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Il Presidente: Intervento in Assemblea

Sui recenti episodi di violenza connessi al Vertice G8

(Seduta n. 15 del 18 luglio 2001)

Prima di procedere nei nostri lavori, colleghi senatori, permettetemi di fare una riflessione e anche un richiamo, perché già da alcuni giorni si stanno verificando episodi che sono decisamente preoccupanti; si ha notizia anche di atti di violenza compiuti ai danni di cittadini, di giornalisti, di agenti delle forze dell'ordine in connessione con il Vertice del G8 di Genova.

Io credo che il clima che si sta instaurando con questo stillicidio, che ormai è giornaliero, desti allarme e ritengo anche che sia compito di tutte le forze politiche, comunque collocate, contribuire a riportare la vicenda del Vertice di Genova sul terreno suo proprio, quello della controversia politica, che è controversia civile e pacifica.

Se mi permettete un richiamo, come già avevo detto nel mio discorso di insediamento, noi non dovremmo mai dividerci, quale che sia la nostra opinione politica, su questioni che riguardino l'immagine dell'Italia e anche la sicurezza del nostro Paese.

Sono convinto di interpretare il sentimento di tutta l'Aula e di ciascun senatore nell'esprimere solidarietà alle vittime che già si sono verificate ed anche una esecrazione, che ritengo debba essere totale ed irriducibile, per chi si dedica a questi atti di violenza.

L'Italia è un Paese democratico, è passata attraverso democratiche elezioni ed abbiamo un confronto democratico tra maggioranza e opposizione. Tale è il nostro Paese e tale deve rimanere.