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Senato della Repubblica
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PASOLINI ZANELLI Giuseppe

  







   Indice dell'Attività Parlamentare   

   Fascicolo personale   


    .:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:07/13/1844
Luogo di nascita:FAENZA (Ravenna)
Data del decesso:12/03/1909
Luogo di decesso:FAENZA (Ravenna)
Padre:Scipione
Madre:TRONI Giovanna
Nobile al momento della nomina:Si
Nobile ereditarioSi
Titoli nobiliariConte
Patrizio di Cesena, di Faenza e di San Marino
Coniuge:BARONI SEMITECOLO Silvia
Figli: Paolo
Pietro
Tiberio
Fratelli:Anna
Costanza
Parenti:PASOLINI Giuseppe, avo paterno
FINALI Gaspare, senatore (vedi scheda), (non è possibile risalire al grado preciso di parentela)
Professione:Possidente
Cariche amministrative:Consigliere comunale di Faenza (1875-1902)
Assessore effettivo anziano del Comune di Faenza (1893)
Cariche e titoli: Presidente del Canal Naviglio Pasolini Zanelli
Rappresentante dell'Asilo infantile di Faenza
Membro della suprema Corte disciplinare per la magistratura
Presidente della Società Dante Alighieri, sezione di Faenza
Socio della Società geografica italiana (1868)

    .:: Nomina a senatore ::.

Nomina:11/21/1901
Categoria:21 Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria
Relatore:Antonino Di Prampero
Convalida:10/12/1901
Giuramento:16/12/1901

    .:: Onorificenze ::.

Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia

    .:: Camera dei deputati ::.

Legislatura
Collegio
Data elezione
Gruppo
Annotazioni
XIX
Cesena
16-8-1896*
Liberale moderato
Ballottaggio il 23 agosto 1896. Elezione in corso di legislatura
XX
Cesena
21-3-1897
Liberale moderato


    .:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Atti Parlamentari - Commemorazione
        Giuseppe Manfredi, Presidente

        Onorevoli colleghi. [...] La Romagna pur essa piange la scomparsa di un nobile suo decoro per la morte che troncò nel 12 di questo stesso mese i giorni del conte Giuseppe Pasolini-Zanelli: dolcissimo ed amabilissimo collega, che fu frequente fin poco fa ed operoso fra noi. Di Cesena i ricchi, illustri natali suoi; l'antico casato è in lui onoratamente estinto. Liberale di forti sensi, ma di moderati principii e di fede conservatrice; non però pavido del progresso; benevolo alla voce della giustizia sociale. Del collegio di Cesena fu deputato assiduo alla Camera in due legislature. Era nostro dal 1901; e di lui ne rimane il desiderio. Semplice, modesto, riservato delle maniere, quanto perspicace, sereno, mite ed equanime dell'opinare. Integro, rigido, scrupoloso negl'incarichi cittadini, ne adempì alcuno importante all'industria. Delle lettere fu adorno e studioso; pubblicò varie pregiate monografie; amico di Giosuè Carducci, che abitualmente ospitò in villa. Della probità e rettitudine del senatore Pasolini-Zanelli fece la meritata stima il senno del guardasigilli ponendolo fra i componenti della suprema corte disciplinare sui magistrati di grado superiore. (Benissimo). [...]
        GESSI. Domando la parola.
        PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare.
        GESSI. Mi permetta il Senato di unire la mia voce a quella degli egregi che mi hanno preceduto in queste meste condoglianze, per deplorare la scomparsa dalle nostre fila del più caro dei miei amici, di un mio, più che congiunto quasi fratello, del senatore Giuseppe Pasolini-Zanelli.
        Con lui si estingue il ramo cesenate di una delle più illustri famiglie di Romagna, trasferitasi a Faenza sui primi del secolo scorso.
        Di modi sempre affabili e cortesi, di distinta cultura classica e letteraria, scrittore di memorie storiche sempre accurate e precise; egli nelle molte amministrazioni di municipi e di opere pie, dove tenne a lungo uffici importanti tanto in Romagna quanto nel Veneto, mostrò quella serena tranquillità di animo, quella dirittura di giudizio, quel saggio discernimento degli uomini e delle cose, che sono le qualità essenziali per formare il pubblico amministratore.
        Dell'opera sua parlamentare, della diligenza e competenza, colle quali eseguì gl'incarichi che i colleghi ed il Governo gli affidarono, ultimo fra i quali il far parte della suprema corte disciplinare della magistratura, ciascuno di voi è pienamente edotto, poiché molti fra voi l'aveste collega nell'altro ramo del Parlamento, tutti in questo.
        Egli aveva innato il culto della libertà, ed era sempre contrario ad ogni prepotenza, ad ogni autoritarismo, ad ogni pressione che tendesse a menomare la libertà degli altri. Liberale e benefico, sovvenne largamente chi si trovava in angustie e ristrettezze, e nella catastrofe di un istituto di credito della nostra città, garantì, del suo, una cospicua percentuale a tutti i depositanti, e l'intiero credito ad una società operaia della quale era benemerito presidente. Ben si può dire di lui che, scomparendo dalla scena del mondo, lascia larga eredità di affetti fra gli amici ed i congiunti, ed imperituro rimpianto fra i diseredati dalla fortuna!
        [...]
        PASOLINI. Domando la parola.
        PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare.
        PASOLINI. Unicamente per unirmi alle parole di ben meritata lode e di sincero e profondo compianto che l'onor Presidente ed il senatore Gessi hanno consacrato alla cara memoria dell'egregio senatore Giuseppe Pasolini-Zanelli, amico ottimo, gentiluomo coltissimo, cittadino operoso, liberale e benefico. (Bene).
        FINALI. Domando la parola.
        PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare.
        FINALI. Poiché due onorevoli colleghi in nome dell'amicizia, alto e nobile sentimento, hanno chiesto la parola per associarsi alla commemorazione del nostro Presidente consacrata al collega Giuseppe Pasolini; siccome io fui ad esso amico non meno di loro, e apprezzai le nobili qualità dell'animo suo, così ho chiesto anche io la parola per associarmi al loro rimpianto; e facendo questo, ricordo anche, che, nella famiglia di Giuseppe Pasolini, fu Pietro Pasolini, il cui nome, nella storia politica della Romagna, avrà sempre un posto onorato, perché fu un ispiratore della gioventù cesanese, nei sentimenti patriottici; e l'esempio dello zio non fu senza efficacia nella condotta del nipote, degno della stima e dell'affetto di tutti. (Approvazioni vivissime).

        Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 27 marzo 1909.

Note:Il nome completo risulta essere: "Giuseppe Maria Gaspare Gaudenzio".

Attività 1674_Pasolini_Zanelli_IndiciAP.pdf