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.:: Dati anagrafici ::. |
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Data di nascita: | 01/20/1814 |
Luogo di nascita: | BOLOGNA |
Data del decesso: | 30/03/1874 |
Luogo di decesso: | BOLOGNA |
Padre: | AUDINOT D'AUXONNE Pietro |
Madre: | DEVAUX Veronica |
Nobile al momento della nomina: | No |
Nobile ereditario | No |
Coniuge: | BOTTRIGARI Carolina |
Figli: | Carolina Elisa
Alfonso Carlo |
Fratelli: | Marietta
Ernesta
Elena
Elisa |
Parenti: | Botrigari Carlo, suocero
Morandi Giuseppina, suocera |
Titoli di studio: | Laurea in giurisprudenza (1)
Laurea in scienze politiche (2) |
Presso: | Università di Bologna (1)
Università di Parigi (2) |
Professione: | Commerciante |
Cariche politico - amministrative: | Membro del Consiglio dei deputati (Roma) (1848)
Deputato all'Assemblea Costituente (Roma) (1849)
Deputato e vicepresidente dell'Assemblea nazionale dei popoli delle Romagne (1859) |
Cariche amministrative: | Consigliere provinciale di Bologna (12 febbraio 1860-17 giugno 1870) (4 settembre 1871-30 marzo 1874) |
Cariche e titoli: | Luogotenente della Guardia civica di Bologna (Stato pontificio)
Cofondatore de "Il Felsineo" (1840)
Membro del Consiglio d'amministrazione delle Ferrovie meridionali |
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.:: Nomina a senatore ::. |
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Nomina: | 02/06/1870 |
Categoria: | 03 | I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio |
Relatore: | Rinaldo Ruschi |
Convalida: | 17/03/1870 |
Giuramento: | 18/03/1870 |
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.:: Servizi bellici ::. |
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Periodo: | 1831 moti nelle Romagne | |
Mansioni: | Luogotenente della Guardia civica di Bologna |
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.:: Camera dei deputati ::. |
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Legislatura | Collegio | | Data elezione | Gruppo | Annotazioni |
VII | Bologna V | | 25-3-1860 | Destra | |
VIII | Vergato | | 27-1-1861* | Destra | Ballottaggio il 3 febbraio 1861. Eletto anche nel collegio di Imola, fu sorteggiato per quello di Vergato il 13 marzo 1861. Dimissioni il 17 luglio 1864 e rielezione con ballottaggio il 21 agosto 1864 |
X | Castelmaggiore | | 10-3-1867**
| Destra | Ballottaggio il 17 marzo 1867 |
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.:: Senato del Regno ::. |
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Commissioni: | Membro della Commissione di finanze (29 novembre 1873-30 marzo 1874) |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::. |
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Atti Parlamentari - Commemorazione
Francesco Maria Serra, Vicepresidente
Signori senatori,
[...]
Mentre scendeva nella tomba il compianto collega senatore Galvagno, appressavasi il momento in cui un altro benemerito figlio d'Italia ed egregio membro di questo augusto consesso, doveva cedere al fato comune.
Nel 30 dello scorso mese, moriva quasi improvvisamente in Bologna il commendatore Rodolfo Audinot, nel cui animo gentile e virtuoso prevaleva sopra ogni altro il culto e l'amore della patria.
Inviso al governo teocratico per le sue opinioni liberali, egli fu sin dalla prima giovinezza proscritto; però incrollabile nella sua fede anche in mezzo alle privazioni dell'esilio lontano - ”Ab Auxonia non flexit lumina terra” - e tenne sempre fissa nella mente e nel cuore la causa nazionale.
Rientrato in patria e presente in Roma nei momenti più difficili e pericolosi, seppe opporsi con coraggio imperturbabile ai partiti estremi e colla saggezza e temperanza dei suoi consigli, impedire deliberazioni avventate o quanto meno neutralizzarne le conseguenze funeste.
Ricostituita a nazione l'Italia ed eletto deputato nel 1860, Rodolfo Audinot sin dal suo primo ingresso nell'Aula parlamentare seppe acquistarsi la simpatia, la stima e l'amicizia dei colleghi.
Negli atti di quel Parlamento resterà perenne testimonianza della di lui eloquenza, calma, ordinata, persuasiva, il discorso sulla questione romana; la quale messa in campo da lui per la prima volta e con quelle forme solenni provocò la splendida risposta del più eminente statista italiano e l'ordine del giorno che proclamò Roma capitale d'Italia.
Rodolfo Audinot ebbe la fortuna non frequente di vedere coronati da corrispondente risultato gli sforzi di tutta la sua vita, e di lui fu con molta giustezza scritto che provò i supremi dolori e le gioie supreme della lotta per l'indipendenza della patria. La perdita di un collega cotanto benemerito, come lo è dal Senato, sarà pianta da coloro tutti che hanno in pregio il costante amore della patria e la assennatezza nel trattarne i più vitali interessi.
Senato del Regno, Atti parlamentari.Discussioni, 9 aprile 1874.
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Note: | Il nome completo risulta essere: "Antonio Rodolfo".
Secondo altra fonte il cognome della madre risulta essere: Devana o Devanx
Partecipò ai moti del 1831.
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Attività |
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