Si è svolta ieri in Assemblea la discussione generale sul decreto-legge n. 155, approvato dalla Camera, recante misure urgenti per garantire la stabilità del sistema creditizio e la continuità nell'erogazione del credito alle imprese e ai consumatori, nell'attuale situazione di crisi dei mercati finanziari internazionali (ddl 1230). Il decreto è in scadenza l'8 dicembre.
Stamattina dalle ore 11 i lavori riprenderanno con le repliche di relatore e governo.
Come riferito dal sen. Costa il decreto è stato varato dal Governo per apprestare strumenti di tutela effettiva del risparmio e degli investitori, con l'intento di contenere gli effetti della crisi finanziaria attraverso misure necessarie per garantire liquidità al sistema e continuità nell'erogazione del credito alle aziende e ai consumatori. Ma le misure previste - di strumentazione procedurale e tecnica - non implicano necessariamente un impegno diretto e immediato di risorse pubbliche nel comparto.
Il Ministero dell'economia e delle finanze viene dunque autorizzato fino al 31 dicembre 2009 a sostenere finanziariamente gli istituti bancari che si trovino in una situazione di inadeguatezza patrimoniale accertata dalla Banca d'Italia. La sottoscrizione dell'aumento di capitale delle banche può avvenire attraverso l'acquisto di nuove azioni ovvero mediante la concessione di garanzie statali per la sottoscrizione di aumenti da parte di altri soggetti. Viene inoltre autorizzata la concessione della garanzia dello Stato, a condizioni di mercato, sulle passività delle banche, con scadenza fino a cinque anni. E' autorizzato lo scambio tra titoli di Stato e strumenti finanziari detenuti dalle banche italiane oppure passività delle banche italiane controparti.
Dopo aver sottolineato che nel caso di grave crisi di banche o di gruppi bancari italiani si applicano le procedure di amministrazione straordinaria o di gestione provvisoria previste dal TUB, il sen. Costa ha riferito sulla razionalizzazione della disciplina della liquidità giacente all'interno del sistema bancario sui cosiddetti "conti dormienti", integrando le disposizioni contenute nella legge finanziaria per il 2006 e prevedendo una procedura per disciplinare l'organizzazione e il funzionamento alimentato con tali risorse.
Come stabilito dalla Conferenza dei Capigruppo del 2 dicembre, questa settimana sono all'attenzione dell'Aula, il ddl sulla crisi dei mercati finanziari internazionali e le mozioni sulla prevenzione e cura dell'osteoporosi.
La 5a Commissione permanente concluderà l'esame dei disegni di legge finanziaria e bilancio entro sabato 6 dicembre. Gli emendamenti dovranno essere presentati entro le ore 10 di lunedì 8 dicembre. La discussione in Assemblea inizierà nella seduta antimeridiana di martedì 9 dicembre per concludersi entro sabato 13 dicembre. La prossima settimana saranno al vaglio anche i decreti provenienti dalla Camera, sul disagio abitativo e l'emergenza rifiuti in Campania.
Il calendario potrà inoltre essere integrato con l'elezione di 2 componenti del Consiglio di Presidenza della giustizia tributaria.
La Commissione parlamentare di controllo sull'attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale ha svolto le audizioni del Presidente dell'Ente nazionale di previdenza ed assistenza dei medici e degli odontoiatri, Eolo Parodi e del Direttore generale dell'Ente nazionale di previdenza ed assistenza dei medici e degli odontoiatri, Alberto Volponi, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla situazione economico-finanziaria delle casse privatizzate anche in relazione alla crisi dei mercati internazionali.
E' in corso l'esame, iniziato mercoledì 5 novembre in Commissione Politiche dell'Unione Europea con la relazione della Presidente della Commissione, senatrice Boldi, delle "Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2008" (Atto Senato 1078), congiuntamente alla relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, anno 2007 (Doc. LXXXVII n. 1). Giovedì 4 dicembre alle ore 13,30 è prevista un'audizione del capo di Gabinetto del Ministro Ronchi.
E' in linea, tra i dossier di documentazione, un approfondimento del Servizio studi sul disegno di legge, assegnato alla 14ª Commissione permanente (Politiche dell'Unione europea) in sede referente il 22 ottobre 2008: da tale data decorrono i termini previsti dal Regolamento del Senato per la cd. "sessione comunitaria". Il dossier è stato predisposto dal Servizio Studi in collaborazione con l'Ufficio dei rapporti con le istituzioni dell'Unione Europea del Servizio degli Affari internazionali e con l'Ufficio di Segreteria della 14a Commissione permanente. In esso l'introduzione, dopo brevi cenni sui caratteri della legge comunitaria e sulla sua procedura di esame in Senato, reca la sintesi degli articoli e della relazione illustrativa. Seguono le schede di lettura degli articoli e delle direttive di cui agli allegati A e B. Infine il dossier è chiuso da una tabella sulle procedure di infrazione riguardanti l'Italia, aggiornata al 27 ottobre, ricavata dall'archivio informatico nazionale delle procedure di infrazione realizzato e gestito dal Dipartimento delle politiche comunitarie della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Per saperne di più sulla fase discendente dell'attività del Senato nel processo di appartenenza dell'Italia all'Unione europea, si può consultare la pagina di approfondimento all'interno della sezione degli Affari europei (sotto la voce Lavori del Senato).
In occasione della riapertura del processo per la strage di Brescia, l'Archivio storico di Palazzo Madama pubblica in Internet, nello spazio dedicato alla ex Commissione parlamentare d'inchiesta sulle stragi (X-XIII Legislatura), l'inventario del filone "Piazza della Loggia", corredato da alcuni documenti già pubblicati negli atti parlamentari, che ne assicurano una migliore comprensione. Le carte liberamente consultabili saranno presto digitalizzate e collegate alle voci dell'inventario .
Dopo il "Caso Moro" viene dunque pubblicato il secondo dei 27 filoni d'indagine che formano il ponderoso archivio in corso di inventariazione. "Un doveroso atto di trasparenza nel solco delle migliori tradizioni dell'Istituzione parlamentare", come ebbe a dire il Presidente del Senato Renato Schifani, in occasione della presentazione della documentazione del filone "Caso Moro" (vedi comunicato dell'8 maggio 2008 »).