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.:: Dati anagrafici ::. |
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Data di nascita: | 03/01/1814 |
Luogo di nascita: | Lanciano, Chieti |
Data del decesso: | 15/07/1869 |
Luogo di decesso: | Lanciano, Chieti |
Padre: | Saverio, conte |
Madre: | VIRGILJ Diana |
Nobile al momento della nomina: | Si |
Nobile ereditario | Si |
Titoli nobiliari | Conte di Lanciano |
Coniuge: | D'Azzia Giulia, dei marchesi |
Figli: | Gabriele, marchese di Buonastella
Amalia, duchessa di Limatola |
Luogo di residenza: | Lanciano, Chieti |
Indirizzo: | Strada Garibaldi |
Professione: | Possidente |
Altre professioni: | Amministratore pubblico |
Cariche politico - amministrative: | Pari (Regno delle Due Sicilie) (febbraio-maggio 1848)
Segretario della Camera dei Pari (Napoli) (1848-1849)
Sindaco di Lanciano |
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.:: Nomina a senatore ::. |
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Nomina: | 01/20/1861 |
Categoria: | 21 | Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria |
Relatore: | Giuseppe Nardelli |
Convalida: | 20/03/1861 |
Giuramento: | 11/04/1862 |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::. |
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Gabrio Casati, Presidente
Signori Senatori,
sei Senatori vennero a mancare in questo frattempo di chiusura della sessione parlamentare, sicché ve ne debbo con vero rammarico porgere notizia. Essi sono [...] il conte Domenico Genoino [...].
Il conte Domenico Genoino di Lanciano, nato nel 1814 fu fra coloro che col latte succhiarono le idee liberali ereditarie nella sua famiglia. Passò i suoi anni giovanili nello studio delle lettere e sì bene le coltivò che fu autore di prose e poesie le quali riscossero lodi. I suoi concittadini l’amarono e stimarono sicché fu portato alla carica di Pari del Regno nel 1848. Velata la statua della libertà, ritirossi nel suo luogo natio; fu Sindaco ed in questa carica non solo rifiutò di sottoscrivere l’indirizzo per l’abolizione della Costituzione, ma raccolse il Consiglio perché venisse redatto un indirizzo allo scopo che mantenuta fosse. Passò gli anni successivi nel silenzio e nello studio, fino a tanto che risorta la libertà poté liberamente mostrare i sentimenti suoi. Nominato Senatore accorse a sedere in questo Consesso. Ma la sua salute bersagliata e rovinata non gli permise, come avrebbe voluto, di continuare colla sua presenza al Senato, ché i patemi sopratutto l’aveano a male stato ridotto. Morì il 15 luglio di quest’anno in ancora fresca età, compianto da tutti coloro che lo conoscevano, perché tanto l'apprezzavano.
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 19 novembre 1869.
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Note: | Il nome completo risulta essere: "Domenico Francesco Paolo Giuseppe Pietro Melchiorre.
Il cognome risulta anche nella seguente variante "Genuini".
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