Il 4 dicembre 2007 la Commissione Giustizia di Palazzo Madama ha avviato l'esame delle proposte in materia di usura e l'11 dicembre tutti i membri della Commissione hanno apposto la propria firma al disegno di legge n. 1811, presentato dal sen. Roberto Centaro. L'obiettivo di tutte le forze politiche, sottolineato da un approccio che va al di là dei tradizionali steccati di partito, è quello di elaborare una risposta efficace alle nuove fenomenologie dell'usura segnalate dal Commissario governativo.
Il 18 gennaio si svolge a Napoli un convegno organizzato dalla Commissione Giustizia del Senato e dal Comune di Napoli, a cui partecipa il Presidente del Senato, il Sindaco di Napoli e il Presidente della Commissione Giustizia.
Nel corso della seduta pomeridiana il Presidente del Senato ha dato lettura della missiva con cui il Presidente del Consiglio lo informa che: «il Presidente della Repubblica, con proprio decreto in data odierna, adottato su mia proposta, ha accettato le dimissioni rassegnate dal sen. dott. Clemente Mastella, senatore delle Repubblica, dalla carica di Ministro della giustizia. Con il medesimo decreto, il Presidente della Repubblica mi ha conferito l'incarico di reggere ad interim il predetto Dicastero». Successivamente il Presidente Prodi è intervenuto in Aula per rendere una informativa in materia. Alle comunicazioni del Capo del Governo ha fatto seguito un dibattito.
In apertura della seduta pomeridiana di ieri, mercoledì 16 gennaio era intervenuto il ministro per i rapporti con il Parlamento Vannino Chiti per riferire in merito alle dimissioni presentate in mattinata alla Camera dei deputati da Mastella.
E' in corso in Commissione Lavori pubblici e Comunicazioni l'esame degli emendamenti al disegno di legge presentato dal Ministro delle Comunicazioni recante "Disciplina e riorganizzazione del servizio pubblico generale radiotelevisivo" (ddl 1588) e del ddl 942 sullo stesso argomento presentato dal sen. Cossiga.
L'esame in sede referente è stato avviato nella seduta del 12 giugno 2007, con la relazione del sen. Montino.
Il disegno di legge di iniziativa governativa, come si legge nella relazione introduttiva, «affida ad una Fondazione la proprietà, la scelta delle strategie e dei vertici operativi della RAI». La Fondazione, afferma l'art. 3 del ddl, «garantisce l'autonomia del servizio pubblico generale radiotelevisivo dal potere politico ed economico; verifica il valore pubblico della programmazione; assicura la gestione efficiente di RAI Spa e di tutte le società controllate e svolge ogni altro compito o attività previsto dallo statuto ai sensi della presente legge».
Il vertice della Fondazione è nominato con le procedure previste dall'art. 5. In particolare: «Il Consiglio della Fondazione è composto da undici membri, di cui quattro eletti dalla Commissione parlamentare a maggioranza dei due terzi dei suoi componenti; due nominati dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, di seguito denominata «Conferenza permanente»; uno ciascuno dal Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro (CNEL), dal Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti (CNCU), dall'Accademia nazionale dei Lincei e dalla Conferenza dei rettori delle università italiane (CRUI). L'undicesimo consigliere è eletto dai dipendenti di RAI Spa e delle società da questa controllate».
Per quanto riguarda il finanziamento del servizio pubblico radiotelevisivo, esso, come si legge all'art. 10, «è assicurato dal canone di abbonamento, il cui ammontare è determinato per la durata dei sei anni». In ogni caso, «è fatto divieto di utilizzare, direttamente o indirettamente, i ricavi derivanti dal canone di abbonamento per finanziare attività non inerenti al servizio pubblico generale radiotelevisivo».
Nella seduta pomeridiana del 16 gennaio l'Assemblea ha approvato il ddl 1484, che differisce al 31 dicembre 2008 il termine per l'adozione dei decreti integrativi e correttivi dei provvedimenti in materia di autotrasporto emanati dal Governo in attuazione della delega conferita con la legge n. 32 del 2005.
Il Senato ha quindi approvato il ddl n. 1609, che modifica le disposizioni processuali di cui all'articolo 134 del codice della proprietà industriale, di cui al decreto legislativo 10 febbraio 2005, n. 30, rendendo possibile l'utilizzo, nei procedimenti assegnati alle sezioni speciali per la trattazione delle controversie riguardanti la proprietà industriale e intellettuale, del diritto societario introdotto con il decreto legislativo 17 gennaio 2003.
La Commissione Sanità ha ripreso oggi l'indagine conoscitiva sulle terapie non convenzionali con l'audizione dei rappresentanti della Società italiana di omeopatia e medicina integrata, dell'Associazione per le medicine non convenzionali in odontoiatria e di Legambiente.
L'Assemblea ha ascoltato stamattina le comunicazioni del Ministro per l'attuazione del programma di Governo Santagata sulla situazione dello smaltimento dei rifiuti in Campania. Dopo l'intervento del Ministro si è svolto un dibattito nel quale sono intervenuti i rappresentanti di tutti i Gruppi. Al termine sono state votate le 7 risoluzioni presentate.