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Senato della Repubblica
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DE SIERVO Fedele

  
  


    .:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:03/16/1825
Luogo di nascita:NAPOLI
Data del decesso:27/05/1913
Luogo di decesso:NAPOLI
Padre:Nicola
Madre:STELLA Teresa
Coniuge:Celibe
Fratelli:Giulio
Professione:Possidente
Cariche politico - amministrative:Sindaco di Napoli (27 novembre 1866-novembre 1867)
Assessore delegato con funzioni di sindaco (9 maggio 1864-giugno 1865)
Cariche e titoli: Presidente del Comizio agrario di Napoli

    .:: Nomina a senatore ::.

Nomina:11/06/1873
Categoria:21 Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria
Relatore:Tommaso Spinola
Convalida:20/12/1873
Giuramento:14/04/1874

    .:: Onorificenze ::.

Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 28 novembre 1867
Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia

    .:: Camera dei deputati ::.

Legislatura
Collegio
Data elezione
Gruppo
Annotazioni
VIII
Afragola
23-6-1861
Destra
Elezione in corso di legislatura


    .:: Senato del Regno ::.

Commissioni:Membro della Giunta d'inchiesta agraria (5 maggio 1877-23 gennaio 1878)

    .:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Atti Parlamentari - Commemorazione
      Giuseppe Manfredi, Presidente

      Onorevoli senatori!
      Molto è stato in breve il lutto fra noi; onde sento maggiormente doloroso, doverne nuova cagione annunciare. È giunto al termine della lunga ed onorata vita ieri in Napoli il nostro collega Fedele De Siervo, che in quella città era nato il 16 marzo 1825, ed al Senato apparteneva dal 6 novembre 1873, per il censo congiunto ai pregi della persona ed alla fede liberale. Questa in lui precedette gli eventi, che unirono il Mezzogiorno all'altra parte d'Italia nell'indipendenza nazionale. Nelle aspirazioni del risorgimento innanzi al 1860, fu poi sotto il nuovo Regno, il primo sindaco di Napoli, benemerito e circondato del pubblico favore. Ebbe anche i voti del collegio di Afragola, che lo mandò suo deputato a Torino in quella ottava legislatura, in cui il Regno d'Italia fu proclamato. L'età e la inferma salute gl'impedirono negli ultimi anni di recare a noi il profitto della sua opera. Non lo dimenticammo però; e vada ora al suo feretro il nostro affettuoso e riverente ricordo. (Bene).
      Soggiunge che il prefetto di Napoli ha telegrafato che il defunto ha espresso la volontà, che i suoi funerali abbiano luogo in forma assolutamente privata.
      SPINGARDI, ministro della guerra. Domando di parlare.
      PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
      SPINGARDI, ministro della guerra. A nome del Governo mi associo alle nobili parole pronunciate dall'illustre Presidente in memoria del compianto senatore De Siervo.
      PRESIDENTE. Leggo il seguente telegramma: "Famiglia defunto senatore De Siervo fa conoscere che estinto aveva manifestato desiderio che funerali seguissero in forma privata senza onori militari, né fiori. Non sarà quindi organizzato corteo e le autorità non saranno inviate intervenire funerali pur riuscendo grata loro presenza se vorranno rendere estremi onori salma. Sottoscritto interverrà. Prefetto: Sorge".

      Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 28 maggio 1913.

Note:Secondo altra fonte risulta nato il 18 marzo 1825.

Attività 0819_De_Siervo_IndiciAP.pdf