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Senato della Repubblica
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CLEMENTINI Paolo

  
  


    .:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:07/02/1847
Luogo di nascita:ROVIGO
Data del decesso:14/08/1903
Luogo di decesso:VENEZIA
Padre:Antonio
Madre:ZANARDINI Anna
Nobile al momento della nomina:No
Nobile ereditarioNo
Coniuge:Celibe
Fratelli:Maria
Bartolomeo
Pietro
Luogo di residenza:Venezia
Titoli di studio:Laurea in giurisprudenza
Presso:Università di Padova
Professione:Magistrato
Carriera giovanile / cariche minori:
Carriera:Consigliere di Stato (9 novembre 1896)
Cariche politico - amministrative:Vicepresidente del Consiglio provinciale di Venezia
Cariche amministrative:Consigliere comunale di Venezia

    .:: Nomina a senatore ::.

Nomina:11/21/1901
Categoria:03 I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio
Relatore:Antonino Di Prampero
Convalida:06/12/1901
Giuramento:21/12/1901

    .:: Onorificenze ::.

Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia 1876
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia 1896
Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 13 gennaio 1884
Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 18 giugno 1899

    .:: Camera dei deputati ::.

Legislatura
Collegio
Data elezione
Gruppo
Annotazioni
XVII
Belluno
23-11-1890
Non risulta
XVIII
Pieve di Cadore
6-11-1892
Non risulta
XIX
Pieve di Cadore
26-5-1895
Non risulta
XX
Pieve di Cadore
21-3-1897
Non risulta


    .:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Atti parlamentari – Commemorazione
      Giuseppe Saracco, Presidente

      Cari e riveriti colleghi!
      Anche in quest'anno, come nei precedenti, non mi è concesso riprendere gli interrotti lavori, senza che mi avvenga di dover lamentare la dolorosa perdita di sette colleghi, dei quali dirò brevemente, secondo l'uso di questo alto consesso.
      Primo a scendere nel sepolcro, nelle scorse vacanze parlamentari, fu Paolo Clementini, morto il dì 14 agosto, il quale era entrato a far parte del Senato, solamente nel novembre 1901, talché, a cagione eziandio della debole salute, il tempo gli venne meno, e gli mancò l'opportunità di fare più larga prova, infra noi, dell'ingegno non comune, e della dottrina che ebbe campo a spiegare nell'esercizio delle sue funzioni di consigliere di Stato, che tenne con onore e con lode. Convien dire però che il nostro Clementini eletto tre volte deputato al Parlamento da due Collegi del Veneto, aveva avuto l'occasione di mostrare il suo valore, specialmente nelle materie amministrative, siccome ne fanno fede le pubblicazioni fatte in diversi tempi e sopra oggetti diversi. Egli lascia particolarmente dietro di sé il ricordo di un ottimo funzionario che ha servito con amore il proprio paese, ed è ben giusto che il Senato gli renda quest'ultimo tributo di lode e di affetto. (Bene).
      [...]
      GIOLITTI, presidente del Consiglio, ministro dell'interno. Chiedo di parlare.
      PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
      GIOLITTI, presidente del Consiglio, ministro dell'interno. A nome del Governo mi associo alle splendide commemorazioni fatte dall'onorevole presidente del Senato, di uomini che resero così lunghi e così eminenti servigi allo Stato, nella scienza, nelle arti, nella pubblica amministrazione e nella preparazione del risorgimento italiano.
      Io mi associo al dolore che prova il Senato per la perdita di così numerosi e così degni suoi membri. (Bene).

      Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 1° dicembre 1903.


Attività 0586_Clementini_IndiciAP.pdf