SI
Senato della Repubblica
Senato della Repubblica
Siete qui: Senatori d'Italia » Senatori dell'Italia liberale » Scheda Senatore  


PAIS Ettore

  







   Indice dell'Attività Parlamentare   

   Fascicolo personale   


    .:: Dati anagrafici ::.

Data di nascita:07/27/1856
Luogo di nascita:BORGO SAN DALMAZZO (Cuneo)
Data del decesso:28/03/1939
Luogo di decesso:ROMA
Padre:Michele
Madre:TRANCHERO Carlotta (Carolina)
Nobile al momento della nomina:Si
Nobile ereditarioSi
Titoli nobiliariCavaliere
Nobile, titolo riconosciuto con decreto ministeriale 18 aprile 1925
Don
Coniuge:VIRDIS Anna, detta Annetta
Figli: Antonino, che sposò Valentina ROSSI
Beatrice, pittrice, che sposò Francesco BASOLI, madre di Antonio e Letizia
Parenti:PAIS Vincenzo, avo paterno
PAIS LEONI Anna, ava materna
BASOLI Giovanni, nipote
CERAFOGLI Anna, nipote
CERAFOGLI Enzo, nipote
Luogo di residenza:ROMA
Titoli di studio:Laurea in lettere
Presso:Istituto di studi superiori pratici e di perfezionamento di Firenze
Professione:Docente universitario
Carriera giovanile / cariche minori:
Carriera:Professore ordinario di Storia antica all'Università di Pisa (13 novembre 1890)
Professore ordinario di Storia antica all'Università di Napoli (24 maggio 1900-1914)
Professore incaricato di Storia antica alternativamente con l'epigrafia romana all'Università di Roma (1906-1910) (1914) (1915),
Professore ordinario di Storia antica all'Università di Roma (27 giugno 1918)
Professore ordinario di Storia romana all'Università di Roma (1923-1° giugno 1931. Data del collocamento a riposo)
Cariche e titoli: Direttore del Museo archeologico dell'Università di Sassari (15 novembre 1878)
Direttore dei Musei, scavi e gallerie del Regno (15 giugno 1882)
Direttore del Museo delle antichità di Cagliari (13 giugno 1883)
Direttore del Museo nazionale di Napoli (25 marzo 1901-5 giugno 1904)
Membro del Consiglio superiore della pubblica istruzione (21 luglio 1911-30 giugno 1915) (1° luglio 1917-30 giugno 1919)
Socio corrispondente della Deputazione di storia patria per le Venezie (28 ottobre 1888)
Socio ordinario della Deputazione di storia patria per le province delle Marche (28 ottobre 1895)
Socio corrispondente dell'Accademia pontaniana di Napoli (15 dicembre 1895)
Membro corrispondente della Società reale di Napoli (31 dicembre 1895)
Membro ordinario residente della Società reale di Napoli (4 febbraio 1900. Dimissionario il 29 dicembre 1923)
Socio corrispondente dell'Accademia dei Lincei di Roma (20 luglio 1898)
Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei di Roma (31 agosto 1910)
Socio corrispondente della Deputazione di storia patria negli Abruzzi (1921)
Membro della Società romana di storia patria (28 novembre 1930)
Socio corrispondente della Deputazione di storia patria per la Sardegna
Membro della Società siciliana per la storia patria
Socio dell'Accademia di San Luca
Fondatore di "Studi storici"
Socio onorario della Società dalmata di storia patria

    .:: Nomina a senatore ::.

Proponente:Ministro senza portafoglio07/02/1917
Nomina:10/16/1922
Categoria:18 I membri della Regia accademia delle scienze
dopo sette anni di nomina
Relatore:Giovanni Antonio Vanni
Convalida:18/11/1922
Giuramento:20/11/1922

    .:: Onorificenze ::.

Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia 26 novembre 1911
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia 14 gennaio 1915
Gran cordone dell'Ordine della Corona d'Italia 25 giugno 1926
Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 14 gennaio 1917
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 28 marzo 1920
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 31 gennaio 1924
Gran cordone dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro 25 giugno 1931


    .:: Atti parlamentari - Commemorazione ::.

Atti Parlamentari - Commemorazione
                              Giacomo Suardo, Presidente

                              C'è quasi sempre una nota di tristezza alla ripresa di queste nostre periodiche riunioni, nel constatare le dolorose perdite che hanno colpito la nostra Assemblea, togliendo al nostro affetto ed alla nostra estimazione illustri Camerati, che anche in Senato hanno dato chiarissime prove del loro sapere e della loro esperienza. [...]
                              Con Ettore Pais è scomparso un grande maestro, uno storico insigne dell'antichità, di rinomanza mondiale.
                              Nato a Borgo San Dalmazzo, in Provincia di Cuneo, da nobile famiglia di origine sarda, Ettore Pais ebbe in retaggio da quelle nobilissime regioni la tenacia dei propositi ed un ardente patriottismo.
                              Laureato in lettere nel Regio istituto superiore di Firenze, dove aveva avuto come maestro Domenico Comparetti, passò a Berlino ove fu educato al severo metodo di indagine di Teodoro Mommsen; dedicando poi, la sua lunga vita, con un lavoro silenzioso e tenace, allo studio ed all'insegnamento.
                              Dall'Università di Palermo passò a quelle di Pisa e di Napoli e finalmente a Roma, dove tenne la Cattedra di epigrafia antica, di antichità romane, di storia antica e di storia romana, prodigando nell'insegnamento i tesori della sua vasta e profonda cultura, associata ad un metodo rigoroso ed obiettivo che gli diedero il prestigio e la rinomanza dei grandi maestri.
                              Le sue opere sui più importanti periodi di Roma repubblicana, gli studi relativi alla Sicilia, alla Sardegna ed alla Corsica durante l'età romana, le dotte ricerche di diritto pubblico e di epigrafia, formano un quadro imponente della sua attività, e resteranno perenne testimonianza della meritata rinomanza di Ettore Pais nel campo degli studi storici.
                              La severità critica degli studi non aveva mai affievolito in lui l'alto e sempre vivo sentimento di italianità che egli, lasciando l'insegnamento, consacrava in queste nobili parole: "Se mai vediate che tanti e tanti, per avere l'applauso straniero, si compiacciono di screditare la nostra storia, ricordatevi che, salva sempre la verità dei vostri studi, nei vostri scritti, nelle vostre pubblicazioni, dovete essere e rimanere italiani".
                              Alla sua memoria ed a quella degli altri senatori che ci hanno lasciato, inviamo l'espressione del nostro affettuoso, memore compianto; e rinnoviamo alle desolate famiglie i sentimenti del nostro profondo cordoglio. [...]
                              THAON DI REVEL, ministro delle finanze. Il Governo si associa alle espressioni di vivo cordoglio pronunziate dal Presidente del Senato per commemorare i defunti senatori.

                              Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 17 aprile 1939.

Note:Il nome completo risulta essere: "Ettore Vincenzo Carlo Giuseppe Antonio".
Archivi:Archivi e/o corrispondenza in altri Stati:
Columbia University Libraries, Guglielmo Ferrero papers, Archival Collections


Attività 1635_Pais_IndiciAP.pdf1635_Pais_IndiciAP.pdf