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Senato della Repubblica
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FANTI Manfredo

  







   Indice dell'Attività Parlamentare   


.:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:02/23/1806
Luogo di nascita:Carpi, Modena
Data del decesso:05/04/1865
Luogo di decesso:Firenze
Padre:Antonio
Madre:Ferrari Corbolani Silea
Coniuge:TIO Carlotta
Fratelli:Gaetano
Titoli di studio:Laurea in matematica e diploma in ingegneria civile
Presso:Università di Modena
Scuole militari:Scuola dei cadetti pionieri di Modena
Professione:Militare di carriera (Esercito)
Carriera:Cadetto pioniere (Ducato di Modena) (1° novembre 1825)
Luogotenente (Governo insurrezionale di Modena) (15 febbraio 1831)
Tenente (Quinto battaglione franco di Catalogna) al servizio della Spagna (5 dicembre 1835)
Capitano nel Reggimento Cacciatori di Oporto al servizio della Spagna (6 luglio 1838)
Maggiore nel Reggimento Cacciatori di Oporto al servizio della Spagna (19 agosto 1838)
Sottotenente (Armata nazionale di Spagna) (12 settembre 1839)
Tenente (Armata nazionale di Spagna) (29 ottobre 1839)
Capitano (Armata nazionale di Spagna) (20 maggio 1840)
Secondo comandante (Armata nazionale di Spagna) (9 dicembre 1841)
Primo comandante (Armata nazionale di Spagna) dall'11 settembre 1843)
Tenente colonnello (Armata nazionale di Spagna) (6 marzo 1844)
Primo comandante capo di Stato generale (Armata nazionale di Spagna) (26 aprile 1846)
Colonnello (Armata nazionale di Spagna) (23 ottobre 1847)
Maggiore generale (Governo provvisorio di Lombardia) (10 luglio 1848)
Colonnello (Regno di Sardegna) (23 ottobre 1847)
Maggiore generale (Regno di Sardegna) (28 novembre 1848)
Luogotenente generale (Regno di Sardegna) (12 marzo 1859)
Generale d'armata capo di Stato maggiore dell'esercito (4 ottobre 1860)
Cariche politico - amministrative:Membro dell'Assemblea nazionale delle province modenesi (1859)
Cariche e titoli: Membro del Congresso consultivo permanente di guerra (6 gennaio 1849) (3 agosto 1849)
Generale d'armata comandante supremo della Lega politico-militare fra Toscana, Modena, Bologna, Parma (1° settembre 1859)
Fondatore della Scuola militare di Modena
Socio corrispondente dell'Accademia di scienze, lettere ed arti di Modena

.:: Nomina a senatore ::.

Nomina:02/29/1860
Categoria:05
14
I Ministri segretari di Stato
Gli ufficiali generali di terra e di mare. Tuttavia i maggiori generali e i Contrammiragli dovranno avere da cinque anni quel grado in attività
Relatore:Domenico De Ferrari
Convalida:11/04/1860
Giuramento:02/04/1860
Annotazioni:Giuramento prestato prima della convalida, in seduta reale d'inaugurazione di sessione parlamentare

.:: Onorificenze ::.

Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 26 luglio 1855
Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 12 giugno 1856
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 27 settembre 1857
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 25 marzo 1860
Gran cordone dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 4 ottobre 1860
Commendatore dell'Ordine militare di Savoia 12 giugno 1856
Grande ufficiale dell'Ordine militare di Savoia 24 giugno 1859
Gran cordone dell'Ordine militare di Savoia 5 ottobre 1860
Commendatore dell'Ordine della Legion d'onore (Francia) 5 giugno 1856
Grande ufficiale dell'Ordine della Legion d'onore (Francia) 12 gennaio 1860
Cavaliere dell'Ordine di S. Ferdinando (Spagna) 15 luglio 1837
Commendatore dell'Ordine di Isabella la Cattolica (Spagna) maggio 1848
Decorato dell'Ordine ottomano del Medjidié 6 gennaio 1860

.:: Servizi bellici ::.

Periodo:1831 moti nelle Romagne, 1835-40 prima guerra carlista, 1848-1849 prima guerra d'indipendenza, 1855-1856 spedizione in Crimea, 1859 seconda guerra d'indipendenza, 1860-1861 campagna d'Ancona e Bassa Italia
Decorazioni:Medaglia d'oro al valor militare ; medaglia della battaglia di Chiva ; medaglia di Crimea (Gran Bretagna) ; medaglia commemorativa della seconda guerra d'indipendenza (Francia) ; medaglia per l'Indipendenza e l'Unità d'Italia

.:: Camera dei deputati ::.

