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.:: Dati anagrafici ::. |
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Data di nascita: | 01/14/1818 |
Luogo di nascita: | PALERMO |
Data del decesso: | 18/04/1892 |
Luogo di decesso: | PALERMO |
Padre: | Felice |
Madre: | ACCITTELLA MAria |
Nobile al momento della nomina: | Si |
Nobile ereditario | Si |
Titoli nobiliari | Nobile dei baroni della Galia, titolo riconosciuto nel 1899 |
Figli: | Antonio
Nunzia |
Titoli di studio: | Laurea in giurisprudenza |
Presso: | Università di Palermo |
Professione: | Docente universitario |
Carriera: | Professore ordinario di Botanica all'Università di Palermo (2 novembre 1860-1892) |
Cariche amministrative: | Consigliere comunale di Palermo (1856)
Consigliere provinciale di Palermo (1856) |
Cariche e titoli: | Direttore dell'Orto botanico dell'Università di Palermo (1856-1892)
Fondatore della Società di Acclimazione di Palermo (1861)
Membro corrispondente dell'Istituto di incoraggiamento d'agricoltura, arti e manifatture per la Sicilia di Palermo (1844)
Membro ordinario dell'Istituto di incoraggiamento d'agricoltura, arti e manifatture per la Sicilia di di Palermo (1850)
Presidente dell'Istituto di incoraggiamento di Palermo, poi Consiglio di perfezionamento (1862)
Vicepresidente della Società italiana per il progresso delle scienze (SIPS) (1875)
Socio residente dell'Accademia pontaniana (23 dicembre 1883)
Membro ordinario dell'Accademia di scienze naturali ed economiche di Palermo |
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.:: Nomina a senatore ::. |
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Nomina: | 03/16/1879 |
Categoria: | 21 | Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria |
Relatore: | Gennaro De Filippo |
Convalida: | 18/07/1879 |
Giuramento: | 12/01/1880 |
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.:: Onorificenze ::. |
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Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 31 maggio 1890 |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::. |
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Atti Parlamentari - Commemorazione
Domenico Farini, Presidente
Signori senatori! Nel giorno dieciotto dello scorso aprile moriva il senatore Agostino Todaro nella città di Palermo, dove era nato il 14 gennaio 1818.
Studiata la legge ed in pari tempo la botanica, rara forza, e singolarissima versatilità di ingegno acquistarongli fama fra i migliori giureconsulti, gli diedero, nell'esercizio dell'avvocatura, chiaro nome e clientela fiorita, lo collocarono fra i più illustri botanici italiani.
Entrato nel 1848 ad insegnare botanica nell'università nativa, prima con ufficio di dimostratore, indi con grado di professore e di direttore dell'orto botanico, questo tanto ampliò e così scientificamente ordinò da renderlo il primo dei nostri.
Non è di questo seggio discorrere diffusamente codest'opera incominciata in giovane età e proseguita per oltre cinquant'anni, né celebrare i meriti scientifici di lui. Il quale descrivendo piante rare, acclimatandone delle esotiche, raccogliendo ed ordinando un erbolaio che è fra i più ricchi d'Europa, con diligenti osservazioni ed acute investigazioni illustrando, insieme alla flora dell'isola, le nuove specie ed i nuovi generi coltivati, procacciò a sé alta riputazione, notevole incremento alla prediletta scienza.
Opera di gran mole sparsa in molte relazioni, in isplendide monografie, in volumi di polso, riassunta dalla cattedra con dottrina pari alla perfezione del metodo ed alla lucida esposizione. Per essa il nome del Todaro uscì d'Italia assurgendo tra i botanici anche stranieri che a molte loro società lo ascrissero.
Ed il Governo italiano, lo scienziato insigne fece soventi segno ad onori, e nel marzo 1879 lo ascrisse a quest'Assemblea.
In presenza della quale, come più bella lode dell'estinto, recati sin qui i giudizi con che vivo pubblicamente l'onorarono uomini eccellenti nei due rami disparati dello scibile, nei quali esso primeggiò; altro non incombe a me senonché in nome vostro rimpiangere la morte del collega ed unirmi al lutto della famiglia, degli ammiratori, dei concittadini (Benissimo).
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 4 maggio 1902.
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Attività |
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