Marina Cattaruzza, L'Italia e la questione adriatica: 1918 - 1926. Dibattiti parlamentari e panorama internazionale
Dibattiti storici
MARINA CATTARUZZA
Il Mulino
Marina Cattaruzza ricostruisce per la prima volta in maniera approfondita la politica estera italiana rispetto all'assetto del confine adriatico e il ruolo che tale questione ebbe nella crisi postbellica delle istituzioni liberali. La studiosa svolge un'analisi circostanziata dei dibattiti parlamentari relativi a tre grossi nodi della storia italiana del primo dopoguerra: il rientro da Parigi della delegazione italiana alla Conferenza della pace come reazione di protesta al «manifesto» di Woodrow Wilson, nettamente contrario alle aspirazioni italiane sull'Adriatico orientale; la «marcia su Fiume» di Gabriele D'Annunzio e dei suoi legionari e l'atteggiamento delle élite politiche italiane rispetto all'«impresa fiumana»; le trattative di pace, prima nell'ambito del «Consiglio dei Quattro» e poi, direttamente, tra Italia e Jugoslavia, e la stipula del Trattato di Rapallo. Nell'ultimo capitolo è trattata la politica estera nei primi anni del regime fascista, in cui si ebbe un temporaneo avvicinamento tra Italia e Jugoslavia, in una linea di sostanziale continuità con la politica impostata dal Governo Giolitti-Sforza. I dibattiti parlamentari sono collocati costantemente nel più ampio panorama europeo, caratterizzato dalla fissazione di nuovi assetti confinari e dall'affermarsi di nuove realtà istituzionali sui territori degli imperi plurinazionali, dissoltisi nel corso del conflitto mondiale.
Marina Cattaruzza è professore ordinario di Storia contemporanea generale all'Historisches Institut dell'Università di Berna e membro corrispondente dell'Accademia austriaca delle scienze. Per il Mulino ha pubblicato «L'Italia e il confine orientale: 1866-2006» (2007). Il volume, uscito recentemente in quarta edizione è stato finalista del Premio Acqui Storia nel 2007 e vincitore del Premio Piemonte Storia (Premio speciale della Presidenza) nel 2008.