Sabato 18 dicembre 2010, il Senato della Repubblica, la Camera dei Deputati, la Biblioteca Casanatense ed il Convento domenicano della Minerva aprono nuovamente al pubblico l'Insula sapientiae, percorso unitario che consente di visitare nella sua interezza il complesso domenicano che gravita attorno alla basilica di S. Maria sopra Minerva. L'area ha una straordinaria importanza storica. Dopo aver ospitato, durante l'antichità, diversi edifici di culto, quali il tempio di Iside e Serapide e il tempio di Minerva Calcidica, nel 1266 divenne sede dell'ordine domenicano e ospitò, tra l'altro, la Congregazione del Sant'Uffizio. Vi ebbero luogo due conclavi, con l'elezione dei papi Eugenio IV (1431) e Niccolò V (1447), e l'abiura di Galileo.
Con ingresso da piazza San Macuto 57, sono state organizzate per il pubblico tre visite guidate, alle ore 9, 10 e 11. I gruppi saranno composti da un massimo di 50 persone, con ingressi alle ore 9.00, 10.00, e 11.00. La durata della visita è di circa 2 ore
Martedì 14 dicembre, si sono svolte le dichiarazioni di voto (in diretta tv su RaiDue) e la votazione della risoluzione presentata dalla maggioranza e sulla quale il Governo aveva posto la questione di fiducia. I voti favorevoli sono stati 162, i contrari 135 e gli astenuti 11.
Il 13 dicembre l'Aula aveva ascoltato le comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri e, subito dopo, aveva avuto luogo la discussione generale. Il Premier, nel corso della sua replica, aveva quindi posto la questione di fiducia sulla proposta di risoluzione presentata dai senatori Gasparri, Bricolo e Quagliariello. Questo il testo della risoluzione: «Il Senato, udite le comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri, le approva».
La Commissione Bilancio martedì 14 dicembre ha approvato all'unanimità una Risoluzione - pubblicata in allegato al resoconto della Commissione - sul nuovo pacchetto della governance economica europea, valutando positivamente una nuova fase che rappresenta per il Paese un'opportunità preziosa per conseguire il consolidamento fiscale e per superare i ritardi strutturali dell'economia italiana. La Risoluzione prospetta alcune opzioni alternative rispetto alla regola numerica di riduzione del debito pubblico proposta dalla Commissione Europea e profila la possibilità di valutare l'emissione di Euro bond anche per finalità di sviluppo. La Risoluzione propone poi una Conferenza interparlamentare annuale per favorire il dialogo fra il Parlamento europeo e i Parlamenti nazionali sulle priorità delle politiche pubbliche, in modo tale da garantire un maggiore coordinamento delle politiche europee anche all'interno della formazione dei bilanci nazionali.
Martedì 14 dicembre, si sono svolte le dichiarazioni di voto (in diretta tv su RaiDue) e la votazione della risoluzione presentata dalla maggioranza e sulla quale il Governo aveva posto la questione di fiducia. I voti favorevoli sono stati 162, i contrari 135 e gli astenuti 11.
Il 13 dicembre l'Aula aveva ascoltato le comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri e, subito dopo, aveva avuto luogo la discussione generale. Il Premier, nel corso della sua replica, aveva quindi posto la questione di fiducia sulla proposta di risoluzione presentata dai senatori Gasparri, Bricolo e Quagliariello. Questo il testo della risoluzione: «Il Senato, udite le comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri, le approva».
La Conferenza dei Capigruppo, riunitasi il 15 dicembre, ha fissato il calendario dei lavori fino al 23 dicembre.
Dalla seduta pomeridiana di oggi l'Aula sarà impegnata nel vaglio del decreto in materia di sicurezza, attualmente in corso di esame nelle Commisioni riunite Affari csotituzionali e Giustizia, che oggi alle ore 12 proseguono la discussione, alla presenza del Ministro Maroni.
La prossima settimana sarà dedicata alla riforma universitaria, che impegnerà l'Aula da lunedì 20 a mercoledì 22 dicembre.
La seduta pomeridina del 22 e l'antimeridiana del 23 avranno all'ordine del guiorno la ratifica sull'assegnazione di seggio supplementare al Parlamento europeo e il ddl sugli incentivi fiscali sul rientro di lavoratori in Italia.