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Senato della Repubblica
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TAVERNA Carlo

  







   Indice dell'Attività Parlamentare   


.:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:04/01/1817
Luogo di nascita:MILANO
Data del decesso:14/02/1871
Luogo di decesso:MILANO
Padre:Giacomo
Madre:VITALI Maria
Nobile al momento della nomina:Si
Nobile ereditarioSi
Titoli nobiliariConte
Coniuge:TRIVULZIO Beatrice
Fratelli:Antonio
Costanza
Paola
Parenti:Costanzo, zio paterno
TRIVULZIO Giangiacomo, senatore (vedi scheda), cognato
Professione:Possidente
Cariche e titoli: Aggregato con la divisa al Corpo dello Stato maggiore generale
Curatore del Conservatorio di musica di Milano
Presidente del Conservatorio di musica di Milano
Vicedirettore dell'Istituto ginnasio di Brera
Socio della Società geografica italiana (1867)

.:: Nomina a senatore ::.

Nomina:02/29/1860
Categoria:21 Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria
Relatore:Giovanni De Foresta
Convalida:23/05/1860
Giuramento:02/04/1860
Annotazioni:Giuramento prestato prima della convalida, in seduta reale d'inaugurazione di sessione parlamentare

.:: Onorificenze ::.

Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 6 settembre 1863

.:: Servizi bellici ::.

Periodo:1848-1849 prima guerra d'indipendenza
Decorazioni:Medaglia d'argento al valor militare


.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Vincenzo Torrearsa (Fardella di), Presidente
    Signori Senatori,
    E’ mio doloroso dovere annunziarvi le nostre perdite e nell’adempirlo mi unisco a voi nel dir vale agli estinti.
    Nel corso del mese ora finito ci vennero meno tre egregi Colleghi. La pietra del sepolcro si è chiusa sulla spoglia mortale […] del Senatore Conte Carlo Taverna. […]
    Il conte Carlo Taverna, animato, sino nella sua prima giovinezza, da caldo amor patrio, quando insorse Milano nel 1848, per affrancarsi dall'austriaco dominio, all'illustre Comitato, che divenne in seguito governo provvisorio, e che nelle prime ore della lotta cercava ove adunarsi per provvedere ai supremi bisogni della difficile impresa, offrì spontaneo la propria casa e fornì larga e signorile ospitalità finché ne fu uopo. Scacciato lo straniero a furia di popolo dalla città, e seguitane la guerra, prendendo egli servizio nel nostro esercito, per avere combattuto alla Sforzesca ed a Novara, meritossi la medaglia al valore militare. Volti a male gli avvenimenti, e tornata, temporaneamente, la Lombardia in potere dell'Austria, il Conte Carlo Taverna, senza macchiare la sua fede politica, ritornò alla vita domestica, e vi rimase fino a quando, affrancata definitivamente la patria sua, ebbe l'onore di sedere in Senato. Quale ei poi fosse nelle domestiche mura, e quale sia stata la sua benefica e cittadina operosità, ve lo mostri il lutto che circondò la sua bara, e l'avere egli, morendo, per penoso malore, a’ 13 del finito febbraio, donato alla sua Milano il suo prezioso medagliere, lire 25,000 agli Asili infantili di quella città, ed uguale somma all’Opera pia pei Sordo-muti di quelle campagne.[…]
    Possano le civiche e singolari virtù dei nostri tre compianti Colleghi servire d'utile esempio!

    Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 1° marzo 1871.

Note:Famoso collezionista numismatico, lasciò una ricca collezione di monete conservata alla Civica Biblioteca Archeologica e Numismatica di Milano

Attività 2179_Taverna_Carlo_IndiciAP.pdf