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Data di nascita: | 11/05/1861 |
Luogo di nascita: | CANEGRATE (Milano) |
Data del decesso: | 31/12/1935 |
Luogo di decesso: | PARABIAGO (Milano) |
Padre: | Natale, possidente |
Madre: | TAGLIORETTI Amalia |
Coniuge: | LAMPUGNANI Ida |
Parenti: | Longoni, nipote conte
Riva, nipote, cavaliere |
Luogo di residenza: | PARABIAGO (Milano) |
Titoli di studio: | Non conseguito |
Professione: | Industriale |
Cariche politico - amministrative: | Sindaco di Parabiago (1900 - 1901) (1903 - 1906) (1923 - 1926)
Podestà di Parabiago (1927 - 1935) |
Cariche e titoli: | Fondatore della Società "Unione Manifatture"
Cavaliere del lavoro (1922) |
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.:: Nomina a senatore ::.
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Nomina: | 02/24/1934 |
Categoria: | 21 | Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria |
Relatore: | Roberto De Vito |
Convalida: | 02/05/1934 |
Giuramento: | 05/05/1934 |
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Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia 20 maggio 1906
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia 22 giugno 1919
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 24 maggio 1925 |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.
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Luigi Federzoni, Presidente
"PRESIDENTE. Felice Gaio era nato a Canegrate in provincia di Milano, poteva considerarsi una delle personalità più eminenti del mondo industriale lombardo e uno tra i più competenti studiosi dei problemi connessi con l'industria tessile alla quale aveva dedicato fin dalla lontana giovinezza le sue singolarissime qualità di tecnico e di organizzatore. Fondatore dell'Unione Manifatture, egli seppe imprimere a quell'industria uno sviluppo notevole, con cui contribuì efficacemente all'affermazione della produzione italiana anche nei confronti con l'estero.
Inscritto al Partito fascista fin dal 1921, svolse sempre una vasta e proficua azione di assistenza verso le sue foltissime maestranze, mediante la creazione di molte benefiche istituzioni, concepite con rara larghezza di vedute e attuate con munifica generosità di mezzi. La degna vedova di lui, interpretandone fedelmente le intenzioni ha voluto onorarne la memoria, donando al Senato in nome di Felice Gajo una superba opera d'arte.
MUSSOLINI, Capo del Governo, Primo Ministro. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
MUSSOLINI, Capo del Governo, Primo Ministro. Il Governo si associa alle alte parole di cordoglio e di rimpianto pronunziate dal Presidente di questa Assemblea".
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 12 marzo 1936.
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