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Senato della Repubblica
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TAMAJO Giorgio

  







   Indice dell'Attività Parlamentare   


.:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:01/07/1817
Luogo di nascita:NAPOLI
Data del decesso:15/10/1897
Luogo di decesso:SIRACUSA
Padre:Felice Eduardo
Madre:CARVELLA Adelaide
Nobile al momento della nomina:No
Nobile ereditarioNo
Coniuge:Celibe
Professione:Militare di carriera (Esercito)
Altre professioni:Prefetto
Carriera giovanile / cariche minori:Tenente colonnello (1860) (Governo dittatoriale di Garibaldi in Sicilia), Colonnello ispettore generale degli istituti di educazione militare della Sicilia (Governo dittatoriale di Garibaldi) (ottobre 1860), Colonnello (1862-1872)
Carriera:Prefetto di Agrigento [Girgenti] (29 febbraio 1880-7 agosto 1881)
Prefetto di Arezzo (30 settembre 1881-16 settembre 1882)
Prefetto di Reggio Calabria (16 settembre 1882-1° ottobre 1884)
Prefetto di Siracusa (29 maggio 1887)
Prefetto di Siena (22 novembre 1888-10 aprile 1890. Collocato a disposizione. Il 13 ottobre 1897 fu collocato a riposo)

.:: Nomina a senatore ::.

Nomina:03/16/1879
Categoria:03 I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio
Relatore:Luigi Agostino Casati
Convalida:26/05/1879
Giuramento:27/05/1879

.:: Onorificenze ::.

Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia 25 gennaio 1872
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia giugno 1887
Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 5 giugno 1877

.:: Servizi bellici ::.

Periodo:1860-1861 campagna per l'indipendenza e l'Unità d'Italia
Arma:Esercito: fanteria
Volontario:SI
Decorazioni:Medaglia d'oro al valor militare

.:: Camera dei deputati ::.

Legislatura
Collegio
Data elezione
Gruppo
Annotazioni
VIII
Messina II
11-10-1863*
Sinistra
Ballottaggio il 18 ottobre 1863. Elezione in corso di legislatura
IX
Messina II
22-10-1865
Sinistra
X
Messina II
10-3-1867**
Sinistra
Ballottaggio il 17 marzo 1867
XI
Messina II
20-11-1870***
Sinistra
Ballottaggio il 27 novembre 1870
XII
Messina II
8-11-1874****
Sinistra
Ballottaggio il 15 novembre 1874
XIII
Messina II
5-11-1876*****
Sinistra
Cessazione per nomina a senatore


.:: Governo ::.

Altri Stati:Segretario di Stato nella sicurezza pubblica (Governo dittatoriale di Garibaldi in Sicilia) (17 settembre-4 novembre 1860)

.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Atti Parlamentari - Commemorazione
    Andrea Guarneri, Vicepresidente

