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.:: Dati anagrafici ::. |
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Data di nascita: | 02/01/1808 |
Luogo di nascita: | SALERNO |
Data del decesso: | 21/04/1868 |
Luogo di decesso: | NAPOLI |
Padre: | Clemente |
Madre: | Non reperito |
Nobile al momento della nomina: | Si |
Nobile ereditario | Si |
Titoli nobiliari | Nobile di Salerno
Signore di Bergara |
Titoli di studio: | Laurea in giurisprudenza |
Presso: | Università di Napoli |
Professione: | Avvocato |
Altre professioni: | Magistrato |
Carriera: | Avvocato generale presso la suprema Corte di giustizia di Napoli (17 ottobre 1860)
Vicepresidente della suprema Corte di giustizia di Napoli, poi Corte di cassazione di Napoli (24 maggio 1861)
Consigliere della Corte di cassazione di Napoli (14 ottobre 1861) |
Cariche politico - amministrative: | Membro della Camera dei deputati (Napoli) per il collegio di Salerno (1848-1849) |
Cariche e titoli: | Colonnello comandante della Guardia nazionale di Salerno (1848) |
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.:: Nomina a senatore ::. |
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Nomina: | 05/15/1862 |
Categoria: | 08 | I primi Presidenti e Presidenti del Magistrato di Cassazione e della Camera dei conti |
Relatore: | Cesare Trabucco di Castagnetto |
Convalida: | 01/07/1862 |
Giuramento: | 21/07/1862 |
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.:: Onorificenze ::. |
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Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 14 giugno 1866
Gran Croce dell'Ordine di Alberto l'Animoso (Ducato di Sassonia) 1864
Commendatore dell'Ordine del Salvatore (Grecia) 1865
Ufficiale dell'Ordine di S. Anna (Russia) 1865 |
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.:: Camera dei deputati ::. |
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Legislatura | Collegio | | Data elezione | Gruppo | Annotazioni |
VIII | Salerno | | 27-1-1861* | Non risulta | Cessazione per nomina a vicepresidente della suprema Corte di giustizia di Napoli |
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.:: Governo ::. |
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Altri Stati: | Ministro degli interni (Governo provvisorio di Sicilia) (5 aprile 1848)
Ministro di grazia e giustizia (Luogotenenza generale delle province napoletane - Eugenio di Savoia principe di Carignano) (gennaio 1861) |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::. |
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Atti Parlamentari - Commemorazione
Gabrio Casati, Presidente
Signor senatori!
La magistratura ed il Senato perdettero uno de' distinti loro membri nella persona del commendatore Giovanni Avossa. Nato in Salerno sul finire dello scorso secolo, dopo avere percorsi gli studi di giurisprudenza ed esercitatane la pratica, diedesi nella sua città natia alla professione di avvocato. Acquistò nell'esercizio di questa nobilissima professione grandissima rinomanza per profondità di dottrina ed ammirabile eloquenza.
Conosciuto il suo merito, nel 1848 fu chiamato a reggere il portafoglio per gli affari interni ch'ei rifiutò. Ma nelle elezioni generali fu chiamato ad essere deputato, e nelle rielezioni dopo il tirannico scioglimento del 15 maggio, vi fu novellamente chiamato. Nella sovversione di ogni diritto e d'ogni legge fatta dal Borbone fu tra le vittime involto l'Avossa; incarcerato, tenuto in prigione per vari anni, poi l'esiglio. Malta lo accolse e colà aspettava il dì della redenzione. Ritornato nel 1860, fu nominato avvocato generale presso la Corte di cassazione, poi consigliere di luogotenenza con portafoglio di grazia, giustizia e culti. Uscito dal Ministero, passò vicepresidente alla Corte di cassazione. Fatto senatore, assistette alle nostre riunioni ogni qualvolta i doveri della carica non glielo impedirono. Uomo d'ingegno perspicace, magistrato integerrimo, amante della patria, lascia ne' suoi concittadini grandissimo desiderio di sé.
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 3 giugno 1868.
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Note: | Il cognome risulta essere: "Giovanni D'Avossa".
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Attività |
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