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.:: Dati anagrafici ::. |
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Data di nascita: | 03/08/1827 |
Luogo di nascita: | BRESCIA |
Data del decesso: | 09/05/1880 |
Luogo di decesso: | BRESCIA |
Padre: | Bartolomeo |
Madre: | MAFFEI ERIZZO Beatrice |
Nobile al momento della nomina: | Si |
Nobile ereditario | Si |
Titoli nobiliari | Conte |
Coniuge: | ARMANI Paola, detta Paolina, vedova LAGORIO |
Figli: | Guglielmo
Alfredo, figlio di Teodolinda FRANCHI |
Fratelli: | Barbara, che sposò VALOTTI Diogene, senatore (vedi scheda)
Livia
Paolina |
Parenti: | FENAROLI Girolamo, avo paterno
AGOSTI Barbara, ava paterna
FENAROLI Ippolito, zio, fratello del padre, senatore (vedi scheda) |
Professione: | Possidente |
Cariche amministrative: | Consigliere provinciale di Brescia |
Cariche e titoli: | Colonnello della Guardia nazionale di Brescia [1862-1864]
Presidente della Società ippica di Brescia (1874) |
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.:: Nomina a senatore ::. |
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Nomina: | 11/16/1876 |
Categoria: | 21 | Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria |
Relatore: | Luigi Agostino Casati |
Convalida: | 23/02/1877 |
Giuramento: | 23/02/1877 |
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.:: Onorificenze ::. |
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Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia
Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro |
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.:: Servizi bellici ::. |
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Periodo: | 1848 prima guerra d'indipendenza | |
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.:: Atti parlamentari - Commemorazione ::. |
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Il senatore non fu commemorato in Aula. Il breve testo che si riporta è tratto dall’Elenco e cenni biografici dei senatori mancati ai vivi dall’8 di agosto 1879 a tutto maggio 1884 dei quali non venne fatta commemorazione in pubblica seduta. Inserzione negli Atti del Senato in seguito a mozione del senatore Manfrin nella tornata del 22 febbraio 1886 in Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, leg. XV, vol. IV, dal 25 novembre 1885 al 14 aprile 1886.
Fenaroli conte Girolamo.
Nato in Brescia l'8 marzo 1827. Nominato senatore del Regno il 16 novembre 1876. Morto a Brescia il 9 maggio 1880.
Discendente da ricca famiglia patrizia affezionata tradizionalmente alle sorti dell'indipendenza italiana. Servì volontario nell'esercito per la causa dell'indipendenza stessa. Il genitore suo occupò un seggio in Senato fin dal 1860 [sic].
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Note: | [Curiosità]: membro e presidente della Commissione promotrice del tiro a segno di Brescia, detta dei Carabinieri bresciani (22 marzo 1862).
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Attività 0963_Fenaroli_Girolamo_Federico_IndiciAP.pdf |
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