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Senato della Repubblica
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GABBA Bassano

  







   Indice dell'Attività Parlamentare   

   Fascicolo personale   


.:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:09/12/1844
Luogo di nascita:MILANO
Data del decesso:04/11/1928
Luogo di decesso:BERGAMO
Padre:Melchiade
Madre:CAVEZZALI Maria
Fratelli:Carlo Francesco, senatore (vedi scheda)
Luogo di residenza:BERGAMO
Titoli di studio:Laurea in giurisprudenza
Professione:Avvocato
Cariche politico - amministrative:Sindaco di Milano (9 novembre 1909-21 giugno 1910)
Cariche amministrative:Consigliere comunale di Milano
Assessore comunale di Milano
Consigliere provinciale di Milano
Cariche e titoli: Collaboratore del giornale "Il Popolo d'Italia"
Membro effettivo dell'Istituto lombardo di scienze, lettere ed arti (1902)
Vicepresidente dell'Istituto lombardo di scienze, lettere ed arti (1925-1927)

.:: Nomina a senatore ::.

Proponente:Ambasciatore14/11/1916
Deputato De Capitani d'Arzago Giuseppe16/11/1916
Prefetto di MilanoOlgiati Filiberto14/02/1917
SenatoreTittoni Tommaso09/12/1918
Presidente del SenatoTittoni Tommaso05/1924
Nomina:09/18/1924
Categoria:18
21
I membri della Regia accademia delle scienze
dopo sette anni di nomina
Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria
Relatore:Vittorio Polacco
Convalida:21/11/1924
Giuramento:21/11/1924

.:: Camera dei deputati ::.

Legislatura
Collegio
Data elezione
Gruppo
Annotazioni
XVIII
Milano IV
06-11-1892
Destra
XX
Milano IV
21-03-1897
Destra


.:: Senato del Regno ::.

Commissioni:Membro ordinario della Commissione d'istruzione dell'Alta Corte di Giustizia (15 dicembre 1925-4 novembre 1928)
Membro della Commissione di cui all'art. 11 della legge "Riforma della rappresentanza politica" (29 maggio 1928)

.:: Governo ::.

Governo:Sottosegretario di Stato al Ministero dei lavori pubblici (7 giugno-26 giugno 1898)

.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Tommaso Tittoni,

    "PRESIDENTE. (Si alza e con lui si alzano i senatori ed i ministri).

    Onorevoli Colleghi,
    [...]
    L'altro ieri in Bergamo in tarda età cessava di vivere, ancora nel pieno vigore dello spirito e della mente, l'avvocato Bassano Gabba.
    Nato in Milano il 12 settembre 1844 da famiglia che alla Patria aveva dato le migliori energie, nel culto della Patria egli crebbe e nel 1886, interrotti gli studi giuridici cui naturale tendenza l'aveva attratto, corse a prendere parte alla campagna per l'indipendenza e fu prode combattente.
    Compiuti poi gli studi, la severa preparazione, il nobile temperamento, il forte e versatile ingegno gli dettero ben presto modo di farsi largamente conoscere e apprezzare. Fu professore nell'Istituto tecnico di Milano e con grande onore esercitò l'avvocatura acquistandosi notevole autorità anche presso i colleghi che per lungo tempo lo chiamarono al Consiglio dell'ordine. Intanto si affermava forte scrittore oltreché di studi giuridici, anche di studi storici e filosofici che gli valsero fra l'altro fin dal 1902, la nomina a membro del Reale istituto lombardo di scienze e lettere: e la sua operosità scientifica non ebbe mai sosta, tanto che nel 1926 apparve un suo fondamentale studio critico storico su Lutero.
    Nella vita cittadina di Milano occupò per molti anni importantissime cariche; fu tra l'altro consigliere comunale e provinciale, assessore e sindaco, svolgendo sempre opera sagace e proficua, premuroso quanto mai del pubblico bene.
    Onde ben meritatamente la città di Milano lo volle suo rappresentante alla Camera dei deputati ed egli vi restò per le legislature XVIII e XX conquistandosi larghe simpatie sì da essere chiamato nel 1898 nel Gabinetto di Rudini, alla carica di sottosegretario di Stato ai lavori pubblici.
    Il 18 settembre 1924 veniva poi nominato senatore. Ed anche nella nostra Assemblea Bassano Gabba fu assiduo e di una non comune attività, partecipando spesso ai lavori delle commissioni e alle sedute pubbliche, intervenendo con competenza e acume particolarmente nelle discussioni giuridiche ed economiche. Pur negli ultimi tempi, nonostante la sua grave età, veniva qui fra noi con giovanile fervore, esempio mirabile di operosità e di attaccamento al dovere.
    Bassano Gabba fu benemerito cittadino e studioso e la sua figura rimarrà a lungo nei nostri cuori.
    Noi con animo dolente lo vediamo scomparire e alla sua memoria inviamo un affettuoso pensiero, mentre porgiamo alla famiglia e alla città di Milano l'espressione del nostro cordoglio". (Bene)
    MUSSOLINI, Capo del Governo. Domando di parlare.
    PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
    MUSSOLINI, Capo del Governo. Il Governo si associa alle nobili parole commemorative pronunciate dal Presidente dell'Assemblea".

    Senato del Regno. Atti parlamentari. Discussioni, 6 novembre 1928.


Attività 1039_Gabba_Bassano_IndiciAP.pdf