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.:: Dati anagrafici ::. |
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Data di nascita: | 07/27/1797 |
Luogo di nascita: | NAPOLI |
Data del decesso: | 30/12/1864 |
Luogo di decesso: | TORINO |
Padre: | Diego |
Madre: | SIMEOLI Margherita |
Nobile al momento della nomina: | Si |
Nobile ereditario | Incerto |
Titoli nobiliari | Nobile
La famiglia fu iscritta ai Registri della nobiltà del Regno di Napoli per esecuzione della regal Prammatica del 25 aprile 1800 e gode del nobile "sedile chiuso della città di Bari" |
Coniuge: | RANIERI Enrichetta |
Fratelli: | Francesco Saverio
Salvatore
Andrea, canonico, professore e rettore all'Università di Napoli, deputato nel 1848
Ignazio |
Parenti: | Ranieri Antonio, senatore (vedi scheda) |
Titoli di studio: | Laurea in giurisprudenza |
Professione: | Magistrato |
Carriera: | Procuratore del Re Ferdinando II (1837)
Procuratore presso il Tribunale civile di Palermo
Supplente alla Gran corte dei conti (1846) (Regno delle Due Sicilie)
Membro della Gran corte civile di Napoli (1846)
Presidente della Gran corte civile di Trani (15-27 ottobre 1848)
Consigliere della Suprema corte di giustizia di Napoli (1848)
Vicepresidente della suprema Corte di giustizia di Napoli (17 settembre 1860-16 gennaio 1861)
Sostituto procuratore generale col titolo di avvocato generale della Corte di cassazione di Napoli (6 aprile 1862)
Procuratore generale col titolo di avvocato generale della nuova Corte di cassazione di Napoli (1862) |
Cariche politico - amministrative: | Membro della Camera dei deputati (Napoli) (maggio 1848) |
Cariche e titoli: | Fondatore dell'Ateneo di scienze morali di Napoli (1826)
Membro della Commissione aggiunta alla Facoltà legale
Membro della Giunta dei gravami sulla Sila
Membro della Commissone per la riforma delle leggi riguardanti l'amministrazione della giustizia (Regno delle Due Sicilie) (1848)
Membro della Commissione per lo stabilimento delle Casse di risparmio (1848)
Membro della Commissione provvisoria di pubblica istruzione (1848)
Membro della Commissione per provvedere ai controbbandi (1848)
Membro della commissione del governo della biblioteca del Real Ministero (1848)
Ispettore economico-amministrativo dell'Università (1848)
Membro della Commissione coordinatrice del Codice civile (1861) |
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.:: Nomina a senatore ::. |
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Nomina: | 01/20/1861 |
Categoria: | 12 | I Consiglieri del Magistrato di Cassazione e della Camera dei conti
dopo cinque anni di funzioni |
Relatore: | Luigi Cibrario |
Convalida: | 02/04/1861 |
Giuramento: | 02/04/1861 |
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.:: Onorificenze ::. |
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Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 15 gennaio 1863
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro maggio 1863 |
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.:: Senato del Regno ::. |
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Cariche: | Vicepresidente (25 maggio 1863-30 dicembre 1864) |
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.:: Governo ::. |
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Regno di Sardegna post 04 Marzo 1848 - Regno d'Italia: | Consigliere di luogotenenza per gli affari ecclesiastici (Ministro) (Luogotenenza generale delle province napoletane - Luigi Carlo Farini) (1860) |
Altri Stati: | Coadiutore del ministro di grazia e giustizia (Regno delle Due Sicilie) (10 marzo-1° maggio 1848) |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::. |
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Giuseppe Manno, Presidente
Signori Senatori,
E’ parte tristissima del mio ufficio l’annunziare o il rammentare a Voi lo spegnersi di vite illustri in questo onorando consesso. Durante i soli due mesi dacché mi tocca la sorte di parlarvi da questo rispettabile seggio, io devo oggi per la terza volta rivolgervi parole di cordoglio.
Voi accorreste già in ragguardevol numero attorno al feretro di Giuseppe Ferrigni, onde rendere alla sua salma l’estrema onoranza, ed implorare allo spirito suo la requie dei giusti. Due chiarissimi amici suoi furono allora interpreti del comun lutto: e gli accenti loro, pieni di eloquenza e di dolore, destarono sì profondo commovimento nel vostro animo, e tratteggiarono così fedelmente le parti migliori di una vita tanto operosa ed utile, che ogni mia parola giungerebbe ora impari alla vostra attenzione, e scemerebbe pregio al meritato encomio. Rimanga pertanto effigiata nel cuor vostro l’immagine da essi fissatavi, dell’uomo studioso e valente in ogni parte di alta letteratura; del Magistrato che nel più eccelso tribunale diede a ogni suo consiglio l’importanza di sicura dottrina; del cittadino che in tanta altezza di stato serbava incorrotte le libere sue aspirazioni, e preferiva l’estimazione pubblica al potere, salitovi e discesone con plauso eguale; del facondo patrono di cause, che poggiò sì sublime in quella cospicua Curia napoletana, nella quale tanti pur sono gli ottimi, che la precellenza è rarità. Ridivenuto egli poscia lume preclaro di quella stessa Corte di cassazione, onorato dal Governo italiano dell’aggregazione al nostro collegio e della distinzione di vostro Vicepresidente, poté porgere a me in tal sua condizione un argomento di encomio, non toccato da quei sommi oratori.
Sì, o Signori, Ferrigni in tal ultima qualità meritò grandemente d’Italia e del Senato; specialmente perché fiacco di forze vitali, e condannato a compressa respirazione, punto non paventò, per servire alla patria, i disagi e i pericoli di lontana periodica trasmigrazione. Volenteroso valicava egli la gran distanza che separavalo dai bei colli di Posillipo, e dalle fresche aure di Mergellina; e partecipando sollecito ai nostri lavori, cadde forse vittima di fatale coraggio.
Sia almeno proficuo l’esempio suo, se havvi, o se saravvi alcuno, pago meglio alla inscrizione del suo nome nell’albo Senatorio, che all’assegnamento fattogli della sua sedia curule. E così, mentre durerà perenne in Napoli la fama della sua sapienza e del suo patriottismo, duri anche utilmente fra noi la rimembranza del suo zelo. (Benissimo, molto bene).
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni , 9 gennaio 1865.
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Note: | Fondatore del periodico "La Minerva napolitana" con C. Troya e R. Liberatore nel luglio 1820, chiusa il 10 marzo 1821.
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Attività 0988_Ferrigni_IndiciAP.pdf |
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