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DE PETRA Giulio

  







   Indice dell'Attività Parlamentare   

   Fascicolo personale   


    .:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:02/13/1841
Luogo di nascita:CASOLI (Chieti)
Data del decesso:22/07/1925
Luogo di decesso:NAPOLI
Padre:Pietro
Madre:VIGEZZI Raffaella
Coniuge:CALABRESE Adele
Parenti:DE PETRA Casimiro, avo paterno
Luogo di residenza:NAPOLI
Professione:Archeologo
Altre professioni:Docente universitario
Carriera:Ispettore reggente per gli scavi d'antichità nelle province napoletane (13 giugno 1866-1° novembre 1872)
Direttore del Museo archeologico nazionale di Napoli (15 maggio 1875-8 dicembre 1900) (1906-1910)
Soprintendente degli scavi di Pompei e delle Province meridionali (1893-8 dicembre 1900) (1906-1910)
Professore ordinario di Archeologia figurata all'Università di Napoli (28 novembre 1872)
Professore emerito della Facoltà di lettere e filosofia all'Università di Napoli (14 ottobre 1915)
Cariche e titoli: Socio corrispondente dell'Accademia dei Lincei di Roma (6 maggio 1876)
Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei di Roma (7 settembre 1888)
Membro ordinario della Società reale di Napoli (3 luglio 1877)
Presidente della Società reale di Napoli (1891) (1909)
Socio residente dell'Accademia pontaniana di Napoli (2 settembre 1877)
Socio benemerito della Deputazione di storia patria negli Abruzzi (1909)

    .:: Nomina a senatore ::.

Nomina:12/30/1914
Categoria:18 I membri della Regia accademia delle scienze
dopo sette anni di nomina
Relatore:Giovanni Battista Pagano Guarnaschelli
Convalida:19/03/1915
Giuramento:20/03/1915
Annotazioni:Gruppo Senato: Non ascritto a gruppi

    .:: Onorificenze ::.

Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 26 gennaio 1882
Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 8 giugno 1911
Cavaliere di 2a classe dell'Ordine di Ernst di Sassonia
Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Rossa (Prussia)


    .:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Atti Parlamentari - Commemorazione
      Tommaso Tittoni, Presidente

      Onorevoli colleghi. Prima di iniziare i nostri lavori rammentiamo i cari colleghi scomparsi durante le vacanze parlamentari. [...]
      Altra gravissima perdita ha, col Senato, colpito la Scienza Archeologica italiana. Il 22 luglio moriva in Napoli il professor Giulio De Petra. Nato in Casoli il 13 febbraio 1841, iniziò gli studi di giurisprudenza, ma, tratto da una naturale vocazione, preferì gli studi storici e sovratutto archeologici, seguendo nell'Ateneo napoletano i corsi del Fiorelli, che concepì tanta stima per l'allievo da chiamarlo appena ventiquattrenne a suo coadiutore nella direzione del Museo nazionale di Napoli e degli Scavi di Pompei in cui doveva, alcuni anni più tardi, succedergli, dopo essere già divenuto professore ordinario di archeologia nell'Università.
      Alla direzione del Museo ed agli scavi di Pompei, di Ercolano, di Stabia e di Cuma il De Petra dette tutta la sua attività, con risultati sì fecondi, da procacciargli la stima e l'amicizia dei più grandi archeologi contemporanei, a cominciare dal Mommsen, che lo volle compagno prezioso in parecchi viaggi a scopo scientifico e dell'aiuto di lui si giovò moltissimo nei suoi lavori sull'Italia meridionale, serbandogliene poi costante gratitudine. Numerose pregevoli pubblicazioni egli lascia, in materia archeologica e storica: ma sovratutto il suo nome resta e resterà legato alle importanti scoperte compiute durante il lungo periodo della sua direzione cessata solo nel 1910. Fu socio benemerito ed apprezzato delle più insigni accademie italiane e straniere: per la lunga appartenenza alla Società Reale di Napoli e ai Lincei fu nominato senatore il 30 dicembre 1914, pochi mesi prima della sua uscita dall'insegnamento: la tarda età e la malferma salute gli impedirono di partecipare ai nostri lavori con quell'assiduità e diligenza che fu norma costante della sua vita. Negli ultimi suoi anni gli furono conforto gli studi storici, sovratutto di topografia e storia antica di Napoli, ch'egli amava come sua seconda patria.
      Colla sua morte, la scienza archeologica perde un valoroso cultore, la cui opera non sarà tanto presto dimenticata.
      Inchiniamoci reverenti sulla sua salma e inviamo alla famiglia desolata e alla città di Napoli le nostre più profonde condoglianze. [Bene].

      Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 16 novembre 1925.


Attività 0803_De_Petra_IndiciAP.pdf