Le Commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio hanno ripreso l'esame del provvedimento di conversione in legge del decreto 7 maggio 2012, n. 52, recante disposizioni urgenti per la razionalizzazione della spesa pubblica (ddl n.
3284). E' scaduto alle ore 18 di lunedi 28 maggio il termine per gli emendamenti.
Il decreto - si legge nella relazione illustrativa - è volto a dare attuazione all'impegno del Governo di procedere all'analisi ed alla revisione della spesa pubblica con la finalità di evitare inefficienze, eliminare sprechi e ottenere risorse da destinare alla crescita e garantire, da un lato, il raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica, e dall'altro l'ammodernamento dello Stato e il rilancio dell'economia e dell'occupazione.
Concretamente, il decreto adottato dal Consiglio dei ministri istituisce, al fine di coordinare l'azione del Governo e le politiche di analisi e revisione della spesa pubblica, un Comitato interministeriale, presieduto dal Presidente del Consiglio dei ministri e composto dal Ministro per i rapporti col Parlamento delegato per il programma di Governo, dal Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione e dal Ministro dell'economia e delle finanze o dal Vice Ministro da lui delegato, nonché dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con funzioni di Segretario del Consiglio dei ministri.
Si prevede, inoltre, l'istituzione di un Commissario straordinario per la razionalizzazione della spesa per acquisti di beni e servizi con il compito di definire il livello di spesa per voci di costo delle amministrazioni pubbliche, nominato dal Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'economia e del Ministro per i rapporti con il Parlamento.