    L'egregio vicepresidente Cremona nonostante una leggiera indisposizione che lo travaglia, ha avuto il pensiero di redigere lui stesso le necrologie dei colleghi, che mancarono ai vivi nelle decorse vacanze.
    Prego uno degli onorevoli nostri segretari di avere la cortesia di leggerle; intanto propongo, e credo che il Senato vorrà associarsi a questa mia proposta, di inviare i nostri ringraziamenti all'egregio vicepresidente Cremona per la cortesia da lui addimostrata redigendo queste commemorazioni (Bene).
    Il senatore, segretario, CHIALA legge:.
    PRESIDENTE. Signori senatori! [...]
    Giorgio Tamajo nacque il 17 [sic] gennaio 1817 in Napoli da famiglia siciliana. Ardente d'amor patrio, sino dalla prima giovinezza entrò nelle cospirazioni contro il Governo borbonico. L'avventuroso 1848 lo trovò pronto cooperatore alla liberazione della patria. Il 21 febbraio di quell'anno fu eletto membro del Comitato di pubblica sicurezza del Vallo di Messina; il 31 marzo era capitano di linea alla difesa di Messina, e il 26 aprile si meritava la medaglia d'oro al valor civile e militare ed era promosso capitano dello Stato maggiore del generale Ignazio Ribotti, e poi nel dicembre del generale Antonini.
    Restaurato il Governo borbonico si ritirò a Malta, non inoperoso però, ma associato con altri esuli illustri che lavoravano a provvedere la Sicilia d'armi e di consigli ed a nutrirvi un'attiva propaganda in nome dell'idea nazionale.
    Venne il 1860, l'anno della leggendaria spedizione garibaldina che liberò per sempre la Sicilia dal giogo abborrito. Il dittatore affidò al Tamajo una missione di fiducia a Malta, lo nominò tenente colonnello, poi segretario di Stato nella sicurezza pubblica. Nell'ottobre di quello stesso anno un decreto prodittatoriale gli conferiva il grado e l'ufficio di colonnello ispettore generale degl'istituti di educazione militare della Sicilia. Fu ammesso in seguito (aprile 1862) nell'esercito regio come colonnello di fanteria e vi rimase sino al gennaio 1872.
    Il 20 febbraio 1880 ebbe nomina di prefetto a Girgenti, indi nel settembre 1881 ad Arezzo, nell'agosto 1882 a Reggio di Calabria, nel maggio 1887 a Siracusa e nel novembre 1888 a Siena. Promosso nel 1893 a prefetto di prima classe e collocato in aspettativa per ragioni di servizio nell'agosto 1896, si ritirò a vita privata a Siracusa, dove si spense il 15 ottobre u.s.
    Il secondo collegio di Messina lo aveva mandato suo rappresentante alla Camera elettiva dalla VIII sino alla XIII legislatura. Prese parte a parecchie importanti discussioni, ad esempio quando si trattò del naviglio corazzato, della rete stradale in Sicilia, del porto di Messina, delle condizioni della sicurezza pubblica in Sicilia, del piano organico della marina militare, ecc. Fu membro della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle condizioni della Provincia di Palermo, in seguito ai disordini del 1866.
    Era stato ammesso in Senato nel marzo 1879, e vi si mostrò assiduo finché l'età e la salute glielo permisero.
    Giorgio Tamajo sarà sempre ricordato come uno de' più puri esempi di cospiratore per la patria, di soldato garibaldino, di cittadino e funzionario integerrimo: buono, ingenuo, cavaliere senza macchia. (Bene). [...]
    SPROVIERI. Domando la parola.
    PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare.
    SPROVIERI. [...]
    Non intendo di tessere le lodi dell’amico e collega estinto Giorgio Tamajo; lo conobbi nel mio lungo esilio a Malta, dove era il benefattore dei poveri emigrati, che senza pane giungevano in quell’isola.
    Lo vidi un giorno nel 1850 levarsi il cappotto e darlo ad uno sventurato emigrato, che tremava di freddo.
    Affabile, benefico con tutti, soldato valoroso della patria, dalla sua bocca usciva sempre il detto dello Schiller: "Indegno è quel popolo che non arrischia ogni cosa pel suo onore e per la sua libertà. Soltanto chi si perde d’animo ha perduto la sua causa; i coraggiosi trovano aiuto in Dio e negli amici" (Bene).
    Propongo che a tutte le famiglie dei colleghi estinti, siano mandate le nostre condoglianze, senza nessuna distinzione.
    PRESIDENTE. Dunque metto ai voti la proposta di inviare un voto di condoglianza a tutte le famiglie degli estinti nostri colleghi.
    Chi approva questa proposta è pregato di alzarsi.
    (Approvato).

    Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 30 novembre 1897.

Note:Il cognome completo risulta essere: "Tamajo Grassetti".
Partecipò ai moti del 1848.
Partecipò alla spedizione dei Mille.


Attività 2161_Tamajo_IndiciAP.pdf