SI
Senato della Repubblica
Senato della Repubblica
Siete qui: Senatori d'Italia » Senatori del Regno (1848-1943) » Scheda Senatore  


TIRELLI Giuseppe

  







   Indice dell'Attività Parlamentare   


.:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:04/05/1813
Luogo di nascita:MODENA
Data del decesso:29/04/1887
Luogo di decesso:MORROVALLE (Macerata)
Padre:Antonio Luigi
Madre:PANELLI Francesca
Nobile al momento della nomina:No
Nobile ereditarioNo
Coniuge:BAUMIER Luisa
Luogo di residenza:Morrovalle
Indirizzo:via Palombaretta, 47
Professione:Prefetto
Carriera:Prefetto di Forlì (8 dicembre 1859-21 giugno 1862)
Prefetto de L'Aquila (22 giugno 1862)
Prefetto di Macerata (24 giugno 1863)
Prefetto di Messina (21 luglio 1867)
Prefetto di Modena (13 settembre 1868)
Prefetto di Pisa (19 aprile 1876)
Prefetto di Macerata (4 marzo-10 ottobre 1877. Collocato in aspettativa per motivi di salute)
Cariche politico - amministrative:Membro della Giunta provvisoria di Governo in Modena (giugno 1859)
Cariche e titoli: Direttore generale dei lavori pubblici, poste e telegrafi (Governo provvisorio dell'Emilia-Luogotenenza Farini in Emilia)

.:: Nomina a senatore ::.

Nomina:02/28/1876
Categoria:17 Gli intendenti generali
dopo sette anni di esercizio
Relatore:Luigi Agostino Casati
Convalida:10/03/1876
Giuramento:10/03/1876


.:: Servizi bellici ::.

Periodo:1831 moti nelle Romagne
Volontario:SI


.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Atti Parlamentari - Commemorazione
      Giacomo Durando, Presidente

      Onorevoli colleghi. [...] E non basta: pochi giorni or sono, il 29 di aprile ultimo, cessava di vivere in Morrovalle un altro collega nostro, il commendatore Giuseppe Tirelli.
      Nato egli in Modena nel 1813, si applicò fin dai suoi primi anni con grande amore agli studi delle discipline amministrative e giuridiche nelle quali riuscì espertissimo. Appena diciottenne fece prova di ardente patriottismo prendendo parte come volontario alla campagna del 1831, sotto il comando del generale Zucchi. Cospirò in quell'epoca con Ciro Menotti per l'unità e indipendenza d'Italia, per la qual cagione dovette poscia emigrare in Francia. Rientrato in patria nel 1848, venne inviato qual commissario straordinario presso il Re Carlo Alberto al quartier generale. Nel giugno del 1859 fece parte della Giunta provvisoria di Governo in Modena e fu da essa deputato a presentare al Re Vittorio Emanuele il plebiscito per l'annessione al Piemonte delle provincie modenesi. Sotto lo stesso Governo provvisorio coprì la carica di direttore generale dei lavori pubblici, delle poste e dei telegrafi dell'Emilia. Dopo la proclamazione del Regno italiano venne chiamato alle prefetture di parecchie provincie, dove si rivelò mai sempre integro e valente amministratore. Nel novembre del 1880, per ragione di età chiese ed ottenne di essere collocato a riposo.
      Apparteneva a quest'alto consesso dal 28 febbraio 1876, e vi portava il concorso de' suoi lumi sopratutto nelle materie amministrative.
      La sua vita fu tutta consacrata a contribuire all'indipendenza e al bene del paese, il quale serberà di lui benevola e grata ricordanza.

      Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 3 maggio 1887.

Note:Partecipò ai moti del 1831.

Attività 2197_Tirelli_IndiciAP.pdf