Legislatura
Collegio
Data elezione
Gruppo
Annotazioni
II
Nizza Monferrato
22 gennaio 1849


.:: Governo ::.

Governo:Ministro della guerra (21 gennaio 1860-6 giugno 1861)
Ministro della marina ad interim (4 giugno 1861-13 giugno 1861)

.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Carlo Cadorna, Vicepresidente
Signori Senatori,
E’ cosa per me sommamente dolorosa il dovervi intrattenere di questo triste annunzio la prima volta che ho l’onore di parlarvi da questo seggio.
Voi non vi aspetterete ora da me parole che convenientemente tratteggino la vita dell’illustre generale Manfredo Fanti di cui piange la perdita il Senato, l’esercito e tutto il paese. Il suo nome è scritto nella storia dei nostri tempi e dei fatti più memorabili della nostra patria. Sin dai più giovani anni addetto a continui e severi studi, la sua mente e le sue opere si inspirarono sempre all’amore della patria che era in lui profondo e connaturato. Già or sono 35 anni questo affetto lo costringeva ad esular dall’Italia. Recatosi in Ispagna colà valorosamente guerreggiava nei supremi gradi; e combattendo sotto il vessillo della libertà, vi teneva alto e riverito il nome nazionale.
Ritornato in patria appena l'Italia diè segno di prossima risurrezione, egli nel 1848-1849 prese larga parte alla guerra nazionale parimente nei sommi gradi dell'esercito. Il suo nome è scritto fra quelli degli illustri generali che valorosamente e gloriosamente combatterono nella Crimea accanto ai primi eserciti dell’Europa. Nel 1859 come comandante di un corpo d’armata pigliò parte a quella gigantesca lotta da cui doveva sorgere l’Italia e ognuno sa con quanto onore per lui e con quanto frutto pel paese. Chiamato a reggere di poi il Ministero della Guerra nel gabinetto presieduto dal conte di Cavour, egli fu contemporaneamente capitano generale nella guerra che con ammirabile rapido successo riunì al Regno d’Italia le Romagne, le Marche e l’Umbria. Dopo tanti e sì illustri servigi resi alla patria, lo attendeva sventuratamente una di quelle terribili prove in cui si rivela la vera virtù. Un lungo e acerbo morbo accompagnato da inenarrabili patimenti da lui sopportati con una calma ed una forza d’animo meravigliosa, pose in chiaro quanta potenza, e quanto coraggio vi fosse in quell’animo nobile e costante. La sua morte, che tolse al paese un uomo benemerito e caro, e che privò il Senato di uno dei suoi ornamenti, orbò il bravo nostro esercito di uno de’ più illustri suoi generali.
Omai da qualche tempo il nostro paese è assoggettato a dure e numerose prove; e questa rimarrà lungamente e dolorosamente nella di lui memoria. Faccia almeno la Provvidenza che, non ostante queste sventure, l’Italia palesi al mondo come essa abbia la potenza e la ragione di essere, e di sedere degnamente ed onorevolmente fra le principali nazioni dell’Europa. (Benissimo).
Senatore Chiesi. Domando la parola.
Presidente. Ha la parola.
Senatore Chiesi. Signori, in questo giorno, in cui il Senato ascoltò con viva commozione le eloquenti e patriottiche parole del nostro onorevole Presidente in elogio dell'illustre generale Fanti, la cui perdita è veramente un lutto nazionale; in questo stesso giorno, Carpi, sua terra natale, rende gli onori funebri alla salma che vi fu trasportata da Firenze.
Io credo che alla benerita città di Carpi che ha dato all'Italia tanti valorosi, riuscirà di non lieve conforto al suo giusto dolore, se il Senato vorrà decretare che le siano comunciate le belle ed eloquenti parole or proferite dal nostro onorevolissimo Presidente, ed io mi permetto di farne la proposta.
Presidente. Il Senato ha udito la proposta dell'onorevole Senatore Chiesi; se non vi sono osservazioni in contrario, s'intenderà approvata.

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 10 aprile 1865.

Note:Naturalizzato suddito sardo con regio decreto 26 febbraio 1850.

Attività 0936_Fanti_IndiciAP.pdf0936_Fanti_IndiciAP.pdf