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ASTENGO Carlo

  







   Indice dell'Attività Parlamentare   

   Fascicolo personale   


.:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:02/08/1837
Luogo di nascita:SAVONA (Genova) - oggi SAVONA
Data del decesso:07/10/1917
Luogo di decesso:ROMA
Padre:Ambrogio
Madre:BIBOLINO Settimia
Nobile al momento della nomina:No
Nobile ereditarioNo
Coniuge:BANGIO Angiolina
Titoli di studio:Laurea in giurisprudenza
Presso:Università di Padova
Professione:Prefetto
Altre professioni:Magistrato
Carriera giovanile / cariche minori:Volontario alla prefettura di Savona (1853), Applicato alla prefettura di Monza (1860), Segretario presso il Ministero dell'interno a Firenze (1868), Ispettore centrale del Ministero dell'interno a Roma (9 marzo 1874), Reggente la divisione del personale di pubblica sicurezza (1880)
Carriera:Prefetto di Siracusa (18 maggio 1884)
Prefetto di Caserta (29 luglio 1885)
Consigliere di Stato (8 marzo 1886-28 gennaio 1912)
Presidente di sezione del Consiglio di Stato (14 giugno 1903-28 gennaio 1912)
Presidente onorario del Consiglio di Stato (28 gennaio 1912)
Cariche e titoli: Delegato straordinario del Comune di Genova (26 gennaio 1882-30 dicembre 1883)
Giudice supplente del Tribunale supremo di guerra e marina (22 febbraio 1894)
Reggente la Direzione generale dell'amministrazione civile del Ministero dell'interno (17 maggio 1896-marzo 1897)
Membro della Società savonese di storia patria

.:: Nomina a senatore ::.

Nomina:10/25/1896
Categoria:15 I Consiglieri di Stato
dopo cinque anni di funzioni
Relatore:Salvatore Majorana Calatabiano
Convalida:01/12/1896
Giuramento:03/12/1896
.:: Onorificenze ::.

Cavaliere dell'Ordine dei SS Maurizio e Lazzaro 24 aprile 1876
Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 7 giugno 1883
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 15 gennaio 1891
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 24 maggio 1906
Gran cordone dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 4 giugno 1911
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia 22 febbraio 1880
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 1897
Gran cordone dell'Ordine della Corona d'Italia giugno 1907


.:: Senato del Regno ::.

Commissioni:Membro del Consiglio superiore di assistenza e beneficenza pubblica (8 dicembre 1904-8 febbraio 1909) (29 marzo 1909-29 settembre 1913) (5 dicembre 1913-7 ottobre 1917)
Membro supplente della Commissione d'istruzione dell'Alta Corte di giustizia (9 dicembre 1904-9 febbraio 1905)
Membro ordinario della Commissione d'istruzione dell'Alta Corte di giustizia (9 febbraio 1905-8 febbraio 1909) (29 marzo 1909-29 settembre 1913) (6 dicembre 1913-7 ottobre 1917)
Membro della Commissione speciale per l'esame dei disegni di legge "Proroga al 30 aprile 1906 del termine assegnato dall'art. 4 della legge 27 marzo 1904. n. 139, e dell'articolo unico della legge 1° giugno 1905, n. 2224, alla Commissione d'inchiesta sulla marina militare", "Proroga dei termini assegnati dalla legge 14 luglio 1887, per la commutazione delle prestazioni fondiarie perpetue", "Provvedimenti per agevolare i mutui fondiari" (18 dicembre 1905),
Membro della Commissione per l'esame del disegno di legge sul personale degli stabilimenti carcerari (23 dicembre 1906)
Commissario di vigilanza al debito pubblico (25 marzo-18 ottobre 1904), (6 dicembre 1904-8 febbraio 1909), (30 marzo 1909-29 settembre 1913) (8 dicembre 1913-7 ottobre 1917)

.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Atti Parlamentari - Commemorazione
    Giuseppe Manfredi, Presidente

    Onorevoli colleghi! [...]
    Anche il nostro Carlo Astengo è passato fra i più; morto a Roma il 7 corrente. Nato in Savona l'8 febbraio 1837, entrò giovanissimo nell'amministrazione provinciale e da questa passò alla centrale dell'interno, e salì alla prefettura. Le provincie amministrò solerte ed energico. Meritò di essere nel Consiglio di Stato consigliere ed elevato presidente di sezione. Nel 1896 ebbe l'incarico di reggere la direzione generale dell'amministrazione civile nel Ministero dell'interno. Il Governo gli affidò anche la carica di R. Commissario per comuni in città primarie; e fu applicato al supremo Tribunale di guerra e marina. Dell'amministrazione possedeva, oltre l'esperienza, la dottrina. Diresse gli annali comunali e provinciali; pubblicò una guida amministrativa, l'illustrazione della legge comunale e provinciale, un dizionario amministrativo, un repertorio generale di giurisprudenza amministrativa, un commentario alle disposizioni vigenti sulle opere pie; commentò la legge di pubblica sicurezza.
    Nel Senato, a cui ebbe la nomina il 25 ottobre 1896, era assiduo e prestante ai lavori, con parola sempre calda per il bene pubblico e per la rettitudine dell'amministrazione. Era presidente del Consiglio superiore di assistenza e beneficenza pubblica; membro della Commissione di sorveglianza al debito pubblico e della Commissione permanente d'istruzione per l'Alta Corte di giustizia.
    Portava Carlo Astengo il titolo onorifico di presidente del Consiglio di Stato, conferitogli nel collocamento a riposo; ma il valentuomo non riposava; e continuava a dirigere il manuale delle amministrazioni comunali e provinciali e delle opere pie. Il rammarico che ebbe il Consiglio di Stato perdendolo, oggi è vivo nel Senato. (Bene). [...]
    PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare l’onorevole senatore Maragliano.
    MARAGLIANO. Concedano gli onorevoli senatori a me ligure, di associarmi al nobile omaggio che l’onorevole Presidente ha rivolto alla memoria dell’onorevole senatore Astengo. Queste brevi parole mie non sono e non debbono considerarsi espressione della vecchia, personale amicizia che mi legava al senatore Astengo, ma espressione del compianto di tutta la Liguria la quale onorava in lui uno dei suoi più cari e meritevoli figli. Egli con modestia e continuata operosità seppe ascendere grado a grado ai più alti uffici lasciando ovunque traccia di operosità, d’intelligenza, di costanza, di rettitudine, di carattere inflessibile; davvero che se si dovesse segnalare un esempio di funzionario perfetto devoto ai doveri verso lo Stato e la società, certo si dovrebbe sempre ricordare il senatore Astengo. Egli fino all’ultimo momento della sua vita dette tutta l’operosità sua ai pubblici uffici ed oggi, scomparendo lascia tra noi, non solo eredità di affetto, ma larga eredità di stima, di nobile e fecondo esempio. (Approvazioni).

    Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 25 ottobre 1917.


Attività 0101_Astengo_Carlo_IndiciAP.pdf