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Senato della Repubblica
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TOMASI DELLA TORRETTA Pietro

  







   Indice dell'Attività Parlamentare   

   Fascicolo personale   


.:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:04/07/1873
Luogo di nascita:PALERMO
Data del decesso:04/12/1962
Luogo di decesso:ROMA
Padre:Giuseppe
Madre:PAPÉ E VANNI Stefania, nobile dei principi di Valdina
Nobile al momento della nomina:Si
Nobile ereditarioSi
Titoli nobiliariNobile dei principi di Lampedusa, poi principe di Lampedusa
Don
Coniuge:BARBI Alice
Fratelli:Giulio, che sposò Beatrice MASTROGIOVANNI FILINGIERI ed era padre di Giuseppe
Francesco
Giovanni
Parenti:VALGUARNERA Corrado, marito di Caterina TOMASI, sorella dell'avo paterno di Pietro TOMASI DELLA TORRETTA
senatore (vedi scheda)
Luogo di residenza:ROMA
Indirizzo:Via Brenta, 2 (dal 1927)
Titoli di studio:Laurea in giurisprudenza
Presso:Università di Palermo
Professione:Diplomatico
Carriera giovanile / cariche minori:Addetto di legazione al Ministero degli affari esteri (20 marzo 1898) a Vienna (21 marzo 1898), Pietroburgo (23 aprile 1899), Segretario di legazione (22 ottobre 1905) a Vienna (1° agosto 1906), Pietroburgo (3 settembre 1906), Segretario di legazione di II classe (5 agosto 1907), Consigliere di legazione di II classe (18 giugno 1911) a Monaco (13 febbraio 1913), Consigliere di legazione di I classe (29 gennaio 1914)
Carriera:Inviato straordinario e ministro plenipotenziario di II classe (23 dicembre 1915-1° agosto 1928. Data del collocamento a riposo) a Pietroburgo (18 novembre 1917), Vienna (20 agosto 1919-6 luglio 1921), Londra (10 novembre 1922-aprile 1927)
Ambasciatore (31 dicembre 1923), a Londra (10 novembre 1922-aprile 1927)
Cariche e titoli: Capo di Gabinetto al Ministero degli affari esteri (31 marzo 1910-16 ottobre 1914)
Addetto alla Delegazione italiana alla Conferenza della Pace di Parigi (1919)

.:: Nomina a senatore ::.

Nomina:07/19/1921
Categoria:05 I Ministri segretari di Stato
Relatore:Fabrizio Colonna
Convalida:30/07/1921
Giuramento:30/07/1921
.:: Onorificenze ::.

Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia 8 febbraio 1903
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 10 novembre 1910
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 29 aprile 1920
Gran cordone dell'Ordine della Corona d'Italia 9 maggio 1920
Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 31 dicembre 1911
Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 8 maggio 1913
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 16 gennaio 1921
Gran cordone dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 5 gennaio 1922


.:: Senato del Regno ::.

Cariche:Presidente (20 luglio 1944-25 giugno 1946. Dimissionario)

.:: Governo ::.

Governo:Ministro degli affari esteri (7 luglio 1921-26 febbraio 1922)

.:: Dopo il 1945 ::.

Consulta nazionale:SI
Senato della Repubblica:I Legislatura (III disp. trans. Cost.)

.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Atti Parlamentari - Commemorazione
          Ennio Zelioni Lanzini, Presidente

          (Si leva in piedi e con lui tutta l'Assemblea).
          Onorevoli colleghi, si è spento ieri mattina in Roma Pietro Tomasi della Torretta, che fu l'ultimo Presidente del Senato vitalizio e senatore di diritto nella 1ª legislatura repubblicana.
          Nato a Palermo il 7 aprile 1873, entrò giovanissimo nella carriera diplomatica, che percorse rapidamente e con successo. Capo di gabinetto del ministro Di San Giuliano nel 1910, fu ministro plenipotenziario a Monaco di Baviera negli anni immediatamente precedenti il nostro intervento nella prima guerra mondiale. Capo della delegazione commerciale italiana in Russia nel 1917, tenne l'incarico dell'ambasciata di Pietrogrado. Addetto alla delegazione italiana alla Conferenza della pace in Parigi, nel 1919 passò a Vienna in qualità di ministro di Italia presso il ricostituito Stato austriaco. Ministro degli esteri nel Gabinetto Bonomi negli anni 1921-22, fu nominato senatore del Regno il 19 luglio 1921. Tenne, da ultimo, l'ambasciata di Londra fino al 1927.
          Diplomatico di perfetta scuola nella forma, nei modi e negli atteggiamenti, improntati a una tradizione di antica signorilità, egli ebbe un altissimo concetto della sua missione. Fine conoscitore del mondo slavo e dei problemi politici dell'Europa centro-orientale, esperto della lingua russa, poté valorizzare la sua personalità, rendendo al paese importanti servigi e rivelandosi politico di grande riserbo ed equilibrio. La sua vivace anima siciliana diede impulso e vigore al suo pensiero e alla sua azione.
          Fermo avversario del fascismo e irriducibile suo oppositore in quest'Aula, egli fu all'indomani della liberazione di Roma e del ritorno del Governo legittimo nominato Presidente del Senato, carica dalla quale si dimise il 25 giugno 1946. Membro della Consulta nazionale, fece parte di diritto del primo Senato della Repubblica. Ricordiamo la sua fierezza e la sua nobile distinzione. Prese parte intensa e vivace, come era nel suo temperamento, ai lavori di questa Assemblea e si occupò con grande competenza e passione soprattutto dei problemi di politica estera.
          Scompare con lui un uomo di fede e un cittadino ardentemente amante della patria. Il Senato si inchina alla sua memoria, rinnovando alla famiglia, l'espressione del suo cordoglio.
          CODACCI PISANELLI, ministro senza portafoglio. Chiedo di parlare.
          PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
          CODACCI PISANELLI, ministro senza portafoglio. Signor Presidente, onorevoli senatori, il Governo si associa al ricordo del senatore Tomasi della Torretta. Ne è stata qui ricordata l'opera quale Presidente di questa Assemblea, e il Governo si inchina al ricordo dell'uomo politico che tanta parte della sua attività dedicò soprattutto allo svolgimento della nostra politica estera.
          Egli iniziò la sua attività quale capo di Gabinetto del ministro Di San Giuliano, alla immediata vigilia del nostro intervento nella prima guerra mondiale. Successivamente fu ministro degli affari esteri nel Gabinetto Bonomi; svolse poi intensa ed apprezzata attività diplomatica quale nostro ambasciatore prima a Vienna e poi a Londra, fino al 1927.
          Nel ricordare la sua opera che si sviluppò in uno dei periodi storici per noi più importanti, il Governo si associa alle espressioni di cordoglio qui pronunziate e prega il Presidente di questa Assemblea di voler esprimere alla famiglia le più sentite condoglianze.

          Senato della Repubblica, Atti parlamentari, Resoconti stenografici, 5 dicembre 1962.


Attività 2210_Tomasi_della_Torretta_IndiciAP.pdf