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.:: Dati anagrafici ::. |
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Data di nascita: | 10/29/1854 |
Luogo di nascita: | PALERMO |
Data del decesso: | 29/12/1921 |
Luogo di decesso: | ROMA |
Padre: | Antonio |
Madre: | GIRIBALDI Angela |
Nobile al momento della nomina: | No |
Nobile ereditario | No |
Coniuge: | Lina |
Titoli di studio: | Scuola militare |
Scuole militari: | Scuola militare di fanteria e cavalleria (1° novembre 1872) |
Professione: | Militare di carriera (Esercito) |
Carriera giovanile / cariche minori: | Sottotenente (23 agosto 1875), Tenente (21 agosto 1879) , Capitano (21 marzo 1886) , Maggiore (13 dicembre 1894) , Tenente colonnello (10 agosto 1898) |
Carriera: | Colonnello (7 febbraio 1904)
Maggiore generale (9 giugno 1910)
Tenente generale (16 marzo 1912) |
Cariche politico - amministrative: | Governatore della Cirenaica (16 ottobre 1913)
Governatore della Tripolitania |
Cariche e titoli: | Comandante della Guardia regia (29 luglio 1920 - 20 ottobre 1921)
Socio della Società geografica italiana dal 1892 |
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.:: Nomina a senatore ::. |
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Proponente: | Deputato | | 15/02/1917 |
| Deputato | Celesia di Vegliasco Giovanni | 18/02/1917 |
Nomina: | 02/23/1917 |
Categoria: | 14 | Gli ufficiali generali di terra e di mare. Tuttavia i maggiori generali e i Contrammiragli dovranno avere da cinque anni quel grado in attività |
Relatore: | Giovanni Battista Pagano Guarnaschelli |
Convalida: | 09/03/1917 |
Giuramento: | 28/06/1917 |
Annotazioni: | Gruppo Senato: liberale democratico |
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.:: Onorificenze ::. |
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Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia 30 dicembre 1892
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 20 marzo 1898
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia 1° giugno 1905
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 30 maggio 1912
Gran cordone dell'Ordine della Corona d'Italia 18 luglio 1916
Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 4 giugno 1896
Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 2 giugno 1910
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 28 dicembre 1913
Cavaliere dell'Ordine militare di Savoia 4 gennaio 1896
Commendatore dell'Ordine militare di Savoia 16 marzo 1913 |
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.:: Servizi bellici ::. |
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Periodo: | 1887-1890, 1893, 1897 campagne d'Africa, 1895-1896 guerra italo-abissina, 1903-1905 campagna Estremo Oriente, 1911-1912 guerra italo-turca | |
Arma: | Esercito |
Decorazioni: | Medaglia d'argento al valor militare, medaglia a ricordo delle campagne d'Africa, croce d'oro per anzianità di servizio, medaglia commemorativa per le campagne della Cina, medaglia mauriziana al merito militare di dieci lustri, medaglia commemorativa della guerra italo-turca | |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::. |
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Atti Parlamentari - Commemorazione
Niccolò Melodia, Vicepresidente
Un altro lutto crudele è piombato su di noi.
Ieri sera, vinto da breve, fierissima malattia, si è spento in Roma il generale di corpo d'Armata Giovanni Ameglio e la triste nuova ci lascia quasi increduli poiché sono pochi giorni ch'ei parlava in quest'Aula.
Ligure di stirpe, ma nato a Palermo il 29 ottobre 1854, il temperamento vivace ed avventuroso lo chiamava alla carriera militare, che iniziò appena diciottenne e nella quale ei doveva legare il suo nome a tutte le nostre imprese coloniali.
In tutte le campagne d'Africa, dal 1887 al 1894, egli al comando sempre di reparti indigeni si trovò in prima linea, acquistando così quell'alta competenza in materia di guerre coloniali che doveva tanto rifulgere poi.
Tutte le doti invero egli aveva per eccellere: grande ascendente sull'animo dei soldati, che sapeva incitare con la rude parola unita a benevola famigliarità, acutezza d'ingegno atta a penetrare i segreti delle menti indigene, abilità somma di tattico e organizzatore, calma imperturbabile in ogni cimento, tutto concorreva a formare di lui un ufficiale coloniale di primissimo ordine.
Nelle battaglie sostenute in Eritrea si guadagnò la croce di cavaliere dell'Ordine militare di Savoia e la medaglia d'argento al valore militare.
Tenente colonnello nel 1902, partecipa alla campagna contro i boxers in Cina al comando delle truppe italiane, acquistandosi popolarità anche tra i contingenti alleati.
Ma la sua gloria militare doveva essere legata alla guerra libica: lo sbarco della Giuliana, operazione con cui si iniziò la conquista della Cirenaica e in cui egli, caduti feriti i capi dei battaglioni, condusse personalmente l'attacco alla baionetta e la battaglia delle Due Palme furono due avvenimenti vittoriosi, che circondarono il suo nome di una vera aureola e gli procacciarono enorme prestigio anche presso l'elemento arabo. In premio della vittoria Giovanni Ameglio fu promosso tenente generale per merito di guerra e fu posto al comando delle truppe destinate all'occupazione delle isole Egee. Tutti ricordiamo l'entusiasmo con cui fu accolta la notizia della vittoria di Psytos nell'isola di Rodi, dovuta ad un'ardita, audacissima manovra concepita dal generale condottiero. Occupata Rodi, Ameglio procedé all'occupazione di tutto il Dodecanneso e ne divenne governatore. Nel 1913 fu nominato governatore della Cirenaica e seppe consolidare il nostro possesso con una politica sagace ed avveduta. Scoppiata la guerra europea e con essa la rivolta nella Tripolitania, venne a lui affidato l'arduo compito di ricondurre l'ordine e la tranquillità in quella Colonia, dove molto gravi si erano fatte le condizioni dei nostri presidii.
Nel 1918 tornato in Italia, fu comandante del corpo d'Armata di Napoli e poi fu chiamato al comando generale della Regia guardia per la pubblica sicurezza, alla cui organizzazione dette impulso validissimo. Da pochi mesi soltanto aveva lasciato l'alta carica ed era stato assunto ad altre funzioni.
Il 23 febbraio 1917 fu nominato senatore; e ancora pochi giorni or sono prese parte attiva alla discussione del disegno di legge sull'organizzazione della Regia guardia, di quel Corpo cui tante cure aveva prodigato.
Scompare con Giovanni Ameglio una figura di prode e popolare soldato ed il paese e l'esercito ricorderanno con gratitudine il suo nome. Il Senato del Regno s'inchina con vivo cordoglio sulla sua bara ed esprime le sue condoglianze alla famiglia desolata. (Applausi).
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 30 dicembre 1921.
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