo:Via Lazzaro Spallanzani, 24
Titoli di studio:Laurea in giurisprudenza
Conseguiti nel:1897
Presso:Università di Roma
Professione:Giornalista
Cariche e titoli: Direttore del giornale "Corriere d'Italia"

    .:: Nomina a senatore ::.

Nomina:03/01/1934
Categoria:03 I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio
Relatore:Alfredo Baccelli
Convalida:03/05/1934
Giuramento:04/05/1934

    .:: Onorificenze ::.

Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 17 febbraio 1924
Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 11 giugno 1925
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 15 novembre 1925
Gran cordone dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 11 luglio 1932

    .:: Camera dei deputati ::.

Legislatura
Collegio
Data elezione
Gruppo
Annotazioni
XXV
Ancona
16-11-1919
Gruppo popolare
Proclamazione della Camera il 28-03-1920
XXVI
Ancona
15-05-1921
Gruppo popolare
XXVII
Collegio unico nazionale (Marche)
06-04-1924
XXVIII
Collegio unico nazionale
24-03-1929


    .:: Governo ::.

Governo:Sottosegretario di Stato al Ministero della giustizia e degli affari di culto (3 luglio 1924-12 settembre 1929)


    .:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Luigi Federzoni, Presidente
      "PRESIDENTE. Numerose e gravissime perdite hanno contristato negli ultimi mesi la nostra Assemblea.[...]

      Avevano appartenuto per molti anni alla Camera dei Deputati [...] Paolo Mattei Gentili, giornalista di raro intelletto, per molti anni uno dei maggiori polemisti della stampa cattolica, esponente della corrente più temperata e meglio inspirata a sensi nazionali, e perciò presto ribellatosi agli atteggiamenti demagogici e settariamente antifascisti del partito che aveva preteso incanalare e adoperare ai propri fini politici le forze popolari cristiane. Il Mattei Gentili prese posizione strenuamente quale alfiere di quella nobile avanguardia cattolica che volle schierarsi, nel tempo dei contrasti più violenti, dalla parte del Fascismo, presagendo che questo sarebbe stato il restauratore del patrimonio religioso e morale della nazione. Fu suo legittimo vanto la cooperazione da lui data, come sottosegretario di Stato, ad Alfredo Rocco, durante tutta la memorabile permanenza di questo al Ministero della Giustizia.[...]
      DE VECCHI DI VAL CISMON, Ministro della educazione nazionale. Domando di parlare.
      PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
      DE VECCHI DI VAL CISMON, Ministro dell'educazione nazionale. Il Governo si associa alle nobili parole pronunciate dal Presidente di questa Assemblea in memoria [...] e degli insigni senatori defunti".

      Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 10 dicembre 1935.