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Senato della Repubblica
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FENAROLI Ippolito

  







   Indice dell'Attività Parlamentare   


.:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:09/24/1798
Luogo di nascita:Brescia
Data del decesso:28/05/1862
Luogo di decesso:Brescia
Padre:Girolamo
Madre:AGOSTI Barbara
Nobile al momento della nomina:Si
Nobile ereditarioIncerto
Titoli nobiliariConte
Nobile di Passirano
Figli: Girolamo Federico
Fratelli:Bartolomeo, padre di Girolamo Federico, senatore (vedi scheda) e di Barbara che sposò Diogene VALOTTI, senatore (vedi scheda)
Paolina
Margherita
Parenti:Bartolomeo, avo paterno
Avogadro Paola
Professione:Possidente
Altre professioni:Amministratore pubblico
Cariche politico - amministrative:Vicepresidente del Consiglio provinciale di Brescia (23 febbraio 1860) (10 settembre 1860)
Cariche amministrative:Consigliere comunale di Brescia
Membro della Deputazione provinciale di Brescia
Cariche e titoli: Presidente della biblioteca Queriniana
Direttore del Teatro Grande di Brescia
Socio onorario dell'Ateneo di Brescia (2 febbraio 1823)

.:: Nomina a senatore ::.

Nomina:02/29/1860
Categoria:21 Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria
Relatore:Gabrio Casati
Convalida:11/04/1860
Giuramento:02/04/1860
Annotazioni:Giuramento prestato prima della convalida, in seduta reale d'inaugurazione di sessione parlamentare


.:: Governo ::.

Altri Stati:Membro del Governo provvisorio di Brescia (23 marzo-16 agosto 1848)

.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Federigo Sclopis di Salerano, Vicepresidente
    Onorevoli colleghi,
    Nel corso delle poche settimane in cui il Senato sospese le sue sedute, toccò ad esso una perdita alla quale certamente siamo molto sensibili.
    La morte ci ha rapito un egregio collega, il conte Ippolito Fenaroli trapassato in Brescia il 28 scorso maggio.
    Il conte Fenaroli caldo d’amore al pubblico bene, e devoto alle istituzioni costituzionali, apparteneva per nascita a quel patriziato italiano tutto intento sempre a rivendicare la libertà della patria di cui è così nobile menzione nelle istorie; e per tacer d’altro, rammenteremo appunto quei Fenaroli, che nel 1511 giuravano con altri gentiluomini bresciani Fratellanza strettissima e perpetua per liberare la patria che si trovava in disperazione e cattività.
    Il Senatore Fenaroli comprese l’indole dei tempi e la qualità dei doveri, e dal momento in cui egli cominciò a far parte del Senato si mostrò quant’altri mai assiduo alle nostre adunanze e solerte nel partecipare ai nostri lavori. Egli adempì con scrupolosa esattezza ogni parte dell’ufficio gravissimo di Senatore, e così seppe acquistarsi insieme colla stima dei colleghi, la giusta approvazione del paese che apprezza e distingue l’opera dei suoi rappresentanti.

    Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 11 giugno 1862.


Attività 0964_Fenaroli_Ippolito_IndiciAP.pdf0964_Fenaroli_Ippolito_IndiciAP.pdf