Sabato 29 settembre a Roma, in occasione della "Giornate europee del patrimonio", la Camera dei deputati, il Senato della Repubblica, la Biblioteca Casanatense e il Convento domenicano della Minerva apriranno al pubblico, per la prima volta dal 1870, l'insula Sapientiae, il complesso domenicano che gravita sulla Basilica di Santa Maria sopra Minerva. Sarà così ripristinata e resa accessibile al pubblico l'unità dell'antica "insula dominicana" spezzata con l'annessione di Roma al Regno d'Italia. Dalle 9.30 alle 14, con ingresso in Via del Seminario 76, saranno organizzate quattro visite guidate a un'ora l'una dall'altra (ultimo ingresso alle 12.30), lungo un percorso che toccherà le sale delle Biblioteche della Camera, del Senato e Casanatense (complessivamente circa 2 milioni 500 mila volumi, di cui molti antichi e rari) e il Convento della Minerva.
Nella seduta pomeridiana dell'Assemblea del 26 settembre, il relatore Giovanni Battaglia (Ulivo) ha riferito sul ddl n. 1678 ("Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2006") e ha sottolineato l'urgenza di una riclassificazione del bilancio, oggi impostato sulle unità previsionali di base e sui centri di spesa, per passare ad un modello fondato sulla programmazione per obiettivi, che consentirebbe una efficace valutazione economico-finanziaria delle entrate e, soprattutto, della qualità della spesa.
Il relatore Giovanni Legnini ha riferito sul ddl n. 1679 ("Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2007"), il cui esame è proseguito nella seduta antimeridiana del 27 settembre e quindi rinviato alla seduta antimeridiana di martedì 2 ottobre.
Su iniziativa dei Presidenti di Senato e Camera è stato insediato al CNEL un comitato tecnico-scientifico che avrà il compito di elaborare un Rapporto sul lavoro in Italia e le sue recenti evoluzioni. La commissione, composta da 18 componenti e presieduta dall'ex leader della Cisl, Pierre Carniti, consegnerà il rapporto entro 18-24 mesi.
Lo studio, il primo dopo circa cinquant'anni, si concentrerà soprattutto sulla situazione del lavoro in Italia, senza tuttavia tralasciare aspetti che riguardano i mercati del lavoro dei paesi europei e di quelli extra Ue concorrenti dell'Italia.
Nella seduta antimeridiana del 27 settembre il Vice ministro degli esteri Franco Danieli ha riferito in Aula sulla situazione in Myanmar.
Nel suo intervento il Vice ministro ha ripercorso i passaggi salienti della protesta popolare che ha avuto inizio alla metà dello scorso mese di agosto dopo che la giunta militare aveva raddoppiato senza preavviso il prezzo del carburante e del gas naturale. Alla protesta della popolazione si è poi aggiunta quella dei monaci e delle monache buddisti fino a giungere alla manifestazione dello scorso 24 settembre che ha fatto registrare la partecipazione di circa centomila persone. Nonostante il movimento sia ispirato ai principi della non violenza, è stata messa in atto negli ultimi giorni una repressione violenta da parte delle autorità birmane.
Quanto alle iniziative dell'Italia, al passo formale effettuato con l'ambasciata di Myanmar a Roma già all'inizio della protesta della popolazione ha fatto seguito una nuova iniziativa del Governo con la richiesta di aprire un dialogo immediato con gli autori della protesta e con tutta l'opposizione birmana e di scongiurare il ricorso alla violenza, reiterando altresì la richiesta di libertà per il premio Nobel Aung San Sui Kyi. L'Italia sta inoltre operando per promuovere in tutti gli ambiti internazionali le iniziative opportune per far cessare le violazioni dei diritti umani e avviare un dialogo con l'opposizione.
In sede europea - ha riferito ancora il Vice ministro - sarà formulata a breve un action paper che dovrà contenere l'inasprimento delle sanzioni nei confronti della Birmania nonché un appello a Cina, India e Asean per cessare di sostenere la giunta militare e esercitare un'azione moderatrice.
In sede ONU, nella riunione straordinaria del Consiglio di sicurezza convocata nella giornata di ieri è stata stilata una dichiarazione di preoccupazione per gli sviluppi e per la ripresa del dialogo politico mentre è in vista un'iniziativa per il superamento delle resistenze che avevano impedito lo scorso febbraio l'adozione di un progetto di risoluzione comune.
All'intervento del Vice ministro è seguito un dibattito, al quale hanno preso parte i senatori Barbato (Pop-Udeur), Turigliatto (SC), Malan (FI), Pianetta (DCA-PRI-MPA), Peterlini (Aut), Silvestri (Verdi-Com), Menardi (AN), Mele (SDSE), Fruscio (Lega), Baccini (UDC), Martone (RC) e Soliani (Ulivo).